Posts tagged "sessismo"
Il professore consiglia di "non darla via"

Il professore consiglia di “non darla via”

Il post di Loredana Lipperini di oggi ci offre un ottimo spunto per analizzare con NUOVI OCCHI uno spezzone di tv andato in onda su LA7, nel programma Piazza Pulita del 13 settembre. Si discute del caso Favia (M5Stelle), in studio diversi ospiti tra cui Alessandra Moretti della Direzione Nazionale del PD e il Professore Paolo Becchi docente ordinario di Filosofia del Diritto dell’Università di Genova. A 2 ore 23 minuit e 50 secondi della trasmissione il prof Becchi, che pochi minuti prima aveva sostenuto che il PD è responsabile di aver mandato in rovina un intera generazione, interviene per un ultimo commento. Ecco cosa dice: “Il movimento 5 stelle deve rimanere, per usare una metafora, puro e vergine, come una bella donna. E’ l’unico modo che ha per far capire che è diverso dagli altri: non darla a nessuno.”

Esaminiamo come di consueto.

Dalla postura del docente si denota sicurezza e si può dedurre la sua totale estraneità al movimento per il rispetto dei diritti delle donne: esprime un pensiero sessista e altamente offensivo senza curarsi di eventuali proteste che potrebbero seguire, in totale rilassatezza. Gli altri ospiti e il conduttore non paiono indignati per cio che ha espresso Becchi. L’unica protesta viene dalla sola donna presente, Alessandra Moretti del PD, che si ribella inascoltata. Il pubblico applaude. Dall’analisi di questo frammento di programma si evince il radicato sessismo di molti opinion makers italiani e si evidenzia come il sessismo non dipenda dal livello culturale.

Si nota anche il …

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Walk of Shame: Anche gli inglesi sessisti?

Walk of Shame: Anche gli inglesi sessisti?

Oggi potete  ascoltare Lorella Zanardo su questo tema,  anche alla  radio: dalle 12 alle 13 su Radio Capital . all’interno di Capital in the World. Qui la pagina fb del programma.

Questa è la pubblicità dei grandi magazzini inglesi Harvey Nichols:

Racconta di una Walk of Shame: si chiama così in inglese la camminata della vergogna. Si riferisce a quando una ragazza rientra al mattino dopo una nottata fuori con un partner; logicamente è abbigliata ancora da sera. Il video è stato al centro di una enorme polemica e di una denuncia da parte delle donne inglesi. ASA – Advertising Standard Authority, il nostro IAP, che ha analizzato il caso ha però assolto Harvey Nichols, perchè “lo spot è ironico”.

Vediamo insieme:

-Le ragazze coinvolte hanno tutte uno sguardo tra il triste e l’imbarazzato: perchè? Riflettiamo se dopo una notte fuori, di amore o di sesso o di allegria, si debba avere un viso così sofferente, non giustificato da un semplice imbarazzo.

-Walk of Shame: qui sul blog abbiamo spesso riflettuto sul linguaggio E’ giusto che per definire una notte fuori venga utlizzato il termine vergogna? Vergogna di cosa? Perchè non modernizzare il linguaggio e trovare un sostantivo più adatto? Walk of Lust?

-Le ragazze sono tutte sovrappeso: perchè?

La ragazza finale è magra ed è l’unica sorridente, domandarsi: perchè? Ipotizzare che sia perchè è l’unica vestita con gli abiti Harvey Nichols. Chiedersi se è giusto legare la sicurezza …

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BAMBOLE VIVENTI, Roma 22 febbraio

BAMBOLE VIVENTI, Roma 22 febbraio

Nasce una bellissima iniziativa editoriale di titoli interessanti sulla questione di GENERE della casa editrice GHENA. Parte con Bambole Viventi di Natasha Walters e presentano mercoledi a Roma.…

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Il Corriere della Sera e l'incapacità di Ascoltare il Paese

Il Corriere della Sera e l’incapacità di Ascoltare il Paese

Con un ritardo di qualche anno, i giornalisti del Corriere pubblicano le pubblicità offensive verso le donne, che noi tutte sul web denunciamo da anni. E lo fa con un approccio sexy ammiccante, da side bar a destra delle homepage dei quotidiani, un po’ voyeur, un po’ trasgressive.

