Posts tagged "roberta gisotti"

Media e Minori: un bilancio negativo

Vi inviatiamo a leggere questo articolo di Roberta Gisotti che fa il punto sulle violazioni, da parte delle reti televisive italiane, del Codice di Autoregolamentazione Tv e minori. Potete anche ascoltare il servizio radiofonico.…

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Medicina e TV

Martedì 28 settembre, alle ore 12.30, Rai – Sala degli Arazzi, viale Mazzini 14, Roberta Gisotti presenta il suo nuovo libro: TV Buona dottoressa? La medicina nella televisione italiana dal 1954 ad oggi. Roberta Gisotti è una bravissima giornalista, una delle poche/pochi che hanno indagato e scritto molto su un problema misconosciuto come l’Auditel. Siamo curiosi di leggere questo nuovo libro, il primo ad affrontare il tema della rappresentazione della medicina in televisione.…

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La televisione dell’Auditel

Se volete sapere perché questa nostra televisione italiana è così misera, diseducativa, avvilente. Se volete sapere come ha fatto la Rai, che fino agli anni settanta era una delle migliori tv del mondo, a cadere così in basso. Se volete sapere come e perché la pubblicità divora anche i nostri diritti.  Se volete avere qualche strumento di conoscenza in più per orientarvi nel dibattito sulla “questione televisiva” del nostro paese. Allora potete leggere questi libri: La favola dell’Auditel e Dalla tv dei professori alla tv deficiente. Sono entrambi di Roberta Gisotti, giornalista combattiva e curiosa, che ha sempre combattuto per una tv migliore. Dicono cose importanti e utili, che naturalmente chi “fa” le nostre televisioni non vorrebbe che sapeste.…

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Ripartiamo da Firenze

Torniamo da Firenze, i tre giorni passati con Brava Gente alle spalle ma con tutte le discussioni, i confronti e soprattutto i progetti, davanti a noi.

Nelle pause dei documentari in mostra, si è parlato di televisione, di Auditel, di Italia. Nelle opere in concorso sono passate molte immagini e molte voci del nostro paese oggi. La crisi economica inevitabilmente era tra le questioni al centro dell’obiettivo. Caccia grossa, il documentario vincitore, ha mostrato frammenti di lavoratori in manifestazione, ieri ed oggi, ha raccolto le loro voci, parole di delusione, a volte rassegnazione, che tuttavia accompagnavano l’impegno diretto, personale, per il futuro propio e degli altri. Lavoro collettivo e in divenire, ha vinto prorpio per questo suo essere aperto nella forma e proiettato in avanti. Debito di ossigeno ha avuto la menzione speciale della giuria per aver messo a tema, tra l’altro, la crisi della classe media, poco trattata dal nostro cinema.

Noi de Il Corpo delle Donne abbiamo parlato di educazione alla televisione, facendo il punto su e rilanciando il nostro percorso formativo per le scuole. E abbiamo lanciato la campagna di sensibilizzazione sull’Auditel, insieme a cinemaitaliano.info e Roberta Gisotti: riforma che è tappa fondamentale per cambiare in meglio la TV italiana.

Dalla grande energia di queste giornate ripartiamo. Insieme a chi Firenze c’era, e insieme a tutti voi.…

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Roberta Gisotti per la trasparenza dell’Auditel

Pubblichiamo qui di seguito una lettera aperta per la riforma dell’Auditel che Roberta Gisotti ha inviato alla Commissione Parlamentare di Vigilanza per i Servizi Radiotelevisivi.

Gisotti, capo redattrice di Radio Vaticana, docente di Economia dei Media, fondatrice di Megachip – Democrazia nella Comunicazione, membro del Comitato per l’Applicazione del Codice di Autoregolamentazione sulla tutela dei Minori in TV, ha pubblicato due libri sull’Auditel e uno sulla Rai: da tempo si batte per la riforma dell’Auditel nella direzione di una maggiore trasparenza della rilevazione dei dati dell’ascolto televisivo.

Roberta Gisotti non è donna che si perde d’animo: combatte per una televisione che sia restituita ai cittadini e di maggior qualità. Vi invito a diffondere il suo appello: senza una riforma dell’ Auditel difficilmente avremo una televisione migliore.

Ai membri della Commissione parlamentare di vigilanza

sui Servizi radiotelevisivi

Gentili deputati e senatori,

buon anno a voi perché sia un anno migliore della nostra Tv, tanto spesso svenduta e umiliata sull’altare di interessi economici e politici estranei alla missione del servizio pubblico. Abbiate in questo 2010 il coraggio di onorare il ruolo assegnatovi dal Parlamento di vigilare sui servizi radiotelevisivi ponendovi dalla parte dei cittadini, uomini, donne, bambini, giovani, anziani sacrificati da una programmazione sottomessa – perfino nell’informazione giornalistica – alla dittatura dell’audience, regolata dall’Auditel, sistema di rilevamento quantitativo degli ascolti, del tutto convenzionale al fine spartire gli investimenti pubblicitari, inaffidabile sul piano scientifico, strumentale per l’uso che se ne fa fino a tributare

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