Intervista a Lorella Zanardo su La Stampa

per la foto non ci sono parole 😀
praticamente come dire una cosa e il suo contrario nello stesso articolo!

questo apre un altro problema legato ai media: probabilmente negli archivi delle agenzie di stock è molto difficile trovare foto che illustrino i concetti espressi da questa intervista…

Le donne in carriera rappresentate sdraiate su una scrivania con i tacchi a spillo… No, ma chi è l’imbecille che ha scelto quella foto? No ma davvero, pare un complotto. Ecco come sminuire in un decimo di secondo tutti i bei discorsi sull’importanza delle donne nei ruoli di potere. Ma che presa per il cxlo, perdonatemi il turpiloquio. E’ come se qualcuno avesse pensato “massì, facciamo il figurone di intervistare la Zanardo e far finta di occuparci dei problemi delle donne, poi tanto ci piazziamo accanto la solita immagine della donna sgallettata senza spessore, così il lettore alla fine penserà – ecco perchè queste sono arrivate dove sono, stando sdraiate sulla scrivania del direttore – .
Per carità, magari sono maligna io, paranoica e probabilmente non è andata così, però il senso che ne esce a me sembra questo.

Dio mio, la foto è grottesca in quel contesto.
Detto questo, sante le tue parole, come al solito.
Spero che prima o poi rendano la WIn accessibile, a costi abbordabili, anche a noi estern* – avrei un gran piacere a partecipare.
Perchè, riprendendo le tue parole dell’intervista, “sentire parlare di femminile fa bene a tuttI”!!!

concordo e sì, costi…troppi…non fattibile per molt*

Ancora una volta sono riusciti a girare la frittata.