Lui non si doveva permettere, ma mi sorprende in negativo anche la Avallone che praticamente manco se n’è accorta e ci ride su. Possibile che non appena si raggiunge una briciola di successo, un primo riconoscimento, insomma non appena si risolvono i caxxipropri, si diventa ebeti pacificati senza alcuna voglia di discutere quello che non va? L’Avallone è un’antitesi della Zanardo! Come posso simpatizzare con una giovane donna che si fa trattare da bambolina di carne e non lo fa per soldi, non lo fa per lavoro, non lo fa perché moglie-trofeo… non lo fa perché costretta dalle circostanze: proprio non gliene cala
Secondo me il commento è stato davvero inopportuno e sgradevole.
Per quel che riguarda la Avallone, invece, non mi sento proprio di dare un giudizio negativo su di lei; si trovava su un palco di fronte a tanta gente, emozionata e confusa, e posso anche capire che non se ne sia quasi resa conto e non abbia reagito in nessun modo tranne che con un sorriso imbarazzato. Con il tempo e l’esperienza si impara a reagire diversamente, con una battuta, con un commento e un’occhiataccia, ecc.
Luciana su questo hai ragione, ma lei ha minimizzato anche dopo, perfino dopo che la Murgia aveva sollevato il problema (che secondo me c’è, ma magari sono ipersensibile ai commenti sulle tette! :D) … lei preferisce sorvolare. E se Vespa avesse detto “prego inquadrare lo spettacolare lato b della signorina”? Um…
Anche a me ha dato molto fastidio il commento di Vespa ma voglio dire una cosa (criticatemi quanto volete, non me ne importa): quell’ abito era troppo scollato.
Confermo: la settimana scorsa sono stata presentata alla madre di un amico del mio fidanzato e la signora, guardando il mio fidanzato e non me, ha detto: “Complimenti, è proprio una bella ragazza!”. Non sono davvero riuscita a reagire, anche se ci son rimasta male per due motivi:
il complimento rivolto al mio aspetto fisico (poteva limitarsi a un “Piacere, finalmente ci conosciamo”)
il complimento rivolto non a me, ma al mio fidanzato, come se fosse responsabile lui della mia bellezza o del fatto che stiamo assieme (scelta libera e consapevole di due adulti).
DIciamo che sono di quelle che sul momento non riescono a rispondere (come fece invece la Bindi)
@Giulia
E’ vero, Avallone ha continuato a non voler dar peso alla cosa. Non so da cosa dipenda il suo atteggiamento che può apparire forse un po’ “remissivo”, magari preferisce minimizzare perchè non vuole essere ricordata come “quella con la scollatura” ma come una scrittrice che ha vinto un importante premio.
@Francesca
Sì, non si poteva non notare quella scollatura, però non era proprio necessario commentarla…
@Lisa
Ti capisco, anch’io sono sempre stata una di quelle che sul momento non riescono a rispondere, però ad un certo punto le rispostacce hanno cominciato, come dire… a sgorgare spontanee…
Tette o talento? Bellezza e talento caso mai. Due valori che non sono mai in opposizione tra loro. Cioè non si escludono a vicenda; e se presenti entrambi tanto di guadagnato. Il problema è d’educazione. Ci vuole sapienza per apprezzare la bellezza del corpo femminile senza debordare in apprezzamenti becero maschilisti. Mi preme ricordare che nei riguardi del ballerino Bolle vengono spesso profusi apprezzamenti sul suo fisico (il culo in particolare), e anche a lui dà fastidio quando si parla solo delle sue natiche mettendo in secondo piano il talento e l’arte. Dà fastidio a qualunque essere umano che si parli d’altro sfuggendo ai contenuti primari del contendere. Sono fughe furbette, spesso reazioni inconsce, sorta di lapsus freudiani che mettono in luce un disagio (altro che apprezzamenti!). Fughe determinate dall’incapacità di gestire il potere della mente e quello erotico del corpo. Che tutto ciò capiti più spesso a voi donne che a noi uomini mi pare assodato quanto ovvio. Solo mi raccomando, non cominciate a coprirvi. Anzi, scopritevi di più (nei limiti dell’eleganza). Questo è l’unico modo per far schiattare idioti, puritani e reazionari bavosi. In caso contrario ne produrremo di nuovi, giovani e anche peggiori di quelli che già dobbiamo sopportare.
La Avallone non ha avuto la prontezza di rispondere perchè, come tante di noi, trovandosi in una situazione talmente imbarazzante e fuori luogo, si è sentita spiazzata e senza parole. Certo sarebbe stata auspiacabile una presa di posizione più decisa da parte sua dopo.
Spesso mi sono trovata a riflettere su come una scollatura eccessiva potesse indurre gli uomini, e non solo, a un certo tipo di apprezzamenti, ma se avalliamo una visione del genere si rischia di cadere nel moralismo e soprattutto in quell’orribile luogo comune per cui se una donna è vestita in un certo modo sono giustificate tutte le violenze nei suoi confronti, fisiche e verbali…per cui starei attenta su questo punto. Bene coperte o scoperte, basta vestirsi come ci si sente meglio, senza dimenticare l’eleganza e non abbigliarsi semplicimente per compiacere e attirare il desiderio maschile.
Secondo me comunque i problemi principali sono due: la comunicazione televisiva, che sempre più è espressione della ‘pancia’ del Paese, senza farsi troppi problemi di eleganza e opportunità (e Vespa ne è un esempio magistrale), e l’abitudine radicatissima, vissuta come naturale, del sesso maschile di ‘radiografare’ la ‘femmina’, da soli o in gruppo. Sarà pure normale, ma in questo momento diventa urgente una seria riflessione sulla sessualità maschile e sul modo di relazionarsi alle donne.
