[…] Zanardo, nonchè autrice de il corpo delle donne, in un intervista, elenca le conseguenze del continuo bombardamento mediatico di questi stereotipi sessisti contro le […]
mi auguro che dopo questo documentario denuncia l’energia delle donne italiane cominci a muoversi vorticosamente spazzando via queste bambole di gomma e questo governo bastardo….il mio appello va’ alle donne vere, semplici ,quelle che credono ancora che esista una bellezza interiore e la coltivano con amore e dedizione giorno dopo giorno….non facciamoci calpestare le nostre radici sono forti e ben ancorate al terreno se lotteremo le nostre verdi chiome arriveranno lassu’ fino a toccare il cielo…donne italiane riprendiamoci i nostri desideri piu’ puri, riprendiamoci la nostra identita’!grazie zanardo per aver iniziato il percorso di rinascita.un bacio loredana.
Lorella, ma come fai ad essere cattolica? Ma lo sai che da duemila anni cioé da sempre, la donna nell’ambito dell’ Organizzazione Istituzionale della Chiesa Cattolica (come del resto nell’ambito di ogni religione del mondo) non ha alcun potere? Le donne non possono diventare sacerdote, né vescovo, né papa! Nella Chiesa Cattolica le donne sono solo delle serve!! Ti giuro che ogni volta che sento una donna in gamba come sei tu professarsi cattolica, mi vengono i brividi! Possibile che tu non veda come stanno davvero le cose e cioé che sono le religioni di tutto il mondo per prime a relegare da sempre le donne al ruolo di schiave?!
Maria Rita
Non so come risponderà Lorella, ma mi viene qui da esprimere ciò che penso, perché anch’io mi sento cattolica, o, meglio, cristiana. Personalmente, ritengo che si possa essere cristiani, cioè profondamente vicini al messaggio di Cristo e al senso più profondo del Vangelo, e non rivedersi nelle scelte che l’istituzione Chiesa ha compiuto e compie ancora oggi. Leggendo il Vangelo ci si accorge che una buona parte è dedicata alla critica della casta sacerdotale di allora e al capovolgimento di tanti modelli di comportamento allora dominanti. Cristo sollecita tutti a una visione meno formale e più vera, umana, a un messaggio autentico di Amore. Cristo è colui che caccia i mercanti dal tempio, che invita a un sabato fatto per l’essere umano e non il contrario, che apre gli occhi sulla verità della sostanza e sulla assoluta vacuità della forma. Nel seguito di Cristo ci sono anche donne e bambini, cosa a mio parere molto significativa perché rivoluzionaria per l’epoca a cui risalgono questi testi. Sono temi su cui dovrebbe interrogarsi fortemente la gerarchia ecclesiastica.
La Chiesa però non è fatta solo di gerarchie ingessate, di forme, delle ipocrisie di tanti preti-burocrati. La Chiesa è fatta anche dal vero popolo di Cristo, cioè da coloro che anche senza dirsi necessariamente cristiani sono animati dallo stesso messaggio. La Chiesa è fatta anche di tanti preti impegnati e coraggiosi, come Alex Zanotelli o i tanti sacerdoti militanti dell’America Latina, che cercano di rinnovare dall’interno anche l’istituzione Chiesa in un senso veramente aderente al messaggio di Cristo.
Gli ultimi commenti hanno attirato la mia attenzione e vorrei condividere con voi le parole di un poema. Mi è giunto oralmente, arriva sicuramente da molto lontano ma non ne conosco l’esatta provenienza e ad essere sincera credo sia in assoluto la cosa meno importante: per quel che mi riguarda non m’importa da dove viene la persona che ascolto, m’importa quel che dice, quel che fa e il perché.
E quando mi trovo di fronte alle religioni che reprimono, vietano, citano, proibiscono, accusano e costruiscono templi che costano troppe vite, leggo quel poema e decido (sempre) che le religioni non m’interessano e che lo spirito semplicemente E’. Universale e profondamente intimo.
E che ognuno poi, sia infinitamente libero di celebrarlo, se gli va, così come si sente.
Il poema dice più o meno così…
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oh dio onnipotente
chiarezza dentro la nostra anima
essere pieno d’amore allegria pienezza e piacere
pace che sei dentro di me
per la vita che da te nasce con infinito amore fecondo creatore
riempi il mio mondo col sublime del tuo splendore
emergi da me come profumo fino
tu essere sempreterno
e che i tuoi doni le tue facoltà le tue virtù e i tuoi talenti
si manifestino nei miei atti.
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Scusate questa mia parentesi, avevo voglia di parlarvi di me e di condividere le sensazioni che spero questo poema vi abbia regalato, restituendo la gioiosa cortesia di chi generosamente l’ha condiviso con me.
La Chiesa ha necessità di scendere in campo politico. Ora danno contro al Silvio. Ma i preti son preti e io me ne guardo. Lorella non so, dice “cattolica” ma forse pensa “cristiana”. Ad ogni modo occorrerebbe essere molto più chiari. Questo blog è stato più volte invaso da fanatici cattolici. Un dato di fatto che sicuramente ha un legame con l’incapacità di dichiare il proprio pensiero in maniera inequivocabile. C’è chi ha letto faziosamente il corpodelledonne come un movimento puritano, confondendo rispetto per il femminile con occultamento del femminile. E ritengo che questo blog non abbia fatto abbastanza per chiarire l’equivoco (o, peggio, ci abbia marciato sopra). La sessuofobia paranoica dei cattolici è all’origine dell’abuso del femminile. Quindi me ne guarderei bene dallì’usare il termine “cattolico” solo perché trovo interessante la figura del Cristo. Sono errori di percorso che si pagano. E scusate l’intervento non previsto.