Posts tagged "scuola"

Dopo Bruxelles

Dopo Bruxelles, attendiamo che qualcuno trovi i finanziamenti per il nostro progetto: la vedo difficile, ma non si sa mai. Io intanto già il giorno dopo Bruxelles ero nelle scuole. Liceo Boccioni, 400 ragazzi e ragazze pieni di energia: una bomba di adrenalina.

Mio figlio, 13 anni, dice che se noi con il nostro documentario homemade siamo riusciti a dar fastidio a Mediaset “siamo dei fighi”. Aggiunge che nella vita si dovrebbe giocare ad armi pari e tra le mie armi e quelle di Ricci c’è troppa differenza… speriamo che le solerti ragazze dell’ufficio stampa di Striscia lo riferiscano al loro padrone. Tra Aldo Grasso e Antonio Ricci non so più cosa pensare degli adulti maschi italiani. By the way: essendo che, come potete leggere nel blog, non ho un attimo di tregua e sono stanca, veramente stanca, perchè non fate voi qualcosa per proteggere il documentario? Mandate  mail di protesta, fate una pagina Facebook ad hoc, impedite a vostra zia di guardare Striscia. Io sono stanca, che anche le solerti ragazze dell’ufficio stampa di Striscia lo sappiano: avversaria stanca, avversaria tiene famiglia, fa tutto in casa, non dispone di finanziamenti, non è al soldo né di Repubblica nè del Corriere. Avversaria va nelle scuole, fa molti chilometri, si mette a disposizione dei ragazzi: è faticoso provare per credere. Io, l’avversaria, mi chiedo che soddisfazione c’è a cercare di distruggere un documentario come il nostro: ragazze dell’ufficio stampa, è questo il vostro obbiettivo di vita? La distruzione?

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La Maestra Elementare

Leggo sul sito di Gad Lerner una bella storia di buona scuola, di quelle che ti fanno amare le maestre che si prodigano per istruire e formare i loro allievi. Dico spesso che incontrare almeno un/a insegnante brava/o nella vita, è meglio di vincere al lotto. Un insegnante con cui costruire una relazione, da cui ci si senta ascoltati e con reale desiderio maieutico http://www.gadlerner.it/2010/12/17/cosi-ho-imparato-a-amare-litalia.html

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5 novembre, Pinerolo (TO): incontro con le scuole e proiezione del doc

Al mattino incontro con 270 alunni delle scuole locali, alla sera proiezione del docuentario alle ore 21, SUMI, via Cesare Battisti 6.

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Scuola, professori più penalizzati dei dirigenti

ROMA (Ansa)  – Il sacrificio richiesto alla “casta” dalla manovra economica è in proporzione ben minore di quello chiesto ai dipendenti pubblici. E’ quanto sostiene, in uno speciale dedicato al tema, Tuttoscuola che indica una riduzione del 6% per i sottosegretari, del 2,5% per i dirigenti ministeriali e di almeno l’11% per il personale dipendente della scuola colpito dal blocco dello scatto di anzianità oltre che del contratto. PER PROF E BIDELLI TAGLI DA 11 A 15% – Il personale della scuola viene colpito dalla manovra su tre fronti: blocco del contratto collettivo, congelamento degli scatti di anzianità, indennità di buonuscita. Anche lasciando da parte l’effetto sull’indennità di buonuscita e sulla pensione, la quota aggiuntiva di stipendio che un insegnante avrebbe guadagnato nel 2011 prima di questa manovra (e che ora viene bloccata) sarebbe stata in media di 3 mila euro annui. Considerato che la retribuzione media attuale è di 24 mila euro all’anno e che con il previsto aumento di 3 mila euro avrebbe raggiunto nel 2011 i 27 mila euro, il taglio è quindi pari all’11%. In particolare – sottolinea Tuttoscuola – un prof di scuola media con 14 anni di carriera avrà una perdita del 12% rispetto allo stipendio in godimento (valore scatto mancato 2.178,54 euro annui, valore blocco del contratto di circa 1.000 euro annui, per una perdita totale di circa 3.200 euro annui su uno stipendio annuo di 23.444,75 che sarebbe arrivato a circa 26.600 euro); un prof. delle superiori con 20 anni di carriera …

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