“Voi, siete corrotti, delusi, cinici” diceva su per  giù un meraviglioso Nanni Moretti parlando ai suoi coetanei in Caro Diario e continuava prendendo una posizione definitiva: “Io, sono uno splendido 40enne”.

Notizie dagli inferi mi balzano addosso ogni mattina: l’odore di fogna mi sommerge, guitti dalla fisiognomica rivelatrice fanno capolino con le loro facce immonde dai quotidiani. All’orrore non c’è limite: personaggi mostruosi hanno in mano il paese da decenni, impuniti in un Far West senza fine. E  quelle frasi sospese che minano la nostra stabilità: forse non c’è solo la mafia dietro le stragi?

Voi che il potere lo avete e lo avete voluto, quanto tempo ci terrete proni e in vostra balia in attesa della verità che, in un modo o in un altro, libererebbe il futuro?

E voi che scrivete i giornali, voi quali notizie attendete per finalmente decidervi a scrivere con il dolore e lo sdegno che ci si attenderebbe da chi è testimone della fine di un Paese? Quel tono saccente e distante per recensire con ironia e scetticismo anche gli eventi più turpi e dolorosi fa male quanto l’immondizia di cui raccontate.

Voi che avete vent’anni e meno e so che mi leggete, ascoltate bene ciò che vi dico: noi, io con voi, noi così non siamo.

Noi con quelli della fogna non c’entriamo.

Non credete un solo momento che quella sia la vita, la norma, il futuro.

Non è così. Non è assolutamente così.

Quelli di cui leggete sono esseri immondi e schifosi fuoriusciti da un modo sotterraneo in cui vivevano da secoli: il male esiste, è vero. Lì  sotto però andavano tenuti, non erano molti e c’è chi sapeva tenerli a bada e mai gli permetteva di salire all’aria. Ora voi li vedete  circolare impuniti, con le loro facce grasse e oscene, il potere lercio come obbiettivo, le donne considerate come bestie da monta, il sesso con i trans e la coca perché non sanno neanche più dove sbattere la testa.

Noi, voi ed io, con quella fogna non c’entriamo.

Questa non è la vita, questo non è il mondo.

Voi che avete vent’anni e meno, per favore credetemi.

Questo che avete davanti a voi momentaneamente, può essere spazzato via.

E a volte basta poco per avviare un cambiamento epocale.

Credeteci.

Già il fatto di crederci modifica il mondo.

Unitevi con quelli che vi assomigliano.

Poi dite no a tutto cio’ che non vi pare giusto e bello e degno.

Iniziate a pensare a modo vostro, partite dalle cose che ritenete piu  importanti, intendo proprio quelle che voi ritenete piu importanti, non quelle che si leggono e che spesso non contano nulla.

Sognate.

Poi bisognerà calare il sogno nella realtà: qualche limatura, qualche rinuncia ma ce la si può fare.

Chi lo dice che il mondo non possa essere vostro?

Chi lo dice che tutto non possa essere messo in discussione?

Noi, io con voi, con questa feccia non c’entriamo.

Credetemi.