Silvia ha 22 anni, bionda, alta, bella. Frequenta l’Università e ogni tanto alla sera lavora come baby sitter. Le ho dato il dvd de IL CORPO DELLE DONNE già da qualche settimana perché il suo parere mi interessa; passano i giorni, ci incrociamo, Silvia abbassa gli occhi, saluta e si allontana. E’ chiaro che è imbarazzata, probabilmente il documentario non le è piaciuto.

Finalmente una sera la fermo e lei, occhi bassi, spiega. Spiega che non è che il documentario non le sia piaciuto, in parte è vero ciò che viene detto… però… forse siamo un po’ troppo severi… sorride. “In questi giorni” mi dice “va in onda una pubblicità di biancheria intima che mi piace moltissimo. C’è una ragazza stupenda che in mutandine e reggiseno, balla a ritmo di musica: è bellissima, si muove come una dea, è sexy… Questa no, vero?” mi chiede “Questa pubblicità va bene, questa ce la lasciate?”.

Belen parla di ecologia. Belen recita Marquez. Belen sale le scale del trampolino con la telecamera tra le cosce. Belen si toglie il copricostume. Belen sorride radiosa.

Belen Rodriguez non appare mai succube della situazione spesso imbarazzante in cui gli autori delle trasmissioni la costringono. Riesce ad esserne scanzonata padrona. Se c’è una certezza che emerge dalla visione di Sarabanda, trasmissione quotidiana di Canale 5, è che Teo Mammuccari è la valletta mentre in teoria ne dovrebbe essere il conduttore. Belen in bikini riesce a dominare la scena molto più di Mammuccari in giacca, ed è una grande novità. Flavia Vento sotto il tavolo ci provocava indignazione anche per il suo sguardo smarrito e sottomesso; la nostra reazione era di rabbia verso chi in quella posizione la umiliava.

Belen invece conosce le potenzialità del suo fascino e ci gioca con leggerezza, forte del potere del suo corpo sul pubblico maschile e femminile.

E’ da sempre enorme il potere d’attrazione del corpo delle donne, oggi però ne abbiamo più consapevolezza e ne restiamo noi stesse sorprese.

In particolar modo le giovanissime, come Silvia, paiono godere di questa scoperta: la loro è forse la prima generazione a nascere e crescere dentro un corpo liberato che non ha dovuto lottare per uscire da costrizioni e sottomissioni millenarie.

Io credo ci sia qualcosa di vero e forte in questa scoperta.

Intendo che Silvia, Belen e molte altre si avvicinino ad una scoperta potentissima senza riuscire a portarla a compimento.

Per secoli abbiamo assoggettato il corpo alla mente. A tratti oggi il corpo pare finalmente ribellarsi, liberarsi, aprirsi a nuovissime esperienze portandoci a scoperte rivelatrici.

Anni fa frequentai un lungo corso di espressività corporea in Germania con un grande maestro Dominic De Fazio con cui sondavamo la possibilità di esprimere e percepire la vita attraverso i corpi.

Spesso per me il lavoro era frustrante, imprigionata com’ero da anni dominati dalla mia mente ingombrante.

Un giorno, dopo 6 ore di training faticoso, salivo le scale del condominio in cui vivevo, a testa bassa. Arrivata al secondo piano alzai gli occhi verso la finestra che stava davanti a me e, intendo veramente ciò che scrivo, per la prima volta vidi il cielo. Fu in assoluto una delle emozioni piu grandi della mia vita.

La scoperta del corpo, e non è una novità assoluta ma per noi donne può esserlo, è foriera di cambiamenti rivoluzionari e conduce a cammini di percezione e conoscenza grandiosi.

La televisione attrae proprio per la sua proposizione ossessiva di corpi, lontani però da ogni forma realmente espressiva perché imprigionati in gesti ripetitivi e costretti dalla finzione intrinseca al mezzo televisivo.

E’ importante non arginare il cammino verso l’espressione del corpo che molte donne stanno intraprendendo, spesso sbagliando direzione, offrendo loro la proposizione di percorsi di ricerca alternativi al mezzo televisivo.