Esce Italy love it or leave it, il nuovo film degli autori di Improvvisamente l’inverno scorso. Il soggetto è di grande interesse: perché si va via dal Paese? E perché invece si dovrebbe restare? Un Giro d’Italia che coinvolge anche Il Corpo delle Donne… Vincitore del Milano Film Festival! Con il titolo di CERCASI ITALIA DISPERATAMENTE andrà in onda mercoledì, 21 settembre, ore 23:50 su RAI TRE.…
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Leggi l’intervista a Lorella Zanardo sul sito Heerarajagopal
We can allow patriarchy to invade our minds and in the process cloak our thinking power. Or we can be smart and courageous, and understand the insecurity, inferiority and limited faculties that drive patriarchy to humiliate women. What happens when this patriarchal culture spills from murky little ponds to vast large oceans, where the conductors are not tadpoles but sharks? [continua su www.heerarajagopal.com]…
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14 settembre, Pisa: presentazione alle scuole di Nuovi Occhi
Presentazione alle scuole del progetto Nuovi Occhi per la TV.
Mercoledì 14 settembre ore 15.30 Pisa Piazza Santa Croce in Fossabanda
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Lettera da… Berlino
Continuano i nostri appuntamenti con le amiche italiane che vivono all’estero. Dopo Giulia da Parigi, ecco Livia che ci racconta la sua vita da berlinese…
“Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo.” Mahatma Gandhi.
Care amiche e cari amici, il mio nome è Livia, ho trent´anni e sono nata a Verona. Vivo a Berlino da sei anni e qui, ora, mi sento a casa. Non me ne sono andata per motivi economici o lavorativi ma per coronare un sogno, quello di sentirmi libera e indipendente, quello di “diventare ciò che sono”. Berlino mi ha accolta a braccia aperte e io ho deciso di prestarle l´attenzione dovuta: comprenderla, capirla, sorreggerla, accettarla -come se fosse un´amante o un´amica- nei suoi pregi e difetti. Tutto ciò non é stato semplice e -a volte- non lo é tutt´ora. Ho imparato a dire le cose in un altro modo, a frugare tra le parole che non conosco per imporre a questo nuovo contesto la mia opinione, il mio carattere, la mia volontà, le mie radici. Ho dovuto re-inventarmi ogni giorno, in tutti i sensi. Le mie battute di spirito improvvisamente non facevano ridere, i miei titoli accademici non erano titoli, per qualsiasi tipo di lavoro é stata necessaria una lunga gavetta e non posso neancora dire d´avercela fatta! Dietro di me una carriera da: pizzaiola, centralinista, insegnante d´italiano, traduttrice, cameriera, donna delle pulizie. Cinque tirocini redazionali, esperienze di giornalismo on-line e, finalmente, la grande possibilità di poter lavorare nell´ambito del film documentario. Ci …
Continua a leggere...Uomini sul Crinale
Riporto qui di seguito un interessante commento di Paolo, nostro lettore, al post di ieri sul tema Sacconi e la barzelletta sullo stupro.
“Comprendo l’irritazione di Eleonora per certi, si fa per dire, “comportamenti”, ma non ne condivido alcune sue sue affermazioni. Non le condivido perché non posso credere che tutti gli uomini, o maschi che dir si voglia, si sentano autorizzati e si comportino in questo modo nonostante il rimbecillimento costante e scientifico di certi programmi televisivi e di certo cinema di infima categoria che propone modelli maschili e del rapporto uomo-donna all’insegna dello squallore come prodotto di una sottocultura oggi largamente dominante. Ma non condivido le sue conclusioni anche perché rischiano, sia pure involontariamente, di essere fuorvianti proponendo il vecchio schema di collocare in modo oppositivo il rapporto uomo-donna. Io invece credo che l’unica “competizione” vincente sia quella di rifiutare la contrapposizione distruttiva e irrazionale tra i due sessi. Del resto, se è umiliante per una donna essere considerata come mercanzia sessuale o come un passatempo anche per l’uomo, un uomo cosciente intendo, dovrebbe essere parimenti umiliante avere rapporti con l’altro sesso soltanto in tali termini il che, in ultima analisi, è l’equivalente di essere sopportato.”
E qui riporto stralci del rapporto Eurispes sugli assassini domestici: Odi et amo: il tormento degli “assassini domestici” «Odio e amo. Forse chiederai come sia possibile; non so, ma è proprio così e mi tormento» (Catullo, carme 85). In tre parole, le prime, si racchiude il paradosso. Due sentimenti, contrapposti ma …
Continua a leggere...Sacconi, Noi Donne, Lo Stupro
Maurizio Sacconi racconta una storiella in cui una suora, nel Seicento, venne interrogata dall’Inquisizione sul perchè solo lei si salvò durante uno stupro collettivo. “Io mi rifiutai”, rispose la monaca. Leggo ovunque articoli di indignazione, ricevo appelli per CHIEDERE le dimissioni del ministro.
Oggi mi riguarderò Processo per Stupro, voi ragazze e voi ragazzi l’avete visto? E’ del 1979, venne trasmesso in tv e sbattè sulla faccia dell’Italia bigotta e perbenista cosa accadeva nelle aule quando si dibatteva di violenza alle donne, come denunciò l’avvocata Tina Lagostena Bassi. E’ una visione forte e istruttiva: madri, le madri italiane di 30anni fa – e oggi?- che difendono i figli violentatori gridando che è lei la puttana perchè “ci sta”. Giudici che ridacchiano, come si ridacchia oggi nei salotti tv quando si discute di parità, e affermano che una fellatio, un rapporto orale, si può interrompere “con un morsetto”, e che quindi se non da il morsetto, signifca che le piace farlo. Guardatelo nel week end così sarà più facile capire il Paese. Direi che è inutile citare i libri, i film, i documentari di testimonianza sulle violenze sessuali: l’orrore, la disperazione, l’impotenza che porta spesso le donne che l’hanno subita a non rifarsi mai più una vita normale. Questa è l’Italia e mi dissocio dall’ennesimo flebile fremito di fastidio che manifestiamo in questi momenti: quattro articoli, 2 commenti a FB, un commento di Emilio Fede: tempo 3 giorni e non se ne parla più, come è stato mille altre volte …
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10 Settembre – Festival Letteratura Mantova
“L’attuale violenza contro le donne” il 10 Settembre 2011 alle 0re 18:45 presso festivaletterature – Chiesa di San Maurizio a Mantova…
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