E’ scioccante perchè è vero e sempre davanti ai nostri occhi ..ha detto in modo perfetto quello che ho sempre pensato, ma per non sentirci impotenti e frustrate dobbiamo reagire e fare qualcosa … un abbraccio
Repubblica , che seguo da sempre, deve darci un segnale: ci offre questo documento, che è nel cuore da tanti, che non hanno saputo, o avuto, il modo di esprimerlo.
“D” ultimo, di solito così bello, a volte presenta immagini che cadono sotto la critica, giustissima, della Zanardo. Normalmente lo lascio a disposizione delle fanciulle di casa, e di tutti, perchè c’è tanto di interessante. Mi disturbano le modelle “bambine”, troppo spesso presenti. E nell’ultimo , che ricorda un po’ troppo i giornali “per soli uomini”, le tante immagini, pubblicitarie e non, troppo è criticabile , come dice la Zanardo. Non credo sia troppo chiedere all’editoriale di essere coerennte conli servizi belli che ci propone. Grazie mai scritto
Complimenti alla dott.ssa Zanardo per il documentario, soprattutto per il tono e la chiarezza del commento. Finchè ci saranno donne come Lei e le altre che qui che la supportano ci sarà speranza anche per noi uomini (italiani) di salvarci dalla barbarie.
Grazie a tutte voi.
grazie per questo documentario, mi ha aperto un mondo televiso che non seguo più da almeno 10 anni, è giusto prenderne coscienza.
isabel allende scriveva in un suo libro:
“ho un ventaglio di sottili rughe attorno agli occhi, come tenui cicatrici di risate e pianti del passato”
Grazie sig.ra Zanardo.
Grazie per aver dato voce a quello che io sto predicando da anni, senza nessun successo naturalmente. Io sono arrivata al punto che non guardo più tv, ne sono nauseata.
Cosa si può fare? Dove sono finite le lotte per difendere i diritti delle donne? Quelle donne che gridavano:- l’utero è mio e lo gestisco io-, dove sono finite????
Forse sono andate a farsi siliconare le labbra e le tette?????
Grazie sig.ra Zanardo.
Grazie per aver dato voce a quello che io sto predicando da anni, senza nessun successo naturalmente. Io sono arrivata al punto che non guardo più tv, ne sono nauseata.
Cosa si può fare? Dove sono finite le lotte per difendere i diritti delle donne? Quelle donne che si sono fatte uccidere per avere la parità sul posto di lavoro, per il diritto di voto, dove sono finite????
Riuniamoci di nuovo, scendiamo in piazza e gridiamo, BASTA!!!!!!
Grazie Lorella!
pensero’ a come rispondere all’ ultima domanda posta dal documentario: ma di che abbiamo paura?
I vivo da dieci anni senza televisione (e lo consiglio a tutti) ma vedo lo stesso fenomeno sta incominciando a interessare anche i giornali – riviste ma anche quotidiani. Qualche mese fa avevo persino scritto anche al direttore di Repubblica chiedendo il perche’ di tante tette e culi sul sito web del quotidiano (io vivo a New york e raramente trovo la versione cartacea). Gli americani saranno anche puritani, ma almeno la pornografia non invade televisione e giornali come in Italia.
Purtroppo il documentario l’avevo già visto e non ha fatto altro che aumentare la mia rabbia.
Io lavoro quasi sempre in stanze a maggioranza maschile.
E’ inutile discuterci. Hanno appeso nella stanza uno di quei calendari ‘artistici’, ho chiesto di rimuoverlo perchè offendeva la mia dignità di donna, non c’è stato niente da fare.
Un altro periodo, un altro collega ha appeso un disegno di una donna che esibisce le tette maggiorate. Anche qui ho chiesto di toglierlo e non c’è stato niente da fare.
Tutti i giorni vanno sui siti on-line tipo La Repubblica a cercare le foto di donne seminude (immancabili anche su La Repubblica), si riuniscono davanti ai video e sorridono in modo ridicolo.
E’ chiaro che le prime colpevoli sono le donne che sottostanno a queste cose.
Lo sanno queste ragazze che la bellezza (come la intendono loro) non dura in eterno e che questo gioco gli si ritorcerà contro?
salve dott.ssa grazie per aver dato voce al pensiero di tutte noi donne “normali” non se ne può più di tutto questo e i nostri figli vedono tutte queste schifezze!