Il significato del termine Patria è Terra dei Padri, ed anche “unione dei popoli che vivono sotto le medesime istituzioni ed hanno generalmente un solo linguaggio”.

40 anni fa, venerdì 12 dicembre 1969, alle 16.37, in Piazza Fontana a Milano scoppiò una bomba ad alto potenziale. Messa nell’ufficio di una banca piena di persone da alcuni militanti neo-fascisti, uccise 18 persone e ne ferì un centinaio. 14 morirono subito, 3 nei giorni e mesi successivi per le ferite e la 18esima morì nella notte tra il 15 e il 16 dicembre: era Giuseppe Pinelli, ferroviere anarchico ingiustamente sospettato di essere uno dei responabili della strage e in quel momento sotto interrogatorio alla  alla questura di Milano. Dei feriti molti rimasero senza braccia o gambe. Si ritiene che elementi deviati dei servizi segreti abbiano depistato le indagini fin dall’inizio e negli anni successivi per impedire che si giungesse alla verità.

Non è vero che non ci sia una verità su Piazza Fontana. Secondo l’Associazione vittime di Piazza Fontana le indagini hanno alla fine chiarito chi sono i colpevoli. Solo che non esiste una sentenza di condanna. E’ importante leggere e informarsi su Piazza Fontana e poi discuterne. Raccontate a chi non sa, a chi è troppo giovane, a chi ha dimenticato. Non dimentichiamo quel 12 dicembre 1969 e rendiamo così noi tutti giustizia ai fatti e alle persone. E’ importante, perché quel giorno ha contribuito a rendere meno credibile lo Stato. E senza ricordare e diffondere la verità …

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