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Elena Guerrini fa un lavoro importante, i suoi spettacoli sono realmente un evento.

MARTEDI’  20 LUGLIO ALLE ORE 21.45 DEBUTTO NAZIONALE DI BELLA TUTTA!
AL
FESTIVAL DI OLINDA “DA VICINO NESSUNO E’ NORMALE”.
PRESSO IL TEATRO LA CUCINA. LO SPETTACOLO SI TERRA’ ANCHE IN CASO DI PIOGGIA.

ex-ospedale psichiatrico Paolo Pini , Via Ippocrate  45 . MILANO (AFFORI) -prenotazione obbligatoria tel.02 66200646

Bella Tutta!

I miei grassi giorni felici.

di e con Elena Guerrini

regia Andrea Virgilo Franceschi

“La dieta è il più potente sedativo politico della storia della donne.

Una popolazione con una così tranquilla ossessione è una popolazione facilmente manipolabile…”

Il mito della bellezza –  Come l’immagine della bellezza è usata contro le donne – NAOMI WOLF

Autrice-attrice di narrazione e donna anticonvenzionale (nonché felicemente sovrappeso), Elena Guerrini mette in scena con una formula auto-ironica e spiazzante un tema che le sta molto a cuore: la dipendenza femminile dal mito della magrezza e la conseguente ossessione delle diete. Così è nata la sua protagonista-alter ego Winnie Plitz, sulla falsariga della Winnie beckettiana di Giorni felici. Circondata da un mare di riviste femminili, accanto a sé ha una grande borsa dalla quale tira fuori una serie infinita di oggetti, tutti rigorosamente rosa: Barbie-feticcio, occhiali, spazzole, specchi, abat-jour, scarpe e bijoux. Oggetti che le danno identità ma che la condizionano. «È vero che il nero sfina, il rosa ingrassa e i tacchi slanciano?», ripete come in un mantra, stretta in un tutù fucsia. In un set che fa il verso alla tv trash, Elena Guerrini alterna la battuta all’invettiva, dalla «Rosalina che piace grassottina» di Fabio Concato ai secchi (e crudeli) dati statistici sul business della bellezza, dalla chirurgia plastica alle diete-capestro. E dalla risata si passa al coinvolgimento emotivo, toccando i tasti segreti di ogni donna. «Siamo descritte dai media come campionesse dell’incastro», dice Elena Guerrini. «Sempre di corsa dal lavoro alla palestra, su tacchi a spillo 12. Seguendo un modello unico di bellezza, siamo lanciate all’inseguimento della perfezione assoluta. Ma ci crediamo veramente?». Lei – divertendo il pubblico – instilla il dubbio, e lancia la parola d’ordine sovversiva: «Bella tutta!». Compresi i difetti, che ci rendono uniche, irripetibili.(Donatella Borghesi)

Elena Guerrini Autrice, attrice e regista teatrale, è nata a Manciano, in Maremma, 40 anni fa. Laureata al Dams di Bologna, ha iniziato la sua esperienza artistica nel 1994 con il Teatro della Valdoca. Ha fatto parte della compagnia di Pippo Delbono dal 1997 al 2008: da Barboni (Premio Ubu 1997) a Guerra, Esodo, Gente di plastica e Urlo. Nel cinema ha lavorato con Pupi Avati (Il testimone dello sposo), Giuseppe Bertolucci  (Il dolce rumore della vita), Pappi Corsicato (nel cortometraggio I vesuviani) e con il messicano Alfonso Arau in L’imbroglio nel lenzuolo. Da tre anni porta avanti un percorso autonomo tra teatro, scrittura e memoria (Letizia Bernazza, in Frontiere di teatro civile, le ha dedicato un capitolo). Tra i suoi titoli, La cucina erotica, performance per uno spettatore alla volta, e Orti insorti – nostalgia ma non solo della civiltà contadina, quasi un manifesto ambientalista – sta avendo particolare successo, con repliche che continuano da due anni. Il testo è pubblicato da Stampalternativa.