Usually a court systems falls when the ‘signore’ is no longer able to offer protection, benefits, money,” said Maurizio Viroli, a Machiavelli scholar at Princeton University whose new book, “The Liberty of Servants,” presents the Berlusconi era as the contemporary version of a Renaissance court.”

Solitamente un sistema cortigiano cade quando “il Signore” non è più capace di offrire protezione, benefici e denaro” dice Maurizio Viroli, uno studioso di Machiavelli della Princeton University, il cui nuovo libro”La Libertà dei Servi” presenta gli anni berlusconiani come la versione contemporanea della corte rinascimentale“, così l’articolo uscito ieri sull’Herald Tribune, versione europea del New York Times

Da due mesi compro saltuariamente i quotidiani italiani, leggo invece  la stampa internazionale. Non è elitario, è pretendere una dieta mediatica variata: mi pare che da noi spopoli lo sputtanamento del Premier e delle sue ancelle ma latitanino serie analisi. Quindi mi permetto di consigliare, se non dominate l’inglese, di studiarlo, per accedere a punti di vista più vari e direi più interessanti.
L’articolo continua sostenendo che, il governo Berlusconi, anche se eletto democraticamente, si è trasformato  in qualcosa che somiglia molto ad una corte reale, in cui tutti servono al piacere del principe e dove ogni forma di critica viene interpretata come infedeltà e irriconoscenza.
Avendo trascorso molti anni della mia vita, per studio e per lavoro, all’interno di strutture aziendali e universitarie  anglosassoni, per le quali l’esercizio della critica costruttiva  è ritenuto una espressione  di carattere da incentivare, mi stupisco sempre di come il criticare, seppur in modo costruttivo, venga spesso   interpretato in Italia come una forma sospetta di ingratitudine, non solo dagli appartenenti al governo attuale. Il sistema di corte, retto da un Signore che ha potere sui sudditi, è dilagato anche tra chi tale sistema critica giornalmente. “Sei con noi o contro di noi?” mi è stato chiesto recentemente da un insosspettabile uomo di cultura, notoriamente di sinistra. Avevo semplicemente espresso un dubbio circa la scelta di far presentare ad una soubrette, una mostra su una importante pittrice.
Domani all’Ambasciata Britannica si tiene il Convegno di Pontignano: “Democrazia e Malcontento”. Sono invitata a partecipare  al panel su Democrazia, il ruolo dei vecchi e nuovi media. Racconterò della nostra esperienza e di come la rete ci dia ancora la possibilità di esercitare la critica, seppur in un Paese immerso nel medioevo.