Yearly archive 2011

Gli Ipocriti, bleahhh

Dopo avere sparato miliardi di immagini di sesso di quasi bambine a tutte le ore sapendo che dall’altra parte ci sono ragazzine/i che guardano, i “grandi”, gli orridi ipocriti, si scandalizzano” ohoh!  i nostri figli/e fanno i maiali a scuola!” Riceviamo dalla nostra lettrice che ringraziamo: leggere questo post e darsi una mossa come proposito autunnale. Qui l’articolo del Corriere della Sera in questione.…

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The Revolution will not be Televised

The Revolution will not be Televised

Nel 1974 Gil Scott Heron incide The Revolution will not be Televised (qui il testo). Preveggente come Pasolini. Ad un dibattito un uomo è intervenuto dicendo che no, Pasolini non si può definire preveggente, ma semplicemente uno che aveva gli occhi bene aperti. Va bene anche così. Dunque Gil dagli occhi bene aperti scrive che la rivoluzione non sarà teletrasmessa. Se qualcuna/o di voi può tradurla per tutte/i, siamo grate.

Diciamo che dopo avere elencato decine di situazioni che durante la rivoluzione non accadranno e il cui significato potrebbe essere traslato ad oggi : “la rivoluzione non ti farà stare comodo in poltrona guardando le bocce di Cristina, la rivoluzione non ti farà stare il culo al caldo mentre guardi i risultati elettori e ti spari una coca cola che fino ad un minuto prima hai condannato al telefono con un amico, la rivoluzione non arriverà sullo schermo raccontata dal bel faccione del politico di turno, la rivoluzione non accadrà alla radio mentre blateri di cazzate con i tuoi amici seduto nel salotto della zia…” Ma è il finale che mi attizza e che spero attizzi anche voi:

“The revolution will put you in the driver’s seat.

The revolution will not be televised, will not be televised,

will not be televised, will not be televised.

The revolution will be no re-run brothers;

The revolution will be live.”

“La rivoluzione ti sistemerà al posto del conducente.

La rivoluzione non sarà teletrasmessa, non sarà teletrasmessa, non sarà teletrasmessa, non sarà

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Amatissime Vecchie, amatissimi Vecchi

Non è un Paese per Vecchie ci ha ricordato Loredana Lipperini nel suo libro scomodo e a mio avviso imprescindibile. Questa Italia goliarda e ladrona è un Paese solo per pochi vecchi ricchi, le vecchie e i vecchi soli e poveri, quindi la maggior parte, restano sole e soli e in male arnese. Sarà che in questa Milano uggiosa e autunnale i ricordi emergono a tradimento e la mia amatissima nonna Bice mi appare all’improvviso, quasi ancora fosse viva, mentre con il treno passo proprio a pochi metri da casa sua, quella casa  che la accolse nel ’24 arrivando da Parma, lei allora 14enne con il suo accento marcato che la rendeva graditissima a tutti, anche a 90 anni. Mia nonna mi manca molto e mai ho dubitato del fatto che la sua presenza sia stata fondamentale per la mia crescita; mai sono stata contro le anziane, o gli anziani, come invece accade in quei commenti agghiaccianti che Lipperini riportanel suo libro.  Ho o sempre visto nei vecchi  un passato che mi affascinava e che mi apparteneva e che mi rendeva quello che ero. Sono certa che la coesione sociale parta da un dialogo intergenerazionale continuo, sono certa che c’è un sacco di sapere e di saggezza che attende di essere accolto dalle più giovani. Si può essere trasgressive e rivoluzionarie e al contempo rispettare con amore chi ha più anni di noi. Essere ponti, appunto. Ponti tra generazioni, tra culture. Che bello sapere essere ponte!

Della Chiesa di questi …

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The Pig that therefore We Are

Andrea che ci segue mi invia queste foto, sconvolgententemente vere e inquietanti. Le artiste coreane ci ispirano e ci indicano forse strade per noi inconsuete e perciò degne di essere percorse.…

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Si Accendono le Stelle, significa che Qualcuno ne ha Bisogno

E certo, come abbiamo fatto a non ricordarcelo prima: se si accendono le stelle significa che qualcuno ne ha bisogno! Ce lo ricorda Guido da qualche sera dallo sferisterio di quel gioiello che è Santarcangelo di Romagna, dove Marco Martinelli del Teatro delle Albe compie il miracolo di far lavorare insieme tutte le sere 200 ragazzini/e provenienti da molte parti del mondo. Lavorano su Mistero Buffo di Majakovski, improvvisano, si divertono, corrono e Martinelli riesce a tessere la trama. Lui che tiene laboratori da anni, che a Scampia ha fatto miracoli, ha portato qui le sue meraviglie, bambini rom, bambine senegalesi, la troupe dei piccoli milanesi dove di milanese non c’è nessuno :-). Qui con i fondi di alcuni Istituzioni di buona volontà, in fondo pochi soldi, si cambiano le sorti di ragazzini/e spesso altrimenti con un futuro incerto davanti a loro. Brividi sul corpo, Marco ma a che miracolo ci fai assistere? Il Teatro è vita, la poesia è vita, Giorgia nostra,  quanta ragione hai ad issare le tue poesie come bandiere per noi,  talvolta naufraghe. Se non siete lontani da qui, ma anche se siete lontane,  io vi consiglio di venire qui domani , è l’ultimo giorno ed è una bella botta di vita vera.…

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Vincono le donne

Dalla nostra amica Carlotta di Ronciglione riceviamo e condividiamo: brave! “…una vittoria lampo eclatante: la “kermesse” in programma per la Notte bianca a Ronciglione, ovvero “Sexy car wash” e “lotta di bellissime ragazze nel fango”, dedicata esplicitamente ai festeggiamenti dei 150 anni dell’unità d’Italia…” [continua]

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4 miliardi rubati alle Donne

Se Non Ora Quando ha deciso di convocare una manifestazione insieme a Pari o Dispare domani pomeriggio (giovedì 14 luglio)  dalle 17.00/ alle 18.30  circa davanti al Parlamento, nella giornata di votazione del testo della manovra finanziaria che arriverà comunque blindata al voto molto probabilmente.

La manovra scippa i 4 miliardi delle donne, come ormai accertato.

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