Ciao Lorella e ciao a tutte/i. Ho seguito con piacere ed attenzione l’intervista di Emanuela BONCHINO, a mio avviso una delle giornaliste più preparate di RAI NEWS. Noto, in particolare, che ti soffermi sulla COMPLESSITA’ della situazione italiana, precisando – a proposito della condizione della donna – che la lacuna principale è quella di una società la cui impronta marcatamente patriarcale impedisce il riconoscimento della vera identità femminile contemporanea. Il Paese reale è un’altro ed è’ indubbio che la tua sia un’opinione autorevole, forte del fatto che, da una parte, lo giri da cima a fondo e dall’altra, conosci bene anche le realtà straniere, cui spesso si guarda acriticamente e alle quali ci si vorrebbe ispirare. Ebbene, dalla vicina e lontana Parigi, oggi dico che c’è di che essere fieri delle donne italiane (e degli uomini che vi si associano) che in questi giorni danno voce alla parte “silenziosa” del Paese. E spero che se ne accorgano anche all’estero, appunto. Grazie di cuore quindi – e lo faccio da questo spazio – a chi si batte in questo momento per un’ Italia più vera, come già è stato fatto in altri casi, recenti e non (vedi FIAT, popolo viola, Rosarno ecc.). Grazie anche a chi non partecipa direttamente. Cio’ conforta il mio desiderio di ristabilirmici, anche professionalmente, e di contribuire alle sue sorti future. Ciao, Massimo.
