From Antonio Gramsci to Benedetto Croce, Italy provided some of 20th-century Europe’s finest political thinkers. By contrast, the past 100 years have produced few truly impressive Italian political leaders. If one confines oneself to the post-second world war era, the list starts to look embarrassingly short on statesmen and embarrassingly long on nonentities and scoundrels. Why should this be?” Scrive Tony Barber sul Financial Times: “Da Gramsci a Croce, l’Italia ha prodotto alcuni tra i migliori pensatori politici. Per contro, negli ultimi 100 anni ci sono stati pochissimi leader politci significativi. Se consdieriamo gli anni dopo la Seconda Guerra Mondiale, la lista diventa imbarazzantemente corta e imbarazzantemente lunga diventa quella dei furfanti e delle nullità. Perchè?Continua a leggere dal Financial Times del 25 settembre.

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