“Mozzarella, caciocavallo, soppressata, fagiolata, polipetti, maccheroncini al cacio ricotta con pomodoro e basilico, agnello, capretto, purè di fave con cicoria campestre..e ancora fiori di lampascioni fritti: il tutto innaffiato dall’ottimo vino della tenuta Coppola”. Sono stata recentemente a Bernalda ormai divenuto il paese della famiglia di Francis Ford Coppola. Ci sono passata in uno dei miei giri in Basilicata, terra di sorprendente fascino e con una città, Matera, che è uno dei luoghi più magici che abbia mai visitato (e dove a breve dovrebbe partire Nuovi Occhi per la Tv, il nostro corso di media education). E ho quindi letto con curiosità gli articoli sul matrimonio di Sofia Coppola con un componente dei Phoenix: cerimonia sobria, simpatica, felice, di quelle a cui si parteciperebbe volentieri. Pochi amici, abiti belli e semplici, atmosfera felice di persone educate e colte. Lui, Francis, il padre della sposa,   è uno dei più grandi registi esistenti oltre ad un ottimo imprenditore, lei una figlia d’arte che ha saputo emanciparsi velocemente da un padre grande e difficile. Una delle grandi famiglie di Hollywood dunque ha scelto di riunirsi, là dove i nonni di Francis erano nati, festeggiando nella casa natia degli avi, adeguatamente ristrutturata e abbellita. Chi ha frequentazioni d’oltreoceano, sa quanto le tradizioni, che da noi abbondano, esercitino un fascino enorme sui cittadini americani; d’altronde come negare il fascino di una cerimonia in una regione bellissima, circondati da sapori, quello qui sopra è  parte del menu nuziale, e profumi intensi, tutt’intorno …

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