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Commissione di Vigilanza, Parlamento Europeo: darsi da fare

Si comunica che l’Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi parlamentari della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi procederà martedì 22 febbraio p.v., alle ore 14, alla Sua audizione. Martedi presentiamo il nostro progetto alla Commissione di Vigilanza Rai. Se avete consigli, ben vengano. Ora scusate ma mi rivolgo a quelle e a quelli per cui  lavoro da 2 anni:

Care ragazze e cari ragazzi, come vi dico da tempo, protestare civilmente serve, attuare la cittadinanza attiva serve, essere consapevoli dei propri diritti serve. Ancor di più serve disporre di un’ottima preparazione culturale ed essere in grado di utilizzarla per cambiare il mondo. Vivere qui oggi non è facile: non solo per una politica miserabile di chi ci governa, ma per una presenza diffusa e fastidiosa di una categoria di persone che è ingiusto definire della “sinistra” intellettuale, persone che sono ormai diventate i migliori alleati del berlusconismo: mentre codesti blaterano di pericolo di censura ogni volta che gli si mostra la bassezza della ns tv, migliaia  di ragazzi crescono con qs tv come riferimento. Ingiusto chiamarli di sinistra, e da oggi non lo farò più, perchè per me sinistra significa inanzitutto occuparsi degli altri. Ricordo con rammarico 10mila persone che applaudono complici  al Palasharp l’intellettuale più celebre che presenta la sua ricetta all’orrore italico: ” io leggo Kant”; mentre milioni di italiani stanno soli davanti alla tv come unico mezzo di formazione e informazione.

Care ragazze, cari ragazzi, la cultura serve a cambiare

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Traduzione italiana dell’articolo apparso su NRC Handelsblad

Questa è la traduzione fatta da Larisa Isolde Boom, che ringraziamo di cuore!

Lorella controcorrente: “Frantumo la resistenza”

Le donne della televisione italiana vengono stimate soltanto per il loro valore come sex simbol, secondo Lorella Zanardo. Gli Italiani guardano la tivù rassegnati o si girano d’ altra parte. Per rompere questa apatia la Zanardo ha fatto un film, sviluppato un corso di formazione per le scuole e organizzato dibattiti. Tutto senza un euro. “C’è lavoro per decenni”.

Il documentario Il corpo delle donne di Lorella Zanardo mette il pubblico di fronte ad una realta’ molto imbarazzante. Il film è un susseguirsi di immagini quotidiane tratte dalla tivù’ italiana che disonorano le donne. Il pubblico della sala dove questa sera il film viene progettato viene inorridito dal documentario. In rete, dove tre millioni di persone hanno guardato il j’ accuse finora , questa emozione si sente da un anno e mezzo. Nel blog ilcorpodelledonne.it si possono leggere delle discussioni accese. Tantissime persone invitano la Zanardo a venire anche nelle scuole dei loro figli o nel loro centro civico per parlare della degenerazione della televisione pubblica e commerciale italiana.

Sullo schermo appare un prosciutto appeso al gancio per la carne. Accanto una ragazza nella stessa posizione. Un macellaio timbra il suo sedere con un marchio di garanzia. Un altra biondina scarsamente vestita è seduta sotto un tavolo in una gabbia di plexiglas assumendo la funzione di gamba del tavolo. Il presentatore nega che la ragazza venga umiliata:”Ha pure i buchi per respirare”.

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Der Korper der Frauen

Siamo inarrestabili! Ecco qui la traduzione in tedesco per la quale  ringraziamo Alba D’Urbano, Margherita Siegmund e Lorenzo Santucci. La diffusione de Il Corpo delle Donne continua e siamo grate/i a chi ci sostiene con impegno e perseveranza. In Europa la televisione è molto meno offensiva e più rispettosa verso le donne rispetto a quella nostrana. Ciononostante, come ci ricorda in Censis, il problema dell’oggettivizzazione del femminile, seppur in misura minore, esiste ovunque ed ecco la ragione del successo del nostro lavoro. Mercoledi 19 gennaio ci sarà la proiezione di Der Korper der Frauen a Villingen-Schwenningen, all’interno della rassegna cinematografica del cine club Guckloch Kino per il centenario della Giornata Internazionale della Donna. Vielen Dank!

