Vi ho conosciuto tramite “il Fatto” del 27 settembre 09.
Mi sto documentando; non vi abbandonerò, sono entusiasta!
Finalmente ci stiamo ritrovando!
A presto,
Licia Valente
oggi 30 settembre ho visto una parte della trasmissione l’infedele e sinceramente sono rimasta meravigliata non sono in grado di trovare un aggettivo appropriato per definire i miei sentimenti verso quelle due persone forse delle donne che parlavano e commentavano i discorsi e il comportamento del loro presidente del consiglio. vorrei sapere cosa ne pensate ? scusate no sono oramai piu abituata a scrivere e tantomeno sui siti. sono una vostra sostenitrice a presto carla
ho scritto un commento sulla trasmissione l’infedele ma sembra che ce ne sia uno uguale vorrei sapere il vostro parere. non sono molto brava con internet quindi sostenetimi. sono una vostra sostenitrice carla
Ho visto l’altra sera la trasmissione di Lerner: bella! Finalmente un esempio di buona Tv. Ma naturalmente nessuno ne ha parlato…. Tristezza! Comunque complimenti a Lorella, è stata veramente brava. Penso sia importante oggi ripartire dalle ragazze, entrare nelle scuole allacciando rapporti con insegnanti sensibili. Grazie, a presto
Annamaria
che dire … ho visto il documentario e mi è venuta la pelle “d’OCA” rimanendo in tema.
Sono una ragazza che ormai da tempo non guarda più la televisione con costanza, ma l’altro giorno ti ho vista all’Infedele, e mi ha subito colpito la pacatezza dei toni con cui esponevi una tematica “da urlo”: la donna oggi.
Sono una ragazza che crede ancora negli ideali di un tempo, ma senza lasciarsi travolgere da ciò che significava essere donna negli anni passati, mi informo e rimango sconcertata difronte alla realtà, mi chiedo spesso dov’è finita “l’arte ” di essere donna senza vendere il proprio corpo.
Sono una persona dinamica, mi guardo spesso intorno sono stata una danzatrice classica ed ho visto cadere in rovina la parola Danza con l’avvento di programmi di cui non faccio il nome, si è perso il buon senso, si è persa la magia del vero spettacolo per fare spazio a bambolone che ondeggiano la propria abbondanza a ritrmo di musica … ed ora la chiamano danza.
Ora studio medicina e mi avvio verso un cammino fatto di scelte importanti come la specializzazione, ed è quasi fisiologico chiedere consigli in giro … le mie orecchie hanno sentito cose del tipo :” prenditi l’abilitazione per fare le siringhe di botulino! sai quanti soldi raccimoli!visto i tempi”… non ho parole … non più!
Mi reputo una persona molto fortunata perchè ho una mamma bellissima che mi ha sempre insegnato che le cose belle stanno dentro le persone e che i valori sono quelli che arricchiscono te stessa, il tuo mondo e non il mondo che non ti appartiene, sono fortunata perchè mia madre mi ha insegnato il rispetto per me stessa e gli altri, sono fortunata perchè non ho parenti medici e nemmeno laureati che mi possano spianare la strada …quello che faccio come lo facccio è solo per merito mio, della mia passione e della mia costanza e non ho tempo di mettermi allo specchio per decidere cosa andrebbe cambiato con un bisturi,il tempo che passerei a crogiularmi dentro un corpo che non mi sta bene lo dedico al cercare di sentirmi bene con me stessa facendo corse in villa, lunghe passeggiate per le magiche strade del centro di roma, al leggere,al viaggiare,allo stare con gli amici a guardare un buon film o a teatro, insomma lo dedico alle cose che sono in gardo di arricchirmi non di abbattermi.
Per questo mi chiedo perchè … perchè stiamo andando alla deriva,perchè sono arrivata al punto di augurarmi che se un domani decidessi di avere dei figlio preferirei avere un maschietto … perchè adesso non si ha più la forza di lottare per i propri veri diritti…perchè…
Questo piccolo sfogo spero che almeno serva a far riflettere,e vorrei che tu sapessi che sono pronta a scendere in piazza con altre donne che credono ancora che essere donna sia un miracolo per se stesse.
