Non sopporto la televisione. Fortunatamente il glicine di casa mia ha sradicato l’antenna parabolica l’anno scorso, mettendo fine a un attrezzo il cui rapporto con la mia famiglia risultava già scarso e annoiato. Da allora viviamo senza tv, concedendoci solo – sul nostro schermo di casa – dei buoni film accuratamente selezionati. Viviamo benissimo, molto meglio di prima, senza Striscia la notizia e Anno Zero (che peraltro solo raramente sbirciavamo). Da sempre invece ci guardavamo bene dal bazzicare spazzatura nauseante tipo “Amici” o “Grande fratello”.
Per questo il bellissimo (nel senso di “ben fatto”, a dispetto del contenuto!) video della Zanardo è stato per me doppiamente un pugno nello stomaco. Per quel che mostra e per il mio sguardo non familiarizzato rispetto alla porcheria televisiva. Il suo intervento dal vivo è stato molto acuto e intrigante.
Credo che riflessioni simili su una materia che avvolge giovani e non più giovani generazioni sia oggi prezioso e caldamente auspicabile.
La tv è diventata ormai la principale arma del potere, senza la quale sarebbe ben difficile far passare la strategia di annientamento ideologico, ambientale e culturale sostenuta giornalmente dai nostri “capi” (ma non erano i nostri rappresentanti?).
Quindi dieci, cento, mille Zanardo per questo triste mondo, che ne ha bisogno come il pane!