“Maggie” mi apostrofa il funzionario dell’ONU “qual’è il tuo business plan?”  “Sbuff” rispondo io….”Love!” e scoppio in una risata contagiosa. “Maggie, qual’è il tuo obbiettivo a cinque anni? ” “Love!!” rispondo ridendo al dirigente della Comunità Europea. “Maggie, ci racconti la tua mission?” “Love love love!”

Questa è una parte dell’incredibile, fantastico, commovente discorso che Marguerite Barankitse ha pronunciato a Roma davanti alle 1000 donne presenti alla conferenza mondiale di www.winconference.net. Militante del Burundi, scampata al genocidio, testimone di orrori inenarrabili, non si è persa d’animo e, in un Paese devastato dalle guerre, ha costruito per dare riparo alle migliaia di orfani rimasti vivi alla fine della guerra. Un miracolo quello che è riuscita a fare. Maggie è un’eroina. Ma è anche di più. E’ una donna che ti ispira e nello stesso tempo ti fa essere consapevole della forza che ognuna di noi possiede dentro di sè. La forza che cambia il mondo. Sempre lei che, esclusa dai luoghi del potere in Burundi, si presenta ad un meeting importantissimo, prende posto e a chi le intima di uscire perchè quello non è il suo posto, lei risponde: “Al contrario, questo è il mio posto”, intendendo che la Terra, la nostra Terra, è il nostro posto. Riappropiamocene.

Stamane alle 8,30 ero al supermercato per fare una grande spesa prima di partire: come tutte le donne che lavorano fuori casa, c’è un enorme lavoro per la casa e in casa  da portare avanti, faticoso e mai riconosciuto. Il mio carrello …

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