Posts tagged "donne"

Streghe?

Riceviamo la segnalazione di questo articolo:

B. muore e il veleno è Santanché su L’Espresso,

da Giorgio nostro lettore che scrive: a ridaje con la donna danno Ora che bisogna trovare il colpevole della debacle, gli uomini sesso forte, lo trovano nel sesso cosiddetto debole. Che dire? Che gli uomini non sono sempre sesso forte e questa accusa senza ritegno lo dimostra. Che non conviene mai aderire ad un modello che non ci appartiene ritenendo che sia quello vincente. Nel lungo periodo non paga e non cambia il mondo.…

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4 miliardi in 10 anni

Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo appello di Pari o Dispare:

Appello congiunto di: A.F.F.I., Amiche ABCD, Arcidonna, Aspettare Stanca, Donne della Banca d’Italia, CEMP (Milano, Consultorio familiare privato Laico), Cittadinanza Attiva, Corrente Rosa, Diversamente Occupate, Donne della Banca d’Italia, Donne in Quota, Donne in volo, Filomena, Gruppo Maternità & Paternità, Innovatori Europei, Leipuò, Lucy e Le altre, Ozio Creativo Society, PariMerito, Pari o Dispare, Rete per la Parità, Udi Nazionale, Usciamo dal silenzio, Valore D

QUATTRO MILIARDI (ERANO) TUTTI PER NOI: GIU’ LE MANI DAI FONDI GENERATI DALL’AUMENTO DELL’ETA’ PENSIONABILE DELLE DONNE

E’ in atto un grave furto alle donne italiane, che rischia di passare inosservato.

Il Governo, con l’aumento dell’età pensionabile delle donne nel pubblico impiego (come da standard europei), si era impegnato ad utilizzare i risparmi che ne derivano – 4 miliardi circa in dieci anni – per interventi dedicati a favorire l’inclusione delle donne nel mercato del lavoro, per la conciliazione fra tempi di vita e tempi di lavoro e per il fondo non autosufficienza.

Quattro miliardi  nei primi dieci anni e, dopo, 242 milioni di euro a regime ogni anno: sono cifre che mai le donne italiane hanno potuto anche solo sognare.

Dobbiamo difendere questo tesoro: consentirebbe alle donne italiane e a tutto il Paese di rimettersi in marcia verso gli obiettivi europei, non solo in termini di equiparazione femminile, ma anche di crescita economica. L’Italia stenta a crescere e non può quindi ignorare ciò che è universalmente riconosciuto: il miglior ricostituente per lo sviluppo  è …

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Protestare Serve!

Ecco il nuovo sito di Expo che è stato presentato il 17 maggio, dunque martedi, a Milano. Si chiama Donne e Expo 2015 è tutto un tripudio di donne. La morale è: protestare, serve.

Se protesti con altri, ottieni prima i risultati. Se sei un attivatrice di cambiamenti, fallo per il bene del mondo e un po’ anche per te. L’attivatrice di cambiamenti sa che i benefici saranno goduti da altre/i: lei sarà per tutte/i una grandissima rompiscatole. Se sei un attivatrice di cambiamenti sai che spesso i cambiamenti avvengono in tempi lunghi: non importa, vai ocmunque avanti. La change agent non ha paura del dissenso. La agente di cambiamento sa che se ottiene troppo consenso significa che non sta apportando cambiamenti reali. Se hai ottenuto i cambiamenti per i quali hai lavorato, sappi ch può accadere e altre/i godano dei frutti: la società è conservatrice e non ama chi provoca cambiamenti. Le attivatrici di cambiamento sono spesso seguite da donne e uomini poco inclini al rischio che comporta attivare cambiamenti ma molto abili a godere dei frutti provocati dal cambiamento. Spesso chi attiva cambiamenti viene idolatrato. Da morta. 🙂 Ciò detto, il sito Expo muliebre è bello. Pare quasi vero.

MORALE Come dice Manuel Agnelli: E’ ben più  doloroso se per nemici e amici non sei più pericoloso. Quindi: continuiamo a vigilare sull’Expo.…

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Parigi risponde alla nostra lettera sull’Expo senza donne

Il Bureau International des Exposition di Parigi risponde alla lettera inviata insieme a Marina Terragni per protestare contro l’assenza di donne tra i 42 partecipanti ai Tavoli Tematici dell’Expo 2015 di Milano, dichiarando di aver contattato gli Organizzatori perché venga assicurata la presenza delle donne:

Madame,

J’ai l’honneur d’accuser réception de votre message du 21 avril dont je vous remercie. Comme vous j’ai été très surpris en apprenant que dans les tables rondes dont vous faites mention tous les intervenants étaient des hommes. Nous avons contacté les Organisateurs de l’EXPO 2015, dont nous connaissons l’intérêt qu’ils portent à la participation des femmes, pour leur faire part de notre étonnement et leur demander des renseignements sur les tables rondes susmentionnées et le cas échéant de prendre des mesures pour assurer la présence de femmes dans ces évènements. Depuis, nous avons appris que non seulement quelques femmes étaient effectivement intégrées dans ces tables rondes et que la Commissaire Générale de l’exposition a d’ores et déjà pris des mesures pour assurer une meilleure représentation de femmes au sein des groupes de discussion. Je saisis cette occasion pour également vous rassurer quant à l’importance accordée par le BIE à la représentativité de toute la société civile au sein d’une Expo dont les valeurs essentielles sont l’universalité et l’éducation. Ces valeurs constituent la raison d’être de toute Expo. Notre rôle et notre tradition nous engagent à continuer à œuvrer afin d’assurer que la diversité des acteurs sociaux soit mise en valeur à travers des

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Le Donne e il Governo della Città

Di Nuovo Milano invita le elettrici a un confronto con le candidate delle liste per Pisapia su idee, proposte e progetti per Milano. Casa della Cultura, via Borgogna 3, Milano. Mercoledì 4 maggio, ore 21.

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Brutta

“Oggi però l’idea di normalità è rinchiusa in canoni così angusti da risultare mortificanti. Lo straniero è pericoloso e nemico, il disabile impedisce il correre forsennato delle nostre esistenze, il povero è imbarazzante e ci fa da cattiva coscienza. Poi c’è il canone della bellezza che definisce forme, misure, accessori e anche l’età. Se non si è giovani si è brutti.

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Aspettare… Stanca

Ecco un sito da conoscere e visitare su cui scrive Rosanna Oliva, una donna che ha cambiato con le sue azioni la storia delle donne.…

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