DER KORPER DER FRAUEN

Auf Anregung des Leipziger Frauen für Frauen e.V. haben in Leipzig lebende Italienerinnen und Italiener die Untertitel und Begleittexte übersetzt. Unser besondere Dank gilt Alba D’Urbano, Margherita Siegmund und Lorenzo Santucci. Der Film wird am 31.05.2011 auf dem Fachtag „vor, zurück, zur seite, ran…“ Wege feministischer Organisationen durch die gesellschaftliche Krise in Leipzig gezeigt.

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Il calendario di Eige, European Institute for Gender Equality

Ecco i ritratti di dodici donne che fanno grande l’Europa viste attraverso la lente fotografica dell’Eige. Ogni pagina del calendario racconta una storia che ha un tema ricorrente: gli sforzi che ogni donna deve fare per rompere l’invisibile muro di discriminazione che ancora oggi ostacola la piena realizzazione del potenziale e delle aspirazioni femminili.

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“Der Spiegel” parla de Il Corpo delle Donne (in italiano)

Questo è l’articolo uscito sull’ultimo numero del popolare magazine tedesco in cui si parla dell’Italia e ampiamente anche di noi. ECCO LA TRADUZIONE in italiano, grazie a Giorgia Guzzon:

PROSTITUTE O SANTE

La Ministra per le Pari Opportunità Mara Carfagna minaccia di abbandonare la coalizione di Berlusconi. Ciò dà una spinta a tutte le donne che da molto tempo si difendono contro il machismo e gli antiquati ruoli stereotipati. È una carriera fiabesca quella della Ministra per le Pari Opportunità Mara Carfagna, soltanto possibile nel mondo di Cenerentola- oppure in Italia. Qualche anno fa la ragazza del sud Italia appariva sdraiata, il corpo unto con l’ olio avvolto da una rete da pesca, come una Pin-up appesa nell’ armadietto di un lavoratore, e alla sera, nella fascia oraria migliore, sgambettava in varietà televisivi, la gonna, oplà, alzata fino al limite dei peli pubici. Carfagna è stata velina, ballerina, muta ma decorativa. Un prodotto della televisione italiana, in cui apparve fino al 2006, le cui foto e video in Internet ancora oggi stupiscono. Carfagna, 34 anni e stando alla Boulevard-Presse la “ministra più bella del mondo”, è la creatura di Silvio Berlusconi, il quale la vide in uno dei suoi canali e disse di volerla sposare. Questo portò alla “guerra delle due rose” con Veronica Lario, la moglie con la quale era all’ epoca ancora sposato. Un anno dopo Carfagna diventò Ministro per le Pari Opportunità. Una carriera lampo che molte donne italiane considerano un’ offesa, una prova dell’ immagine distorta

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Crederci

www.winconference.net  e’ il sito della conferenza mondiale che la mia amica Krisitin Engvig, norvegese di Christiansund, ha fondato 12 anni fa. Le diedi una mano allïnzio, faceva molta fatica a convincere aziende e donne di potere che era ora di mettersi intorno ad un tavolo a parlare di temi che ci rigurdano, nellïnteresse di tutti. In piu’ Kristin dimostra meno anni di quelli che ha, che é uno svantaggio quando sei imprenditrice. Ha vinto la sua caparbieta’. Due anni fa ad Oslo eravamo 1000 donne di tutti i Paesi del mondo e i temi affrontati importanti ed attuali.

Krstin e’ una gran donna perché ha successo ora, dopo anni di fatica, ma lo fa a suo modo, senza vendersi al miglior offerente. E’ coerente.

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Donne in attesa di un mondo nuovo

Da fine aprile è in libreria il numero 103 di Lettera Internazionale, rivista trimestrale europea. In questo numero vi segnaliamo il dossier Poetere e differenze, con gli articoli Donne in attesa di un mondo nuovo, Religione femminismo e politica, Rappresentare la differenza. Sul sito della rivista potete consultare altri testi on line.…

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