In Difesa delle Bambine/i: La Carta di Milano

La carta di Milano và sottoscritta perchè identifica priorità nella tutela e nei diritti di tutti i bambini.I bambini non sono nelle disponibilità degli adulti, non possono essere usati come merce dalla pubblicità o per spettacoli dove ricoprono ruoli da adulti. La dimensione dell’ascolto dovrebbe invece interessare gli adulti, la capacità di dare poche regole e chiare, dare il buon esempio nella coerenza dei comportamenti,i bambini vanno educati ad un alimentazione equilibrata, dobbiamo pretendere di sapere cosa mangiano alle mense scolastiche e parametrare le kilocalorie giornaliere necessarie ma non oltre altrimenti affronteremo nei prossimi anni una epidemia di adulti diabetici ed obesi. Se vogliamo crescere una società sana dobbiamo farlo cominciando dai bambini, una firma per la carta di Milano renderà più forte chi opera ogni giorno in difesa delle bambine e dei bambini.

Visto che in questa Carta si parla anche di adultizzazione dei bambini, sarebbe consigliabile qualcosa di simile non soltanto per la comunicazione pubblicitaria… Sarà che me ne ricordo ogni sabato sera di fronte a “Ti lascio una canzone”, osannato l’altro ieri da Pupo per aver bonificato appena un paio di versi de “Il cielo”, come se 2 versi cambiassero le cose… (Del resto era accaduto già qualche settimane fa con “Gli uomini non cambiano”, affidato a una ragazzina con un paio di minime censure sui versi di “Piansi anch’io la prima volta, stretta a un angolo e sconfitta”, ma le hanno lasciato senza censure versi come “gli uomini ti uccidono, fanno i soldi per comprarti e poi ti vendono” ecc.)