Posts tagged "tv"

La Nostra Televisione Pubblica

“Pronto sono…. chiamo dalla Rai”. Il telefono squilla ma non compare alcun numero. “Volevamo invitarla a Pomeriggio sul Due, lunedi 27 settembre h 14. Presentano Milo Infante e Caterina Balivo”.

Chiedo alla ragazza che mi invita chi sono gli ospiti: ho imparato che non serve andare in trasmissioni dove tutti gridano e si azzuffano, è un illusione pensare di potere divulgare un qualsivoglia pensiero  in quelle condizioni. Però valuto perché ci sono programmi dove, seppur rapidamente e in contesti culturalmente semplici, si riesce a dire qualcosa di sensato. “Non so ancora esattamente” replica lei, “credo Stefano Zecchi, Flavia Vento, Alessandro Cecchi Paone e Alessandro Sallusti.” Declino e controbatto: “Ma così è un gioco al massacro! Mi invitate per farmi a pezzi. Verrei se invitaste anche qualcuno che perora la mia stessa causa. Vuole due nomi di giovani giornaliste straniere che vivono in Italia da invitare in trasmissione?” La ragazza è gentile ed è d’accordo. Chiedo poi se è previsto un compenso: so che agli ospiti viene dato e a me serve un piccolo budget per un progettino che vorrei fare con delle ragazze a scuola. Lei risponde che verificherà.

Questo accadeva giovedì scorso.

Venerdì mi richiama: Sallusti non c’è, ci sarà qualcun altro, chi… non si sa. L’autore non vuole le giornaliste che gli ho segnalato, non se ne parla. Per il compenso non si sa. Si ripromette di richiamarmi.

Non mi chiama più e deduco quindi che hanno scelto un’altra invitata.

Domenica sera la ragazza richiama: “Allora domani alle …

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Unomattina in Famiglia, su Rai1: interviene Lorella Zanardo

Domenica mattina 19 settembre, alle 8 circa, intervento di Lorella Zanardo nella trasmissione mattutina del weekend di Rai1 Unomattina in Famiglia. Altri ospiti sono Pino Rozzi, direttore dell’agenzia 1861 United, Don Gaetano Saracino, Elisabetta Mina dello IAP (Istituto per l’Autodisciplina Pubblicitaria), Ilaria Russo.…

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Il Corpo delle Donne sulla Rai

La nuova data di programmazione de Il Corpo delle Donne all’interno dell’approndimento del Tg3 Linea Notte, su Rai 3, è venerdì 20 agosto, alle 23.15 circa. A meno di nuove priorità della cronaca o della politica…

Per la prima volta il nostro documentario viene trasmesso integralmente da una emittente televisiva nazionale. E’ sicuramente un segno importante sulla via della diffusione della consapevolezza dei temi da noi trattati, in direzione di un impegno per il miglioramento della qualità della televisione italiana. Diffondete la notizia!…

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Minori e TV

Portiamo l’attenzione su due volumi che in modo assai diverso tra loro trattano del rapporto tra televisione e minori.

Volevo dirti che è lei che guarda te, di Paolo Landi, brevissimo libro ancora (per fortuna!) di quelli “apocalittici” come l’avrebbe definito Umberto Eco, contro la TV così come è fatta in quanto terribilmente dannosa per la salute, mentale e fisica, dei nostri figli. Forse troppo duro e intransigente in alcuni punti di vista ma estremamente onesto nel parlare della televisione senza timore di dover essere condiviso.

Una TV per tutti, lavoro di 4 psicologi dell’età evolutiva, è interessante perché mette in luce i rischi connessi alla visione della TV per i minori, a partire da diverse ricerche effettuate sul campo, con un linguaggio che risulta comprensibile anche ai non addetti ai lavori.

Due piccoli libri importanti e utili per ricordarci che quando parliamo di televisione dovremmo più spesso tenere conto di quelli che ne sono i principali consumatori: i bambini.…

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Una televisione per chi?

Il degrado della programmazione televisiva nel nostro paese mi è apparso con chiarezza prima mentre montavamo il documentario e poi con il lavoro di monitoraggio delle trasmissioni portato avanti sul blog. A quel punto mi è venuto naturale chiedermi che cosa dicessero gli studi sulla televisione, i saggi, le ricerche accademiche, che sapevo essere numerosissimi. E anche domandarmi quale fosse l’azione degli organismi di tutela dei cittadini, quali la presenza e il peso delle leggi e dei codici. Mi rifiutavo di credere che questa svilente programmazione potesse andare in onda senza un’adeguata denuncia, senza una presa di posizione delle teste pensanti, senza mezzi di regolamentazione, senza azioni di contrasto nei confronti delle trasmissioni diseducative.

Ho scoperto che in Italia la ricerca e l’analisi hanno dettagliatamente fotografato ogni aspetto dell’attività televisiva: produzione, fruizione, effetti individuali e sociali. Esiste un quadro chiaro di ciò che la tv è, della sua funzione e della sua influenza.

Inoltre, non mancano leggi, codici, autoregolamentazioni. Che sulla carta prevedono una televisione educata, responsabile e fonte di miglioramento della vita pubblica e individuale dei cittadini. Nella realtà, però, sui canali televisivi italiani, queste regole (anche quelle che le televisioni si sono date da sole!) vengono ignorate senza conseguenze.

D’altra parte, gli stessi organismi di controllo appaiono molto tolleranti circa le proposte televisive offensive – violente e degradanti – nei confronti delle donne, mentre sono più attenti alla qualità della rappresentazione delle minoranze e delle differenze culturali e sociali. Verso quel tipo di programmi che sfrutta e avvilisce

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Il corpo delle atlete

In un intervista per AVOICOMUNICARE Lorella Zanardo parla dell’immagine delle atlete e di come la televisione le vuole e le presenta, a partire dall’impresa di Francesca Schiavone al torneo parigino del Roland Garros.

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La televisione dell’Auditel

Se volete sapere perché questa nostra televisione italiana è così misera, diseducativa, avvilente. Se volete sapere come ha fatto la Rai, che fino agli anni settanta era una delle migliori tv del mondo, a cadere così in basso. Se volete sapere come e perché la pubblicità divora anche i nostri diritti.  Se volete avere qualche strumento di conoscenza in più per orientarvi nel dibattito sulla “questione televisiva” del nostro paese. Allora potete leggere questi libri: La favola dell’Auditel e Dalla tv dei professori alla tv deficiente. Sono entrambi di Roberta Gisotti, giornalista combattiva e curiosa, che ha sempre combattuto per una tv migliore. Dicono cose importanti e utili, che naturalmente chi “fa” le nostre televisioni non vorrebbe che sapeste.…

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