Yearly archive 2011
Stato Sociale dell'Italia Censis 2 dicembre Roma

Stato Sociale dell’Italia Censis 2 dicembre Roma

Venerdì prossimo, 2 dicembre, il Censis pubblicherà il 45° Rapporto sullo Stato Sociale dell′Italia. Giuseppe Roma e Giuseppe De Rita, rispettivamente direttore generale e presidente del Censis, presenteranno l′analisi e l′interpretazione dei fenomeni socio-economici del Paese. Ad un anno di distanza dal momento in cui venne presentato il precedente Rapporto, nel quale De Rita individuava nella mancanza del “desiderio” la causa dell′immobilismo della società italiana, cresce la curiosità attorno alla pubblicazione dell′ultima analisi, in virtù del non mutata, se non peggiorata situazione socio-economica della penisola.

L′appuntamento è per venerdì 2 dicembre 2011 alle ore 10.00 nella sede del Cnel, viale David Lubin 2, a Roma.…

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30 novembre: convegno all'Università di Linz (Austria)

30 novembre: convegno all’Università di Linz (Austria)

Incontro all’Università con lorella Zanardo. Ore 18:00 in the main auditorium, Kunstuniversität Hauptplatz 8. LINZ OSTERREICH

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L'Informazione e l'Uso Distorto di Twitter

L’Informazione e l’Uso Distorto di Twitter

Sabato e domenica sono stata alla Comunità di Capodarco a Fermo, nelle Marche per il convegno Bulimie organizzato da Redattore Sociale. Esperienza interessante, quasi 200 giornalisti tra volti noti e  giovani precari. Molti gli argomenti interessanti trattati ma due punti mi paiono importantissimi:

-Dei  200 giornalisti pochi avevano  sentito parlare de Il Corpo delle Donne, della protesta delle donne online o delle pubblicità ritirate attraverso il mail bombing. Non mi era mai successo. Ovunque, anche nei paesini più sperduti, nelle scuole piu lontane, almeno il 30% conosce il video e il movimento in rete. Il nostro lavoro a Fermo ha suscitato grande interesse, molte le domande, gli scambi, le interviste.

– Mentre i relatori parlano, molti twittano. Alcuni dei giornalisti presenti criticano il relatore mentre questi si affanna a presentare.  Ma pochi criticano intervenendo con una domanda o un riferimento  diretto, hanno lì il relatore a portata di mano, sta di fronte a loro. No, lo criticano su Twitter. Solo una ragazza ci prova ma poi lascia cadere. Convinta dunque? No, continua su twitter.  L’avevo già notato in altri congressi. Così che la critica diventa sterile, non conduce ad un dibattito, non produce una crescita. Twitter come strumento per pavidi? Scagliamo la pietra e ritiriamo la mano? Sfoghiamo la nostra  frustrazione riversandola in rete incapaci  di rapporto diretti e di gestione dei conflitti? Dei giornalisti anglosassoni ci ha sempre colpito la loro capacita nel fare domande dirette, nessun paura di offendere i potenti, come spesso si teme da …

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Oscar, 17 anni, ci regala una canzone

Oscar, 17 anni, ci regala una canzone

Grazie Oscar da parte di tutte noi.

Sono uno studente del Marzotto di Valdagno a cui ha fatto visita martedì, volevo solo farle conoscere una canzone, della mia cantante preferita Angela Aki (è giapponese e per questo poco conosciuta qui da noi) scritta in collaborazione con la cantante francese Janis Ian, è una canzone interamente dedicata alle donne, una canzone stupenda a parer mio (soprattutto il pezzo finale in cui ci sono molte donne che cantano con Angela) e credo che magari possa tornarle utile http://www.youtube.com/watch?v=BtZotUnQpz0

Oscar

Angela Aki – Every Woman’s Song

“Every woman is a story Might not always have a happy ending Every story has a history And the past in always worth remembering