Scusate ma a me sorprende questa (iper)-attenzione critica alle reazione della Avallone più che al comportamento di Vespa, come se il problema sia piu’ la mancata reazione di lei che il comportamento di lui. Mi fa pensare che noi donne siamo bravissime a darci la zappa sui piedi da sole (ad esempio enfatizzando una contrapposizione Avallone-Murgia). Certo la Avallone si è, quanto meno, fatta cogliere impreparata, ma qualunque sia il motivo ciò non toglie che il primo problema sta nel comportamento di Vespa.
A questo proposito io concordo in pieno con l’analisi di Lerner nel suo articolo di ieri. Tutta la premiazione della Avallone è “atipica” per un premio letterario e molto significativa. Dopo l’inizio infelice sulla scollatura, si prosegue con una “affettuosa” mano sulla spalla a cogliere “fremiti di emozione” (altro segno di fruizione di un corpo a disposizione come fa notare Michela Murgia sul Fatto Quotidiano oggi?) e un commento sul tatuaggio su una spalla. Il libro è escluso e la scrittrice non c’è più. Che per un premio letterario è tutto dire.
Inoltre, quel che mi colpisce (anche se non mi stupisce) è il fatto che Vespa non si sia sentito in dovere di fare delle scuse e non abbia provato a far passare come “gaffe” il suo commento volgare, ma anzi replica convinto. Perchè se è vero che tutti i riferimenti alla bellezza di un artista possono essere fonte di discussione e’ anche vero che, come mi faceva notare una mia amica, se avesse introdotto la Avallone con un “e adesso accogliamo la bellissima Silvia Avallone” e poi avessero iniziato a parlare del libro sarebbe stata una cosa diversa, e a mio avviso un complimento accettabile. Quel che è successo al Campiello, invece, è un’altra cosa.
Perfettamente d’accordo con le parole di Chiara e coll’articolo di Lerner, tuttavia non significa darsi la zappa sui piedi porre l’attenzione su una reazione a mio avviso troppo tiepida, dopo l’accaduto.
Perchè se esiste un problema uomo bavoso, esiste anche un problema donne poco consapevoli e/o poco decise nel reagire, senza per questo giustificare i Vespa di turno.
Comunque , come dicevo nel mio intervento precedente, occorre prendere spunto da questo evento, che mi ha molto schifato, per riflettere sull’accondiscendenza nei confronti di uomini più o meno giovani che, sui media, si permettono di parlare con la pancia, senza dire altro. E poi, in senso più ampio, fare una approfondita analisi (e autoanalisi nel caso dei ‘maschietti’) su come ci si relaziona nei confronti del sesso femminile.
P.S.: Esco dal seminato, e approfitto di questo spazio, per segnalarvi che nel programma di approfondimento politico ‘In Onda’, su La7, le inquadrature larghe sono sempre fatte dal lato della Costamagna, per ferne vedere le gambe accavallate, e mai dal lato di Telese. Questo dimostra che il problema è molto ampio, se anche in una trasmissione seria, dove viene fuori la professionalità di una brava giornalista, si cada in questi bassi espedienti.
“ciò non toglie che il primo problema sta nel comportamento di Vespa. ”
sono d’accordo… ma se non glielo facciamo notare noi (noi donne, o meglio noi oggetto di tali comportamenti) chi glielo fa notare?
Io ho commentato negativamente la reazione della Avallone ma non per criticare lei, quanto per sottolineare la mancanza di azione femminile (che a volte coincide con una tacita sottomissione/approvazione). Se non ci difendiamo noi dall’appiattimento, chi può farlo… Non critico la Avallone ma il “sistema” che rende insensibili le Avallone, addomesticate, come dire? Non ha alcun senso che una donna si faccia “apprezzare” e tastare da chiunque in qualsiasi contesto. E’ svilente che, quando nasciamo carine, dobbiamo abituarci a essere carne, poppe, culo, e poi magari anche altro sì ma sempre dopo le gambe che piacciono di più.
(ovviamente credo sia ancora più svilente nascere bruttine ed essere perciò di serie b)
A questo proposito un piccolo fuoritema: ho avuto l’opportunità di confrontare i pareri di due donne sui cosiddetti piacioni, quegli uomini che di fronte a una bella donna diventano più gentili e disponibili, chiudono un occhio se c’è da chiuderlo, sono più “galanti” se hai la minigonna, ecc.
La prima donna, a contatto con un piacione diventa fredda e formale perché li detesta.
La seconda donna, ne approfitta con gioia ogni volta che può, e li apprezza.
Ora alcuni penserebbero che la prima sia una frustrata, moralista, racchia, e la seconda una simil-velina gaudente…
Invece si tratta di due belle donne, entrambe amanti della bella vita, e se vogliamo la seconda ha anche molti meno pregi oggettivi rispetto alla prima (che è bionda, occhi verdi, piacente, con numerose soddisfazioni professionali e sentimentali).
La realtà è che non c’è divisione tra belle e brutte, e nemmeno tra uomo e donna!, se si è abbastanza accorti da cogliere il nocciolo della questione.
Allora perché da fuori (o meglio dentro la tv) deve sembrare che le Avallone siano tranquille con se stesse e le Murgia abbiano qualcosa che non va?
Mi aspettavo questa divisione fittizia (puntualmente arrivata…se avete letto Sgarbi e Rondolino) tra gnocca-giusta e racchia-sbagliata e anche per questo il silenzio di S.A. mi faceva impressione.
Osservo la reazione femminile perché in mancanza di reazioni costanti, potrebbe sembrare che il problema nemmeno sussista… e allora di cosa stiamo parlando?
Se proprio sbaglio su tutta la linea me ne scuso, ma è più forte di me pensarla così.