IMG_1831E’ con orgoglio che vi comunichiamo che giovedi 24 marzo a Firenze verrà presentato il corso NUOVI OCCHI per la TV e i Media: 64 ore per formare i formatori che da settembre potranno  fornire gli strumenti di media education agli studenti delle medie superiori di Firenze. Un progetto articolato che vedrà impegnati 8 docenti, alcuni dei quali conosciuti attraverso il blog.
Mass Media e Comunicazione, Storia della Tv Italiana, Sessismo nel linguaggio, Stereotipi e Antistereotipi neli libri di testo, La percezione della tv da parte dei minori, Prassi della produzione tv, Modelli femminili: miti e realtà: queste sono alcune delle materie che verrano proposte  utilizzando spesso le immagini come veicolo.

Qui le nostre considerazioni:“Uno dei grandi limiti nella crescita delle nuove generazioni in Italia è la profonda differenza nel tasso di sviluppo tra comunicazione e formazione. Numerosi studi di sociologia testimoniano che nel nostro paese è venuto meno ogni proficuo legame tra questi due ambiti, entrambi decisivi nel progresso di una comunità complessa. Cause principali: lo sviluppo senza regole del sistema televisivo appiattito sul modello del puro sfruttamento commerciale; il sistematico impoverimento delle risorse destinate all’educazione pubblica. L’effetto è stato che il pubblico italiano dei media a larga diffusione non può essere definito competente, nel senso che non si tratta di un veri utenti ma di un semplici consumatori passivi. Questa lacuna, grave in un sistema sociale dominato dalla comunicazione mediatica, è ben evidenziato da un altro elemento, sorprendente, che emerge dalla ricerca sociologica: gli italiani di fronte ai mass media si comportano in modo uniforme, a prescindere dal grado di scolarizzazione. Cioè la Scuola non incide in alcun modo sul nostro rapporto con i media.
Nuovi Occhi per la TV

Per questi motivi, l’attuazione su ampia scala del percorso formativo Nuovi Occhi per la TV è destinata ad avere un impatto sensibile nella realtà educativa e una alta visibilità del promotore.
Realizzando il progetto, si sopperisce infatti a una profonda carenza istituzionale: il problema dell’influenza della televisione, e degli altri mezzi di comunicazione, anche a fronte dei frequenti contenuti negativi di cui sono portatori, è concretamente sentito e denunciato da genitori ed insegnanti, che si trovano al momento prividi strumenti efficaci per fronteggiare la diffusione di stereotipi e modelli deteriori. Poche istituzioni hanno fino ad oggi affrontato una azione decisa e chiara per rimettere la Scuola al centro della funzione educativa, posizione messa in discussione dall’impatto dei mass media. E questo è possibile solo facendo divenire gli insegnanti anche dei docenti di comunicazione, capaci di dare orientamento ai loro alunni. E’ questo il compito della Media Education: educare ai media e con i media, ma più di tutto attraverso i media diffondere conoscenza e muovere alla cittadinanza attiva.”

Questo importante lavoro ci è reso possibile grazie al contributo di UNICOOP FIRENZE che è partner prezioso di questo lavoro e che ci ha offerto quel sostegno indispensabile per continuare il nostro porgetto.
Care ragazze e cari ragazzi, è fondamentale avere chiaro un obbiettivo e lavorare duramente per raggiungerlo. E’ anche indispensabile essere perseveranti, non farsi demotivare dalle persone negative che è meglio tenere lontano. Non seguite lo sport nazionale della lamentela e della critica: dopo l’analisi si passa all’azione, facendo un piano ben delineato. E si accetta che la salita può essere durissima.
Come dicevamo la manifestazione del 13 febbraio è stata importante, per cominciare. Ora bisogna darsi da fare.
Questo è il prodotto di quasi due anni di lavoro.