Monthly archive Luglio 2010

Bella tutta

Elena Guerrini fa un lavoro importante, i suoi spettacoli sono realmente un evento.

MARTEDI’  20 LUGLIO ALLE ORE 21.45 DEBUTTO NAZIONALE DI BELLA TUTTA! AL FESTIVAL DI OLINDA “DA VICINO NESSUNO E’ NORMALE”. PRESSO IL TEATRO LA CUCINA. LO SPETTACOLO SI TERRA’ ANCHE IN CASO DI PIOGGIA.

ex-ospedale psichiatrico Paolo Pini , Via Ippocrate  45 . MILANO (AFFORI) -prenotazione obbligatoria tel.02 66200646

Bella Tutta!

I miei grassi giorni felici.

di e con Elena Guerrini

regia Andrea Virgilo Franceschi

“La dieta è il più potente sedativo politico della storia della donne.

Una popolazione con una così tranquilla ossessione è una popolazione facilmente manipolabile…”

Il mito della bellezza –  Come l’immagine della bellezza è usata contro le donne – NAOMI WOLF

Autrice-attrice di narrazione e donna anticonvenzionale (nonché felicemente sovrappeso), Elena Guerrini mette in scena con una formula auto-ironica e spiazzante un tema che le sta molto a cuore: la dipendenza femminile dal mito della magrezza e la conseguente ossessione delle diete. Così è nata la sua protagonista-alter ego Winnie Plitz, sulla falsariga della Winnie beckettiana di Giorni felici. Circondata da un mare di riviste femminili, accanto a sé ha una grande borsa dalla quale tira fuori una serie infinita di oggetti, tutti rigorosamente rosa: Barbie-feticcio, occhiali, spazzole, specchi, abat-jour, scarpe e bijoux. Oggetti che le danno identità ma che la condizionano. «È vero che il nero sfina, il rosa ingrassa e i tacchi slanciano?», ripete come in un mantra, stretta in un tutù fucsia. In un set che fa il

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Dialogo tra un uomo e una donna

Pubblichiamo per intero il testo del dialogo con Nichi Vendola. In neretto i punti che mi paiono importanti, perché forieri di un nuovo modo di pensare e forse di essere. Su questi è importante avere la vostra opinione. Grazie.

NICHI E LORELLA: «CI METTIAMO LA FACCIA»

Coltivano pensieri lunghi, scuotono anche chi non la pensa come loro. E stanno costruendo un sorprendente ponte sul futuro. Dialogo esclusivo tra due atipici 50enni: il politico-guru (Vendola) e la documentarista-blogger (Zanardo).

Tempo fa in un dibattito Elisa s’è alzata e mi ha detto: “Io ho 18 anni e cambierò il mondo, ma tu e quelli come te dovete aiutarmi”. Credo che la mia generazione abbia compiuto uno scempio e il mio compito per i prossimi dieci anni è creare un ponte sulle macerie e consegnarlo a chi ha 15, 16, 17 anni. Il mondo si può cambiare e i ragazzi possono dare molto». È diretta Lorella Zanardo, autrice del fortunatissimo documentario Il corpo delle donne (oggi anche un libro Feltrinelli). Con questo spirito sta girando da un anno – a sue spese – le scuole italiane, per denunciare la rappresentazione univoca delle donne e promuovere la consapevolezza del linguaggio televisivo. «In questi giorni i giornali si chiedono se farò il ticket con Veltroni o con Bersani. Ma io lo faccio con lei!». Ride Nichi Vendola, governatore della Puglia. I giovani li conosce bene: su di loro ha fatto una gigantesca scommessa con le sue politiche. «C’è una generazione che si …

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Crederci

www.winconference.net  e’ il sito della conferenza mondiale che la mia amica Krisitin Engvig, norvegese di Christiansund, ha fondato 12 anni fa. Le diedi una mano allïnzio, faceva molta fatica a convincere aziende e donne di potere che era ora di mettersi intorno ad un tavolo a parlare di temi che ci rigurdano, nellïnteresse di tutti. In piu’ Kristin dimostra meno anni di quelli che ha, che é uno svantaggio quando sei imprenditrice. Ha vinto la sua caparbieta’. Due anni fa ad Oslo eravamo 1000 donne di tutti i Paesi del mondo e i temi affrontati importanti ed attuali.