Che pena, con tutti e tutte  le giornaliste  giovani che fanno un lavoro interssantissimo online pagati due lire, e questi tronfi giornalsiti che vengono pagati per pubblicare roba vecchia senza averne capito il senso. Come suggerisce lo splendido Daniel Tarozzi direttore de www.ilcambiamento.it,  è sufficiente non leggere più la stampa mainstream, volgere lo sguardo altrove sui media innovativi, per percepire la realtà nella sua verità.…

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Tu Quoque, Gianni?

Tu Quoque, Gianni?

Come ho ripetuto più volte, il problema non era Berlusconi. O almeno non era solo Berlusconi. L’expremier ha potuto esprimere tutti i peggiori stereotipi verso le donne, perchè l’Italia è un Paese che glielo ha consentito.

IL FATTO Sanremo 2012, il Festival di musica più importante a livello italiano ed anche europeo.

I PERSONAGGI Gianni Morandi, 68 anni. Cantante da sempre. Presentatore. Rocco Papaleo,53 anni Comico attore, Ivana Maratzova, 20 anni, grechina.

DOVE Sulla rete pubblica durante il telegiornale. Al telegiornale dovrebbero essere date le notzie rilevanti della giornata.

Non credo ci sia bisogno di analizzare, i peggio stereotipi sono stati applicati come da manuale: L’anziano presentatore, quasi nonno per Ivana,prima invita la telecamera a riprenderle il corpo, poi  le sposta la giacca per mostrare meglio il seno al pubblico a casa. L’altro presentatore, quasi padre per Ivana, la guarda con occhio seduttore,direi  inquietante;  le chiede un bacio come si fa, purtroppo, anche con le bambine.  Entrambi la trattano da deficiente, umiliandola, oggettivizzandola. La ragazza è straniera, non capisce la lingua e  viene trattata come avesse 2 anni.

Ricordiamo che non ci interessa giudicare le persone ma la RAPPRESENTAZIONE e gli effetti di questa sulle/sugli spettatrici.

Vengono infrante le regole che dovrebbero governare i rapporti intergenerazionali, la stessa modalità che adotta Striscia la Notizia da anni: la generazione degli adulti maschi italiani viene rappresentata come non volesse crescere, incapace di rapportarsi in maniera adulta con ragazzine di quasi 50 anni piu giovani. Ricordiamo che la …

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24 gennaio, Firenze: Lorella Zanardo presenta il libro di Irene Biemmi

24 gennaio, Firenze: Lorella Zanardo presenta il libro di Irene Biemmi

 

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Il nostro quotidiano Quinto Mondo: solidarietà a Paola Mordiglia

Il nostro quotidiano Quinto Mondo: solidarietà a Paola Mordiglia

Ho conosciuto Paola Mordiglia a La7, pacata e preparata si è trovata invischiata in una di quelle vergognose manifestazioni di discriminazione e intolleranza di cui siamo spettatori e spettatrici negli ultimi giorni. C’è stato Torino, c’è stato l’orrore di Firenze. Ci sono i dati sull’analfabetismo di ritorno di Tullio de Mauro. Ci sono i tagli perpetrati nei confronti della scuola e del’istruzione. Manca cultura, manca formazione ai ragazzi e alle ragazze. Manca formazione permanente per gli adulti. Questo Governo ha problemi urgentissimi e pressanti da affrontare. Credo anche, frequentando scuole studenti e insegnanti da 3 anni, che il tema del degrado culturale sia urgentissimo e sia direttamente connesso alla possibilità di coesione sociale, senza la quale la società è preoccupantemente in pericolo.…

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