Posts tagged "Impegno e militanza"

Care Ragazze, Cari Ragazzi,

grazie per le tante mail che ci inviate in questi giorni. Grazie alle 4 adolescenti, Marta e le sue amiche di Cividale del Friuli con le quali ho chiaccherato ieri sera su Skype, grazie a Lorenzo 1 anno in Statale e alle sue parole. Grazie al gruppo fight and fly di 17 enni, grazie a Giulia 16enne di firenze. Grazie per la vostra resistenza. Grazie a Francesco che mi scrive cose meravigliose. Grazie da parte di tutte le donne adulte e agli uomini adulti che ci seguono: le ragazze e i ragazzi italiani ci sono, lavorano, si impegnano e resistono all’orrore mediatico.

Io sto partendo per Cagliari, informazioni le trovate nella colonna a destra del blog. Lì incontrerò molti giovani e domani siamo nelle scuole. Da lunedi facciamo un giro dell’Umbria (vedi a dx) e portiamo il corso Nuovi Occhi per la TV.  Lavoriamo, non ci lasciamo prendere dallo sconforto. Stiamo concentrati sulle cose importanti da fare. Lottiamo anche, protestiamo. Intanto lavoriamo, tutte e tutti. Dopo l’orrore ci sarà bisogno di ragazze e ragazzi che propongano un modo nuovo di esistere. Parto. Buon fine settimana.…

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Un Post Solo per Donne/2

Mi invita la direttrice di una nota organizzazione femminile ad un convegno dove verranno presentate le azioni portate avanti da associazioni varie sul tema donne negli ultimi anni. Leggo il documento: ci sono tra gli altri, anche gruppetti di donne sconosciuti, non Il Corpo delle Donne però. Mi informo su chi sia la responsabile del convegno: è una donna  che si occupa di tematiche femminili, di cui ho parlato nel mio libro, che ho coinvolto in un paio di presentazioni: si è “dimenticata” però di noi. L’Associazione xxx,  che si dovrebbe occupare di azioni utili alle donne, in un anno ha combinato poco: in compenso per entrare nel suo CdA, alcune donne si sbranano. Mi chiedo perché, visto che l’associazione è poco conosciuta e non pare avere rilievo. La scrittrice che scrive di donne mi chiede aiuto, vuole che inserisca l’annuncio della loro costituenda associazione sul nostro sito: fatto!  Nei mesi però vengo a sapere che la scrittrice in questione organizza incontri ma non ci coinvolge. L’Università yyy che tiene corsi di genere ha una rubrica online con tutti i link a tutte le  associazioni che trattano di donne, proprio tutte. Ma non al nostro. Chiaramente se ne sono accorti tutti che mi chiamano chiedendo: perché? Dall’inizio di questo lavoro ci siamo sempre relazionate/i con altre donne e associazioni con gratitudine o/e interesse.Ebbene, a parte alcune amiche con cui si è stabilita una relazione profonda, altre donne/associazioni, negano, fingono di non vedere il tornado provocato da Il Corpo delle Donne. …

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Il Genitore Simbolico

Ho potuto leggere con calma l’interessante articolo di Wu Ming qui a lato, solo mentre viaggiavo verso Saluzzo. Prima non avevo avuto tempo. D’accordo su tutto, mi è parso evidente che lui/maschile pensa quello che io/femminile faccio concretamente. Ritengo entrambe le nostre funzioni fondamentali: lui spiega bene in quattro cartelle con riferimenti importanti cio’ che io ho compreso e che è premessa del mio lavoro nelle scuole e nei convegni.

Ora una premessa la devo fare io a voi qui: Non c’è più tempo. Tempo scaduto. In giro per l’Italia c’è l’emergenza. In giro per l’Italia si trovano 3 tipi di situazioni: -assemblee di giovani affamati di futuro, speranze, progetti, concretezza -adulti in cerca di obbiettivi intorno ai quali attivarsi -adulti catatonici incapaci (apparentemente)  di qualsivoglia reazione.

Allora, e mi spiego definitivamente, non è questo tempo di lussi, e per me lusso è anche l’indugiare in piaceri che la parola colta produce. E’ come se in trincea un soldato si crogiolasse nella lettura dell’Arte della Guerra di Sun Tzu: ottimo testo, ma intanto al tuo compagno hanno fatto saltare le cervella. Magari era più utile darsi da fare aiutandolo, nascondendolo, proteggendolo. Non è tempo di lessico corretto a tutti i costi: scrivo spesso così di fretta che salto volutamente le doppie. Sapete, non sono una zulù: la mia laurea in letteratura grida vendetta: tant’è, la lascio gridare. Io intanto corro a Collecchio, a Belluno, a Gioia del Colle: le mie doppie restano nei tasti del pc. Sono fiduciosa che …

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Immagini da un anno di incontri

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1 miliardo di persone

Guardate il video di 1 billion hungry: questo è l’atteggiamento giusto per cambiare le cose. Anche in Italia. La nostra opposizione dovrebbe farsi ispirare da un video così.…

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La nostra competenza dell’esserci

Qualche tempo fa mentre mi recavo  alla Festa dell’Unità a Caracalla per un  dibattito, questa due immagini in formato enorme ricoprivano la sede FAO. Un pugno alla stomaco, l’orrore che ti entra in casa, nella testa.

Qui i pubblicitari hanno lavorato bene: non solo la foto è insostenibile, ma il claim I’m mad as Hell

traduce in parole l’orribile malessere derivante dal nostro sentimento di impotenza di fronte al fallimento della strategia economica mondiale: la fame e la sete sono dilaganti. Facciamo schifo. Qui non è questione di essere buoni. E’ che entro al supermercato e il 70% di ciò che vedo è inutile e non mi serve. E’ che pur mantenendo oltre al necessario il superfluo, il 70% di cio che si produce potrebbe essere eliminato. Lo sappiamo.

Molto del cibo che viene prodotto viene poi distrutto per mantenere i prezzi di mercato elevati. Basterebbe inviare il nostro superfluo a chi ne ha bisogno come necessario.

Ora oltre alla fame si è è aggiunta l’emergenza sete.

L’altro giorno ero in treno, l’aria condizionata era rotta, non passavo nessun carrello che vendesse acqua. Avevo sete e man mano che il tempo passava il disagio diveniva sempre più acuto. Pensavo ai dati sull’emergenza acqua, pensavo a chi la sete la patisce quotidianamente e di sete ci muore: la mia impotenza mi era insostenibile, avrei voluto gridare per l’orrore in cui siamo immersi.

Scrivo nel mio libro “Il Corpo delle Donne”:

Più di un miliardo di persone non hanno accesso all’acqua

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Donne Pensanti

donnepensanti.net è il blog che ha promosso la campagna di mail bombing nei confronti de La Pupa e il Secchione e che svolge un’attività di costante attenzione verso gli stereotipi di genere contenuti nella pubblicità e nei media. Donne e ragazze che pensano: a chi sono e a cosa fare nel mondo.…

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