Sono una Studentessa ancora e Il video l’ho conosciuto grazie a una mia insegnante, che lo sta facendo vedere a più classi possibili per poterne parlare. Soprattutto per far capire a noi ragazze a che strano e Davvero raccapricciante punto la donna oggi si trovi e come venga strumentalizzata e brutalmente commercializzata.
Per fortuna sono una di quelle ragazze che, al posto di stare ore inchiodata davanti alla televisione o computer, preferisco di gran lunga un Amico Libro.
Appena ho visto il documentario, pur conoscendo la tv italiana, ho provato una sensazione sgradevole, che non saprei nemmeno descrivere o darle un nome: forse era un misto tra indignazione, rabbia e sgomento, nel vedere e soprattutto capire e comprendere che le parole dette nel video erano dalla prima all’aultima vere e con un forte significato.
Il pensiero che però mi lascia sgomenta è il fatto che molte ragazze (che tra l’altro conosco), donne, figlie, madri ci Credono davvero all’ideale che la Bellezza esteriore sia tutto: caspita, Molte di loro ne sono proprio convinte, si riconoscono in tutto e per tutto. Per molte è un vero e proprio Dogma.
Mi domando come, dopo lunghe battaglie per ottenere una cosidetta “parità” tra sessi e l’indipendenza femminile, molte donne (perchè non tutte giustamente) si sono ridotte così. Forse dovremmo tornare indietro nel tempo per capire veramente come la Libertà di parola e di pensiero ottenuta negli anni sia davvero cosi preziosa e impensabile da perdere.
Ringrazio davvero per questo documentario, forse farà aprire gli occhi (e le menti) sulla società di oggi e sul ruolo della donna.
Alessia.
sento un energia fortissima tra le persone che ti seguono e forse per la prima volta anche io sento che le mie parole non vanno a vuoto.vi vorrei abbracciare tutte,veramente,perche’ per un periodo mi ero disillusa, credendo che fossero in poche a pensarla come me, quando facevo certi discorsi risultavo perfino scomoda ad altre persone,ma ora abbiamo la prova,scritta,che siamo in tanti a voler cambiare questi “modelli”,no?allora,oltre che a scrivere e scrivere e scrivere…che altro possiamo fare?tiriamo fuori un po di idee.che ne pensate di un boigotaggio di un programma,tipo striscia la notizia, per un determinato giorno? io lo farei partire dal mio blog ma e’ nuovo e non mi seguono ancora in tanti.e’ solo un idea.ma almeno per vedere in quanti siamo, se tra di noi riusciamo comunque a smuovere ste acque piatte…che ne pensate?
……tutte cose bellissime, il documentario, i commenti, gli argomenti esposti all’infedele……ma non avete pensato, non vi è venuto minimamente il dubbio che questa societa, questa televisione e tutto il resto sono il frutto di quello che ci ha preceduto, degli insegnamenti che ci sono stati dati, siamo o no figli del femminismo, della rivoluzione sessuale, del vietato vietare o no? se adesso nelle stanze dei bottoni ci sono le persone (nella maggioranza dei casi è cosi) che vengono da quelle esperienze e ci troviamo in queste condizioni forse un motivo ci sarà? su questo dovremmo riflettere e non farci travolgere da facili amarcord (tipo finalmente ci siamo ritrovati ecc. ecc.)…….
In chiusura di trasmissione Michaela Biancofiore ha detto (cito a memoria) che il vero problema sono le ragazzine che vendono le proprie foto via mms per pochi euro. Non si è posta il problema se ci sia o meno un rapporto causa-effetto tra i modelli televisivi e il corportamento delle ragazzine.
quoto giusepina in quasi tutto quello che dice. in un paese dove vengono fatti i funerali di stato ad un presentatore tv adducendo la motivazione “per alti meriti culturali” ci fà un po capire quello che stiamo vivendo. anche in questo caso dovremmo chiederci “ma tutte queste letterine, passaparoline, veline, programmi spazzatura, giornalisti incopetenti faziosi e di parte e quant’altro sta sfornando questa televiosione da dove viene, chi sono gli “inventori” di questa televisione? chi ha fatto da apri pista? quindi decidiamo se fa tutto schifo o santificare certi personaggi.
