Posts tagged "peppino impastato"
Peppino, grande amore

Peppino, grande amore

Cosa vi devo dire? Ogni anno il 9 maggio mi prende un groppo alla gola. 36 anni fa Peppino Impastato veniva ammazzato: aveva 30 anni vissuti pericolosamente e “alla grande”. Peppino incarna tutto ciò che avrei voluto essere e al contempo ciò che ammiro in un essere umano e che mi fa innamorare di un uomo. Coraggiosamente consapevole del potere delle persone, si è giocato la vita sapendo che poteva perderla, per affermare il nostro diritto alla libertà e alla dignità fuori da ogni sudditanza. Dalla parete di fronte alla scrivania Peppino mi sorride da molti anni, quell’aria che pareva non prendere nulla sul serio che nascondeva un impegno dritto fino alla morte. Avrei voluto essere così. Quella dedizione all’ideale, unico senso per le nostre vite, mi ha accarezzata, sfiorata, l’ho fatta in parte mia. Ma poi la vita ha preso altre strade, un figlio, una figlia, responsabilità che fanno scegliere. E allora oggi mi ritaglio 1 ora di silenzio e penso a quella coppia da togliere il fiato che sono stati Peppino e Felicia Bortolotta, la sua eroica mamma che se volete, potete vedere qui. Persone co aiutano a dare senso alle nostre vite.…

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Metterci la Faccia (10)

Metterci la Faccia (10)

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9 maggio 1978: Peppino Impastato veniva fatto saltare in aria dalla mafia di Totò Badalamenti. Alla madre restituirono in una cassetta dei pezzi del corpo di Peppino. Non tutti che la bomba lo aveva frantumato in mille parti. Un piede però c’era e intorno a quello e poco altro ci si radunò per pregare.

Se c’è una cosa di cui possiamo essere certi è che Peppino Impastato, fosse qui oggi e avesse l’età che aveva allora, non starebbe tutto il giorno culo sulla sedia a #tweettare, sport italiano di quelli che si sentono a posto se oggi l’ashtag è Impastato: uauh che figo che sono! Non dico che sia inutile: ma è quel che viene dopo che serve.

Twitter è stato utilizzato molto per la rivolta tunisina, dite? No, guardate io ho incontrato uno dei responsabili: twitter è servito per informare poi però loro hanno fatto la rivoluzione. Mi pare ci sia una differenza.

Peppino con un antenna da un garage scamuffo trasmetteva parole che erano bombe vere. Ecco, il suo tweet era quello: prendere per i fondelli Badalamenti. Nessuna volgarità, ridere della mafia a crepapelle: avete ascoltato cosa  e come lo diceva? Così diverso dai video che impazzano su Repubblica delle Arcore’s Nights: lì …

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Il Coraggio è una Virtù

Mai come ora avremmo bisogno di tipi come Peppino. Quelli con la faccia sfrontata, che pare non prendano nulla sul serio. Quelli che ridono, di tutto e che non sanno stare seri. Quelli che con una risata seppelliscono secoli di sistema mafioso. Il giorno che ammazzarono Moro, ammazzarono anche Peppino, reo di avere osato ridere, e di conseguennza di avere demolito un sistema millenario mafioso.

Come mi manca Peppino. Come ci mancano tipi così, che saprebbero sepppellire con una risata i bari, gli opportunisti travestiti da “compagni” e insime a loro, la loro miserabile claque.…

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Impegnarsi sempre e comunque

La storia l’avete probabilmente letta sui quotidiani: il sindaco leghista di Ponteranica, Cristiano Aldegani, ha rimosso la targa affissa alla biblioteca del paese e dedicata a Peppino Impastato. Si raccolgono firme per chiedere al ministro dell’interno il ripristino della targa.

Un piccolo fatto in un paese piccolissimo.

Davanti alla mia scrivania, da molti anni, ci sono 2 immagini a cui mi ispiro, a cui penso ogni volta che la mia fiducia vacilla: una è la foto di Giovanni Falcone in compagnia di Paolo Borsellino, l’altra ritrae Peppino fuori dalla sede di radio aut a Cinisi. I miei figli sono cresciuti sentendomi raccontare spesso le vicende di Peppino.

Per chi non conoscesse la sua storia www.peppinoimpastato.com

Voglio incitarvi a riflettere su questi nostri tempi in cui l’ignoranza regna ormai sovrana e sulla rimozione collettiva della nostra memoria storica, anche recente.

Quanti conoscono ancora la storia di Peppino Impastato? Io credo se ne sappia poco.

Peppino è stato un modello di protesta pacifica; con ironia e sberleffi gridava “il re è nudo” dai microfoni della sua piccola e innovativa radio. Potremmo dire di lui che è stato un modello di coraggio e impegno, che sarebbe utile riproporre in momenti bui come questo, quando molti si chiedono: che fare?

“Peppino è stato il modo di combattere la mafia per gli “analfabeti di legge”, cioè per quelli che non potevano permettersi di fare i magistrati come Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Antonino Caponnetto e tanti tanti altri…

Peppino è stato la presa di coscienza che …

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