Monthly archive Ottobre 2011

Il Giorno Dopo

Così a caldo senza avere avuto ancora il tempo di approfondire.

“Da noi il peggio di Europa” dichiara il sindaco Alemanno. Probabilmente è vero. Spero solo che non si fermi qui la sua riflessione sulla giornata di ieri a Roma. Spero solo che chi ci governa non si esprima solamente attraverso il solito esercizio di potere trito e ritrito, vecchio e obsoleto, dichiarando che “questi giovani sono una vergonga ecc ecc “.

Urge una riflessione sulla scuola, i suoi compiti, le sue potenzialità. Urge una discussione su come integrare i giovani nella società, dando loro un ruolo effettivo. Urge un interesse reale per i ragazzi e le ragazze. E se anche questo non bastasse, urge capire perchè da noi è accaduto il peggio di Europa.

Perchè di governanti che non si fanno carico dei loro cittadini, che non se ne curano, non ne possiamo più. E speriamo che non inizi il solito teatrino vergognoso, “è colpa di questo, è colpa di quello” uno scaricabarile imbarazzante tra vecchi politici egoisti e corrotti. E’ urgente assumersi la responsabilità e di conseguenza capire e finalmente agire. Leggete anche qui.

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Quote Rosa a Milano

Quote Rosa a Milano

Il Comitato Pari Opportunità Bocconi organizza l’incontro sul tema: Quote rosa: la nuova governance. Università Bocconi, 17 ottobre 2011, dalle 9 alle 13.…

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17 ottobre, Foligno (PG)

17 ottobre, Foligno (PG)

Incontro e dibattito pubblico alle ore 10.15, Sala Conferenze Palazzo Trinci, Piazza della Repubblica.…

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Love!

Love!

“Maggie” mi apostrofa il funzionario dell’ONU “qual’è il tuo business plan?”  “Sbuff” rispondo io….”Love!” e scoppio in una risata contagiosa. “Maggie, qual’è il tuo obbiettivo a cinque anni? ” “Love!!” rispondo ridendo al dirigente della Comunità Europea. “Maggie, ci racconti la tua mission?” “Love love love!”

Questa è una parte dell’incredibile, fantastico, commovente discorso che Marguerite Barankitse ha pronunciato a Roma davanti alle 1000 donne presenti alla conferenza mondiale di www.winconference.net. Militante del Burundi, scampata al genocidio, testimone di orrori inenarrabili, non si è persa d’animo e, in un Paese devastato dalle guerre, ha costruito per dare riparo alle migliaia di orfani rimasti vivi alla fine della guerra. Un miracolo quello che è riuscita a fare. Maggie è un’eroina. Ma è anche di più. E’ una donna che ti ispira e nello stesso tempo ti fa essere consapevole della forza che ognuna di noi possiede dentro di sè. La forza che cambia il mondo. Sempre lei che, esclusa dai luoghi del potere in Burundi, si presenta ad un meeting importantissimo, prende posto e a chi le intima di uscire perchè quello non è il suo posto, lei risponde: “Al contrario, questo è il mio posto”, intendendo che la Terra, la nostra Terra, è il nostro posto. Riappropiamocene.

Stamane alle 8,30 ero al supermercato per fare una grande spesa prima di partire: come tutte le donne che lavorano fuori casa, c’è un enorme lavoro per la casa e in casa  da portare avanti, faticoso e mai riconosciuto. Il mio carrello …

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15 ottobre in piazza: qui informazione

15 ottobre in piazza: qui informazione

Evitiamo di leggere la stampa tradizionale in questo periodo e leggiamo le notizie sui blog e siti che danno un informazione indipendente. Come www.ilcambiamento.it direttore Daniel Tarozzi persona seria che fa un lavoro ottimo. Ecco cosa racconta della manifestazione del 15 ottobre.

 

Poi diretta da ttuto il mondo:

http://www.livestream.com/globalrevolution

 

Poi

http://www.radiocittaperta.it/stream.htm

 

http://www.ondarossa.info/

 

 

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Lettera da.. Lisbona

Lettera da.. Lisbona

Siamo felici che alle nostre corrispondenti da tutto il mondo si unisca Chiara Baldin, che ci racconterà dell’esperienza di giovane donna italiana a Lisbona.

A tutte/i un meritato bom dia!

Mi chiamo Chiara, ventiseienne emiliana di indole pellegrina. Nelle linee che seguiranno riporterò la mia testimonianza di italiana migrante in Europa, nel tentativo di dare voce ad una volontà di partire per conoscere altre umane realtà e plasmarmi con esse, ma anche per trovare riconoscimento e gratificazione in ciò che professionalmente mi sta formando. Mancanza che, mio malgrado, spesso percepisco nel mio Paese, luogo di nascita e crescita.

La passione per il viaggio, per la contaminazione di vite e culture mi ha portato a vivere per quasi tre anni in Germania, precisamente in tre città differenti (Treviri, Berlino, Halle): i motivi? In primis la curiosità e la voglia di mettere in gioco me stessa e la mia conoscenza delle lingue, materie di studio superiore e universitario che, nell’evidenza, rischiavano di rimanere rigidamente incollate ad un quaderno senza la conoscenza vera e propria, quella delle persone e della loro cultura. Sono quindi partita come studentessa Erasmus: la mia vita è stata positivamente STRAvolta, aprendosi a differenti e centinaia di prospettive. Non mi sono più fermata. Laurea in Germanistica, borsista “Leonardo da Vinci” presso il Festival Internazionale di Letteratura a Berlino, mi sono successivamente specializzata in Lingua e Cultura italiane per stranieri, a Bologna. Innamoratami della sociologia e della letteratura migrante (filone letterario che raccoglie scritti prodotti da migranti provenienti da

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Santanchè e Libertà e Giustizia: Tecniche di Comunicazione

Santanchè e Libertà e Giustizia: Tecniche di Comunicazione

Da un punto di vista di tecnica della comunicazione, Daniela Santanchè fa un ottimo lavoro. All’interno di un partito allo sfascio, è presente ovunque nei programmi tv di destra e di sinistra, offre allo spettatore medio pigro e passivo, un’immagine di donna attiva, forte, che sa il fatto suo. Non porta dati, fatti, spiegazioni, ma nel circo televisivo che ci viene proposto da trent’anni, nessuno pare accorgersene. quindi da un punto di vista di forma e non di contenuto, Santanché è abile. Dimostra di conoscere il target a cui si sta rivolgendo, una massa di qualunquisti, resi tali dal vuoto televisivo. Non ha obbiettivi maieutici, le basta ottere consenso e di conseguenza si comporta.

Sabato a Milano c’è stato l’incontro  di Libertà e Giustizia: migliaia di persone si sono radunate condividendo lo slogan: Ricucire l’Italia. Zagrebelski, Saviano in collegamento, De Monticelli, ecc. Questo è il video di Roberta de Monticelli. A chi si rivolge? Cioè chi è il suo target di comunicazione? Che obbiettivi si prefigge?

Affronto qui un tema spinoso e dibattuto: la differenza tra affermare chi si è, orgogliosi della propria cultura e status, e l’umiltà prevista da chi si vuole mettere in relazione con il mondo. Credo che l’intellighenzia italiana stia commettendo un errore madornale: non volere capire che è tempo di rendere i propri messaggi divulgativi. Si può anche ritenere che conoscere Dante salverebbe il mondo, sarei anche d’accordo, ma se davanti a noi c’è un Paese che presenta dati di analfabetismo …

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