Posts tagged "educazione ai media"
Ogni tunnel si apre all'infinito cielo

Ogni tunnel si apre all’infinito cielo

OGNI TUNNEL SI APRE ALL’INFINITO CIELO, questo è quello che hanno scritto gli alunni di un liceo bresciano nel loro cortile. L’abbiamo visto durante i corsi di formazione che abbiamo tenuto in settembre a Brescia e provincia, corsi organizzati da una lungimirante ed efficace associazione di Rezzato, donne e c. Associazione che ci ha inviato questa lettera che qui sotto condividiamo, ringraziandole. Donne e C. è una piccola associazione culturale di donne, da molti anni presente e operante a Rezzato, località in provincia di Brescia. Ci occupiamo principalmente del pensiero e della pratica femminile e coltiviamo la cultura delle relazioni, forti della convinzione che la qualità e la bontà delle relazioni che costruiamo con le persone intorno a noi determinino la buona qualità della vita che conduciamo. Crediamo che questo consenta di operare cambiamenti importanti nella società, affinché sia possibile una convivenza piu’ armoniosa non solo fra le persone , ma anche fra le persone e l’ambiente che le circonda. Perseguiamo questa convinzione cercando di mettere in atto alcune piccole trasformazioni che servano a cambiare l’approccio culturale verso le cose che avvengono intorno a noi. E’ seguendo questo intento che siamo venute a conoscenza del lavoro svolto da Lorella Zanardo e dalla sua équipe, prima con il video documentario “Il corpo delle donne” e poi con il corso “Nuovi Occhi per i Media”, nel quale abbiamo riconosciuto un valido strumento formativo ed educativo per contrastare stereotipi e modelli che ci vengono spesso proposti dai media. E’ nata così l’idea di …

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L'educazione ai media: Viaggio a Los Angeles

L’educazione ai media: Viaggio a Los Angeles

Riproponiamo il resoconto da Los Angeles di Enzo Corsetti già pubblicato nei mesi scorsi. Enzo collabora con noi al progetto educativo “Nuovi Occhi per i Media” e qui ci racconta, con note personali e analisi approfondite, la sua trasferta negli Stati Uniti dove ha partecipato alla conferenza nazionale degli educatori ai media, disciplina che in Nord America è decisamente più sviluppata e valorizzata che da noi. Continuando a sperare che anche qui se ne comprenda l’importanza fondamentale all’interno di una società progredita.

 

Condividere un’esperienza all’estero, mai avrei immaginato di essere io a farlo, fino a poco tempo fa. E su un blog come questo, dove faccio il possibile per contribuire al dibattito sui media, con piglio sociologico in virtù della mia laurea e successiva carriera nel marketing della TV, ma fatico ad empatizzare con le testimonianze di stampo più umano: tanto che ricordo di essere rimasto sorpreso, e persino un po’ spiazzato, quando Cesare Cantù mi prospettò la cosa in anticipo, alla vigilia della mia partenza.

Perché la mia storia non è di quelle che derivano dal desiderio giovanile di ampliare i propri orizzonti, o dalla curiosità culturale verso nazioni feconde di umanità meravigliosa, e che esprimono un vissuto denso di emozioni edificanti al di là delle occorrenze o avversità incontrate. Sicuramente io non appartengo quell’universo appassionato e dinamico, altrimenti non sarei arrivato all’età di 43 anni senza aver mai preso un aereo, e non avrei maturato un profondo rancore nei confronti del mio Paese: rancore e rabbia, per

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23 marzo, Milano: al Teatro Pim Off

23 marzo, Milano: al Teatro Pim Off

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22 marzo, Mignanego (GE): corso di formazione Nuovi Occhi per i Media

22 marzo, Mignanego (GE): corso di formazione Nuovi Occhi per i Media

Organizzato dalla Cooperativa Sociale Mignanego per i propri operatori.…

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25 settembre, Trento, Nuovi Occhi per i Media

25 settembre, Trento, Nuovi Occhi per i Media

Alle 15.30 , Sala Don Guetti, via Segantini 5, Trento, presentazione dei corsi Nuovi Occhi per i Media per le scuole trentine.…

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21 maggio, Milano: Convegno Terres des Hommes

21 maggio, Milano: Convegno Terres des Hommes

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Predicare bene e razzolare male

Predicare bene e razzolare male

Ecco qui un caso emblematico di cosa significhi oggi predicare bene, tanto non costa nulla, e contemporaneamente non mettere in pratica nulla di ciò che si afferma: agire coerentemente prevede impegno e fatica. In questi giorni è (ri)diventato di moda parlare di femminicidio. Questa volta speriamo sia la volta buona. Anche nel recente passato, ricordate la campagna Mai più Complici?, c’era stato molto rumore per nulla. Speriamo che questa sia la volta buona.

La Presidente della Camera Boldrini in una sua dichiarazione giustamente collega l’uso sfrenato del corpo, spoglIato passivo e umiliato in tv e nelle pubblicità, all’oggettivizzazione delle donne. Quotidiani e canali tv riprendono la notizia, la amplificano e aderiscono con entusiasmo, anche alla raccolta firme per fermare il femminicidio. Fin qui tutto bene. La dichiarazione di Laura Boldrini viene data in homepage su uno dei maggiori quotidiani, attribuendole dunque importanza. Ecco l’immagine che le viene affiancata, nella mefitica barra a destra. Per chi legge è irrilevante conoscere il codice implicito di lettura sotteso e che implica che nella parte centrale della homepage appaiano le notizie rilevanti , mentre nelle sidebar vengono proposte notizie di cronaca e costume. I due messaggi antitetici finiscono per divenire un ossimoro quasi che la dichiarazione di Boldrini, se affiancata all’immagine triviale del’ennesima parte di corpo femminile, stesse a ribadire che il solo corpo possibile è appunto quello spogliato. Non è questa la pratica di un solo quotidiano italiano, Corriere, Repubblica e La Stampa ne fanno grande uso. E se non fosse che …

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