Makno
ecco: preferisco dieci andrè verso il qualunquismo della giuseppina.
– amarcord una sega. Qui ci sono moltissime persone che in più occasioni hanno dichiarato un rapporto come minimo problematico con il femminismo storico pur riconoscendone i meriti.
– forse un’occhiatina al sito e al dibattito precedente a questo post potrebbe illuminarti sulle domande che in questa sede ci si pone, e che ci si pone eccome.
quanto è perverso questo cortocircuito ideologico secondo cui il maschilismo di oggi anzichè risutare evidentemente correlato e figlio di quello di ieri, risulterebbe subdolamente la conseguenza del femminismo di ieri. Il quale – problema storico del femminismo – in verità nelle stanze dei bottoni non è mai arrivato gran che: come dimostra l’organigramma delle stanze dei bottoni tutte da quarant’anni a questa parte.
Perdonate er cipiglio
@giuseppina, la mentalità maschilista è più antica del femminismo; come puoi dire che il femminismo (che non è solo quello degli anni ’70, ma anche quello degli anni ’50, degli anni ’20, della fine dell”800) abbia potuto creare questo? Solo perché le donne hanno potuto indossare la minigonna e non essere più intimidite dall’essere considerate delle “ragazze poco per bene” perché non portavano la gonna al ginocchio? Perché hanno detto che non vogliono più essere solo un corpo per fare figli, ma anche altro? Certo, la situazione cui assistiamo oggi assomiglia a un impazzimento, ma pensa solo a quanti secoli ha avuto il “potere maschile” (mi viene da ridere a usare questi termini, ma, per capirsi) e, invece, da quanto poco tempo, le donne siano entrate nella Storia come soggetto: 100 anni e non in tutto il mondo. Pensaci.
…ma poi vorrei sapere perchè si generalizza come femminista tutto quello che riguarda le disparità di genere.
Insomma, basta una protesta decisa e organizzata da parte delle donne, che si levi al di sopra della consueta flebile lamentela e subito -zac!- arriva immancabile l’etichetta femminista.
La maggior parte, sono convinta, si ferma davanti all’ “ismo”, ai titoli di testa, e subito perde interesse: cambia canale. Allo stesso modo in cui si decide se guardare o meno un film leggendo il genere nella recensione: poliziesco, azione, horror, sentimentale…
Come se le questioni di genere riguardassero solo una certa categoria di donne (che per associazione diventano esaltate rompicoglioni fissate bigotte frustrate vetero etc): non a caso chi ci contesta ci appioppa subito l’etichetta femminista con l’intento di sminuirci.
Il femminismo come movimento storico ha ben poco a che vedere con la protesta che stiamo portando avanti, a mio parere. Anzi, quasi nulla.
Che c’entra il tuo commento, giuseppina? Non capisco dove vuoi arrivare: la società che viviamo è figlia di quella che ci ha preceduto? Sai che scoperta! E allora? Detto questo dovremmo chinare la testa e recitare il mea culpa? Allora possiamo dire che il movimento femminista è stato figlio dell’oppressione patriarcale e via di seguito fino all’uomo preistorico con tanto di clava e perizoma leopardato. Se proprio vuoi individuare una causa, un colpevole, trovalo nell’affermarsi della società del consumo, nelle strategie di marketing, nelle pubblicità degli anni 50, nelle politiche del lavoro, che ne so io… anche perchè a quanto mi risulta le donne degli anni 70 non andavano in giro conciate come la gatta nera.
Sto seguendo “L’infedele e il potere che gioca con le bambole”. Sabina Ciuffini, “L’eros è diventato un fatto meccanico. Ci rendiamo conto di che messaggio diamo ai dodicenni?”.