To all the women who have gone before me To all the women who are yet to come We all weave our separate stories But from a distance they are one

We are a rainbow of faces And a tapestry of songs We all come from different places in this world Though we are strangers when we meet We are sisters when we’re done We are beauty, we are mystery, we are one We are every woman’s song

Every woman is a journey We are always right where we belong Hearts can guide us, hearts can blind us Still we carry on

Thank you to the mothers and the daughters of my soul To all the women I will never know You have giving me a voice that I can call my own …

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Donne da Conoscere: Loretta Napoleoni

Donne da Conoscere: Loretta Napoleoni

Italianissima, sito in inglese perchè è a Londra che vive e il suo pubblico è internazionale. Ricordiamo che è divenuta famosisma all’estero e, solo dopo come sempre, in Italia si sono accorti di lei.

http://lorettanapoleoni.net

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Abbuffata televisiva

Intervento di Lorella Zanardo al seminario Redattore Sociale 2011: Abbuffata e post abbuffata televisiva, ore 16.

Comunità di Capodarco – Agenzia Redattore Sociale Presenta: Redattore Sociale 2011 XVIII Seminario di formazione per giornalisti a partire dai temi del disagio e delle marginalità www.giornalisti.redattoresociale.it

BULIMIE Dalle abbuffate virtuali alla sobrietà dell’informazione Comunità di Capodarco di Fermo, 25-27 novembre 2011

Intasano il cervello, provocano sazietà illusorie; e sono ugualmente difficili da “curare”. Sono le molte, moderne bulimie legate alla comunicazione: a come informiamo e a come siamo informati. Dentro i vari spazi virtuali, nel rumore informativo di sottofondo, ci nutriamo in modo sempre più compulsivo di poche notizie rimasticate all’infinito, di “tempo reale”, di cronaca frammentata o seriale, di dichiarazioni, opinioni, indignati commenti anonimi. E poi di curiosità, trash, gossip, simboli, tendenze, e pubblicità… Una abbuffata quotidiana che è, a sua volta, effetto e causa di bulimie di altro tipo, ben più radicate e oramai architravi della nostra pseudo convivenza civile: la bulimia del consumismo (anche spirituale, con un’ondata inarrestabile di trascendentale d’accatto), dei dogmi della “legge del mercato” e della crescita che non ha alternative, della “visibilità”, del narcisismo, della difesa dei privilegi e delle rendite di posizione. Ciò interessa più o meno tutti, ma pone un grave problema ai giornalisti, i più esposti e spesso le prime vittime delle nuove bulimie, che d’altra parte contribuiscono ad alimentare e tenere vive. Come difendersi? Come mantenere in funzione il filtro dello spirito critico? Nella diciottesima edizione del seminario di Capodarco, …

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25 Novembre a Roma: Genere e Generazioni

25 Novembre a Roma: Genere e Generazioni

Da alcuni giorni prima dei dibatitti in giro per l’Italia, donne volonterose e  indispensabili raccontano dei dati sulla violenza alle donne. Sono dati scomodi e ci dicono che no, non sono gli stranieri a riempirci di botte, più spesso i familiari. Che le violenze accadono spesso dentro casa. Che molte donne non denunciano. Che in pronto soccorso la prognosi è spesso di 20 giorni, dopo scatterebbe la comunicazione alla polizia.

Le donne spessissimo proteggono i loro aguzzini. Per paura, per amore, per i figli. La violenza è una delle prime cause di morte. Quando lo racconto vedo gli sguardi maschili inabissarsi, come dire: “Io non violento e non picchio, cosa c’entro io?” Nulla, vorrei rispondere. Nesuno vuole colpevolizzare ma parlarne è importante, è vitale.

E sull’importanza delle relazioni e del dialogo è centrato l’incontro di oggi a Roma. Genere e generazioni. Dalla coesione sociale parte un nuovo Paese. Vi aspetto.

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