1101110530_400Senza offesa per i maiali, naturalmente.
Così titola il Time di questa settimana. Spero che tutte/i leggiate l’inglese o, in altro modo, che riusciate a frequentare un corso di lingua prossimamente: per essere informati oggi in Italia, guardare oltreconfine aiuta.
Qui trovate l’articolo.
Alcune citazioni e considerazioni:

  • Se una donna, io ad esempio o altre che trattano i temi del femminile avessero proposto un titolo così, sarebbero state definite: proto femministe vecchie e arrabbiate con gli uomini. Diversamente  l’articolo di Nancy Gibbs viene messo in prima pagina e presentato con  un titolo “forte”.
  • Si parla di abuso di potere e tradimento di fiducia. Si parla di uomini che “nonostante la loro pessima reputazione circa il loro pessimo comportamento verso le donne” hanno continuato la loro scalata al potere.
  • “Come può essere” si chiede Gibbs, che in un’epoca illuminata, quando uomini e donne vivono e lavorano vicini, e sono formati regolarmente a cosa è accettabile e cosa è praticabile, come può dunque essere che persone con così poca capacità di giudizio e così poco onore, possano arrivare a posizioni così alte?
  • “Per i suoi amici è impossibile che Strauss Kahn abbia commesso un atto così abbietto. Come se” continua la giornalista “essere in gamba ed essere una persona seria fosse la stessa cosa”.

Ogni riferimento alle vicende nostrane è benvenuto. Ma non è questo il punto.
Nancy Gibbs
scrive senza peli sulla lingua, da brava giornalista, dà del maiale a chi si merita questa definizione. Fa il suo mestiere insomma. E il giornale mette la sua denuncia in prima pagina.
Autorevole, secca. Senza compromessi.
Io sono abituata a lavorare così, questo è ciò che ho praticato per anni all’estero.
Senza vittimismi, possiamo cominciare a pretendere pretendere la stessa qualità anche da noi?