4 giugno, Spilamberto (Modena)

Voglio complimentarmi ancora con te per il prezioso lavoro che stai portando avanti e con il circolo Gramsci di Spilamberto che ha organizzato la tre giorni “vita da donne”, molto ben avviata con la tua presentazione e il dibattito di ieri sera.
In effetti il documentario dopo un anno colpisce ancora duro, vorrei però qui fare promozione per il tuo libro che ho acquistato appena uscito e divorato in poche sere, libro interessante e stimolante -a partire proprio dal teorema della 94- perché allarga parecchio il tema. Libro che è risultato difficile leggere la sera perché mi faceva perdere poi il sonno, per un imprevisto effetto adrenalinico sulla mente che continuava a elaborare concetti andando a ripescare nella mia esperienza, nella mia formazione personale … Ho insomma avvertito chiaramente una riattivazione di quel desiderio di “combattere” che non sentivo più da molti anni né in me, né intorno a me, accompagnato dalla piacevole sensazione di non sentirmi più sola. Bello trovare una voce forte e chiara come la tua che esprime concetti e principi (per me) totalmente condivisibili.
Sull’onda dell’incontro di ieri sera, vorrei sinteticamente avanzare 2 argomenti che si potrebbero approfondire e sviluppare:
– a proposito dell’umiliazione efficacemente mostrata nel documentario, che riguarda certamente in primo luogo le donne ma che pare si sia allargata anche agli uomini, mi pare sia riconducibile al tema dei modelli imperanti della figura vincente e della figura perdente, proposti dalla tv ma non solo, poiché direi che sono modelli sociali indiscussi ormai da anni, cioè o sei un vincente che ha capito tutto e puoi/devi esercitare il tuo potere, anche con violenza, o sei un perdente che non ha capito nulla e devi solo subire (do per scontato come deve essere un vincente o un perdente)
– tutto ciò porta il discorso sulla qualità delle relazioni personali perché se accettiamo (con poca consapevolezza) che esistono solo queste due figure anche tutti i nostri rapporti sono di conseguenza condizionati da questi due ruoli, senza alcuna possibilità di relazione umana
Non ho partecipato al blog né al forum quindi magari ripeto cose già scritte…