“Ringrazio Fathia Bennis organizzatrice di questo convegno e Sua Maestà il Re Mohammed VI per la visione luminosa che ha delle donne.”

Inzio così la mia presentazione “Per una Nuova Rappresentazione delle donne nei Media” al congresso “Women’s Tribune” a Essaouira, Marocco, che promuove l’incontro di donne per lo più attive politicamente, sulle due sponde del Mediterraneo.

La presenza marocchina e francese è cospicua. Ci sono però anche molte donne provenienti da altri Stati Africani. Oltre a me l’unica altra italiana è Serena Romano, presidente di Corrente Rosa e grande promotrice di efficaci connessioni tra donne.

Nouza Skalli, Ministra dello Sviluppo Sociale, della Famiglia e della solidarietà è una delle 5 ministre marocchine, tutte con portafoglio.

Nel giro di pochissimi anni, ci racconta, il numero delle donne nelle amministrazioni in Marocco è aumentato in maniera vertiginoso passando da 127 a 3428, cambiando radicalmente il modo di fare politica e incrementando azioni di economia agevolata per le donne e programmi di microcredito per lo sviluppo di attività commerciali.

Qui le quote sono state adottate con successo “per avere più donne in poco tempo e avere così più fiducia in una democrazia realmente partecipativa”.

Colpisce la tenacia di Skalli e l’entusiasmo. Si direbbe da noi che “non sembra un politico” intendendo che ha conservato una freschezza nella comunicazione, una capacità di entrare in relazione tipica di chi sta sul territorio tutto l’anno e si occupa di aprire scuole in aggiunta alle oltre 350 unità di accoglienza per proteggere chi subisce violenze sessuali.…

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