PARI O DISPARE si presenta a Milano!

Care Pari o Dispare,
questo vostro incontro mi pare una occasione importante per stabilire dei punti fermi, e dunque creare dei presupposti chiari, nel dibattito sul rapporto tra diritti dei cittadini e della collettività e rappresentazione mediatica. Credo che questo rapporto sia molto importante nella società italiana dei nostri giorni, e in senso lato di forte valore politico ed economico.
Buon lavoro a tutte e tutti, sarò lì ad ascoltarvi.
Cesare Cantù

Programma molto ricco e interessante, farò di tutto per esserci e credo proprio che ce la farò!

Ci sarò. Spero che in tanti vedano il video, perché farà finalmente capire come siamo messi/e molto meglio di qualunque testo. Lo farà vedere e sentire chiaramente, soprattutto senza vittimismo, per questo a me piace il suo tono.

Io ci sarò, almeno per la prima parte!!! 🙂

Così ti voglio Lorella!
Svezzaci, cazzo!!!
Senza le tirate sull’Amore e il voler abbracciare i pagliacci di youtube che fanno i fenomeni dietro il nick anonimo!!!
Io il mondo lo cambio nelle piccole azioni:
– aiuto nelle faccende domestiche
– cerco di vivere relazioni reali (posso vantare di non aver mai chattato con nessuno in vita mia)
– passo gli appunti a studentesse senza discriminazione di gender
– ho diffuso il documentario a molta gente. Alcuni mi hanno dato del frocio (non so per quale motivo…)
– non faccio battute sessiste
– sto per iniziare la lettura del libro.
Mi permetto semplicemente di suggerirvi maggior distacco dalla politica. Sono anti-berlusconiano convinto anche io e quindo dico questo solo perché il vostro discorso è trasversale e tocca tante sensibilità culturali che si riferiscono a schieramenti politici differenti. Peccato perdere possibili alleati.
Se c’è qualcuno che vi appoggia a sinistra allora fate bene a politicizzarvi così ma se non c’è nessuno secondo me dovreste essere più sopra le parti, come all’inizio. Dipende da ciò che avete in mente.
Ricordatevi anche che non lavorate/studiate/fate sacrifici solo voi.

bellissimo l’incontro di ieri a milano..toccanti gli interventi della Bonino e soprattutto il tuo Lorella…la pelle d’oca nel sentire gli applausi di tante giovanissime ragazze come me..la pelle d’oca nel sentire che così tante persone condividono la mia stessa “pena” nel vedere questa tv..la pelle d’oca nel trovare che qualcun’altra, oltre me, “non dorme la notte” pensando ad “un’azione positiva contro questo scempio”.. bellissimo poi, per me, incontrare e conoscere le ragazze che in questi mesi solo telematicamente si sono unite su facebook (io una di loro) per lottare contro questa tv attraverso la mailbombing ecc…io nel mio super piccolissimo ho fonfato un gruppo su facebook che si chiama “FACCIAMO CHIUDERE LA PUPA E IL SECCHIONE: è UN INSULTO ALLE DONNE”..raccoglie più di 3500 contatti…non dormivo la notte per lasciare commenti, risp alle critiche ecc…GRAZIE PER QUELLO CHE FAI LORELLA…GRAZIE PER ESSERE RIUSCITA AD ALZARE QUESTO POLVERONE CHE ORMAI NON SI FERMA PIù!!! GRAZIE PER AVER APERTO I FINESTRINI DEL TRAM!!! GRAZIE!!

@ Marta:
non prendo in giro nessuno. Passare gli appunti alle donne è un gesto di lealtà in quanto significa essere disposti a fare squadra o aiutare qualcuna che probabilmente studia e lavora meglio di me. Se fossi un vero furbo non aiuterei potenziali concorrenti.
Se Lorella ha pubblicato il mio commento evidentemente ha compreso il significato di ciò che ho detto.

Ciao Lorella, ieri ero presente a Milano :). Che dire? Bellissimo il convegno sopratutto il tuo intervento. E’ stato bello perchè mi piace tantissimo il tuo modo di comunicare con la gente. E’ stato come un pugno allo stomaco vedere di nuovo quelle immagini ma mi sono sentita meno sola sapendo che c’erano un sacco di donne. Mi è piaciuto tantissimo quando hai commentato la scena finale del documentario in cui una giovane donna veniva appesa assieme a dei prosciutti. Perchè non si reagisce quando vediamo una donna trattata in questo modo? Appesa assieme a dei prosciutti e marchiata?? Una scena di violenza inaudita!
Vorrei tanto esserci quando organizzerai altri eventi.
Grazie Lorella per quello che fai, grazie di esistere. Ora non mi sento più sola. 🙂
Un abbraccio!

Forza Lorella … questo tuo lavoro è importantissimo per i nostri figli!

ho sempre pensato che il potere si esprima attraverso la gestione dei corpi.
Corpi strutturali al sistema che devono stigmatizzare degli oggetti coerenti al progetto di società che quel potere al momento vuole esprimere.
Questo in ogni tempo e luogo, è praticamente inevitabile, altrimenti il potere come potrebbe rappresentare efficaciemente la sua azione?
In Italia da una decina di anni sta succedendo che il potere ha cambiato il suo progetto di società,
e la pressione sui corpi è diventata maggiormente invasiva. Per farlo ha ricominciato con maggior vigore a stimolare gli antagonismi sessuali fra i generi, invadendo la sfera privata di uomini e donne con i limiti oggettivi alla libera e responsabile scelta per le loro questioni intime,sessuali ed affettive,
arrivando persino alla repressione del libero arbitrio del proprio corpo invalidato dalla malattia.
ed obbligatoriamente minando sempre più alla radice gli strumenti culturali che in 30 anni avevano consentito a questo paese di iniziare un cammino di civiltà moderna,
favorendo anche una nuova dignità per la donna che evidentemente al momento non è più compatibile con la nuova gestione che il potere ha intrapreso nei confronti dei corpo che devono essere sempre più sminuiti di volontà ed autonomia di pensiero.
Condivido la denuncia fatta dell’uso becero e volgare del corpo della donna, ma credo che mantenuto scollegato da un’analisi politica che coinvolge ogni settore di questo povero paese, precipitato negli ultimi anni nella sottocultura da prostibolo imperante,
non si riesce a cogliere la gravità effettiva del momento.
Semplificando e molto riducendo le parole per non annoiare,
sono convinta che questo modello di donna plastificata e finta rientri nella programmazione pianaficata da anni ,di una società che vuole i suoi abitanti non più cittadini, ma donne e uomini a disposizione di un potere maschio, ignorante, antidemocratico,ed anche violento.
Qualcuno, uomo o donna che sia,
pensa davvero che questo potere abbia un progetto di vita , che includa un futuro immaginato migliore di questo?
Se si, mi piacerebbe conoscerne il perchè.
Comunque il lavoro di Lorella Zanardo e la sua iniziativa di denuncia sono importanti, e varebbe la pena di proseguire facendo squadra, secondo il mio punto di vista, con ogni donna sia riuscita a risicare quel pochino di visibilità in controtendenza, sopratutto nella televisione.