Alle ore 18.30, presso il Cinema D’Azeglio, CNA Impresa Donna di Parma organizza un incontro dibattito con Lorella Zanardo. …
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Operaie morte a Barletta: comunicato UDI nazionale
Comunicato UDI nazionale.
Operaie morte a Barletta: un comunicato non basta.
Se ci guardiamo indietro, se ripensiamo alle battaglie dell’UDI e del movimento di emancipazione, vediamo quanto coraggio, quanto pensiero politico abbiamo speso per definire nel tempo i diritti e i doveri della lavoratrice e della lavoratrice madre.
Ci chiediamo che fine abbiano fatto quelle leggi e quelle regole per le quali abbiamo lottato per tanti anni, per combattere il lavoro nero, lo sfruttamento del lavoro a domicilio, il caporalato.
E mentre ci apprestiamo ad una Anteprima Congresso tutta dedicata al lavoro nella convinzione che le donne sono cambiate ed è cambiato il lavoro, la tragedia di Barletta ci restituisce una realtà che annienta. Realtà che accomuna donne italiane, del Sud e tante immigrate. Come immaginare un orizzonte altro, se la politica è miope e vive alla giornata?
Come possiamo pensare di cambiare e ammodernare un paese quando prevale l’illegalità? Oggi il problema non è più conquistare questa o quella legge, il problema è avere una classe dirigente responsabile e all’altezza dei suoi compiti.
Noi lavoreremo per questo. Cercheremo il confronto e lo scambio con le altre donne. Ci mobiliteremo con la sapienza e l’intelligenza politica che deriva dalla nostra lunga storia per sollecitare le azioni politiche opportune.
Noi non ci sostituiamo ai partiti, ma possiamo ricordare loro che costituiamo più della metà dell’elettorato e che devono fare i conti con le istanze – così dicevamo una volta- delle donne.
A breve faremo sapere l’iniziativa politica che intendiamo avviare a …
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Cambiare il Mondo
Mi intervista Serena Fiorletta del quotidiano LaStampa.it. Questo è l’articolo sul loro sito.
La prima foto qui a sinistra è quella che viene scelta dall’ufficio competente. Non rappresenta assolutamente ciò che scrive con professionalità e competenza la giornalista. Diverse lettrici protestano e la Stampa promette di cambiare la foto. La seconda, qui sotto, è la foto che viene scelta per dimostrare il cambiamento.
Peggio non potevano fare. Interrogata la redazione risponde che non hanno in archivio foto di donne competenti. Inutile dire che un’intervista dove si parla di un congresso di 1000 donne da tutto il mondo dove ieri ha parlato la presidente donna di Pepsi Co., dove intervengono donne premi nobel donne e il cui titolo è Women Creating History, non trova in queste due foto una corretta illustrazione. Facciamo una prova, innalziamo il livello di ocnsapevolezza su questo tema, sperimentando:
Se uscisse un articolo cosi: “Più cultura d’impresa e innovazione ecologica, tecnologica e sociale. Questo chiedono i Giovani Imprenditori di tutti i Paesi del G8 riuniti il 3 luglio a Stresa. Le loro istanze sono state raccolte in una dichiarazione congiunta che verrà consegnata, con il tramite del Ministro Meloni, al Presidente Berlusconi e ai grandi del G8 di L’Aquila. Per la prima volta la classe dirigente del futuro ha compattato le proprie forze a livello internazionale per elaborare proposte concrete di governo a livello mondiale.” E fosse corredato da una foto così: Cosa penseremmo? La foto del ragazzo non ci parrebbe avere nulla a …
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Intervista a Lorella Zanardo su La Stampa
Utile l’intervista, ma la foto… C’è bisogno di lavorare sui temi della differenza di genere nelle redazioni!…
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Lettera da Milano
Qui Milano. PM10 fuori controllo, dichiara l’asessore Maran: da soli non ce la facciamo, serve l’aiuto dell’hinterland”. Dice Marta Berrini presidente dell’Amat, l’agenzia dell’ambiente, che “servono comportamenti virtuosi, far capire che le condotte individuali hanno ricadute collettive”. Lo si dice da anni, bisogna forse prendere coraggio e partire con una decisone impopolare, difficile cambiare il mondo cercando consenso: si chiude Milano al traffico. Stop.
“Non lasciateci soli nell’emergenza” manda a dire l’assessore Majorino al ministro Maroni, preoccupandosi giustamente per i 332 profughi che qui chiedono asilo. Serve welfare e, anche qui, oltre ai soldi serve prendere decisioni difficili, che non avranno un ritorno immediato.
A chi governa oggi viene chiesto di lavorare sui tempi lunghi. E di non godere di alcun riconoscimento: il Paese è stato abituato male, promesse a breve seppur non mantenute, hanno reso donne e uomini incapaci di prospettiva.
La foto l’avete vista in questi giorni? E’ il tavolo dei consulenti che compongono l’Innovation Team per l’Expo. Tutti rigorosamente uomini. Avevamo protestato insieme a Marina Terragni in aprile, pareva la responsabilità della Sindaca uscente o dei suoi colleghi di partito. La foto è però stata scattata in questi ultimi giorni, dunque con la nuova amministrazione già attiva. Ma è possibile progettare un Expo che si chiamerà “Nutrire il Pianeta” senza considerare che esistono le donne? Mi frullava una domanda nei giorni dell’elezione del nuovo Sindaco e mi si ripropone in questi giorni: perchè in politica non si usa il vecchio efficace metodo della selezione …
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Lettera da.. l’Europa
Ci colleghiamo al blog di Giovanna Cosenza per questa puntata dove incotriamo Nevena che ha fatto esperienza a Londra e in Germania.…
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