Krstin e’ una gran donna perché ha successo ora, dopo anni di fatica, ma lo fa a suo modo, senza vendersi al miglior offerente. E’ coerente.

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Le femmine di Antonio Pennacchi

Non mi piace il premio Strega, troppo rumore intorno, troppi interessi economici, troppi dubbi sulle vittorie. Pero’ nella vita è bello ricredersi.

Canale Mussolini di Antonio Pennacchi  ha vinto lo Strega ed è un gran bel libro. Sara’che mi piacciono i romanzi storici, sara’ che si svolge in parte  ad inizio Novecento in Veneto, e quel dialetto, quel modo di vita mi e’ familiare, sin da quando ero piccolissima. Sarà che ci sono dei gran bei personaggi femminili, altro che sottomesse… forti e femmine al contempo. Mi ricordano certe figure di donna di quel meraviglioso libro che e’ L’Anello Forte di Nuto Revelli. Donne che sembrano non esistere píu’, ma che certo esistono, sono solo dimenticate dai nostri orrendi media, che paiono avere attenzione solo per caricature di donne. Una bellissima lettura per l’estate.…

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Metterci la Faccia (8)

C’è bisogno di facce, facce vere, facce che raccontano di una vita che non si ferma all’apparenza. Volti alternativi ai “non volti” televisivi e pubblicitari. Che raccontano di noi a chi ci incontra.

Oggi 10 luglio è uscito su D Repubblica un articolo sull’incontro tra me e Nichi Vendola, avvenuto il mese scorso durante il  giro della Puglia per gli incontri con gli studenti e le presentazioni del libro.

Cio’ che trovo interessante è che dalla nostra conversazione emerga la possibilità del cambiamento. Nessuna paura nell’utilizzare parole “alte”, nessun timore di volare alto.

Politica per occuparsi del mondo e delle cose del mondo.

 

 

 

Qui potete leggere on line l’articolo. (da pagina 52)…

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3 luglio, Viterbo

Alle 22, presso il Cortile La Zaffara, presentazione del libro e proiezione del documentario, nell’ambito della manifestazione Caffeina Cultura.…

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Una sentenza della Corte di Cassazione

La moglie ha un carattere forte? Allora maltrattarla non è reato

Annullata la condanna a 8 mesi per un uomo accusato di aver maltrattato la coniuge per tre anni. A determinare la decisione della Corte il fatto che la donna non risultasse ‘intimorita’ dalla violenza del marito

ROMA – Avere un carattere forte e non lasciarsi intimorire dall’atteggiamento violento del marito potrebbe costare, alle mogli vittime di maltrattamenti, l’assoluzione del consorte. La Cassazione, infatti, ha annullato la condanna a 8 mesi di reclusione nei confronti di un marito accusato di aver maltrattato la moglie per tre anni. Dinanzi alla Suprema Corte l’uomo ha sostenuto con successo che non si trattava di maltrattamenti in quanto la moglie “non era per nulla intimorita” dal comportamento del coniuge, ma solo “scossa, esasperata, molto carica emotivamente”.

L’uomo, residente a Livigno, era stato condannato, con la concessione delle attenuanti, sia dal Tribunale di Sondrio che dalla Corte d’Appello di Milano, che avevano accolto le lamentele della moglie. Una condanna percepita come eccessiva dal marito che si è rivolto alla Cassazione, sostenendo che gli stessi giudici di Appello avevano rilevato come la moglie avesse un “carattere forte” e che dunque non era affatto intimorita dal suo atteggiamento. In sostanza, la tesi difensiva si è basata sul fatto che i giudici “hanno scambiato per sopraffazione un semplice clima di tensione” tra coniugi.

La Cassazione – con la sentenza 25138 – ha dato dunque ragione al marito, rilevando che non si può considerare come “condotta vessatoria” l’atteggiamento aggressivo …

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