Posts tagged "corriere della sera"

Sesso Bugie e… Maiali …continua dal post precedente

Ricevo e pubblico perchè ritengo questo intervento importante. Ho molto da dire ma aspetto i vostri preziosi commenti.

Sono uno scrittore professionalista e giornalista, ritornato in Italia da qualche mese dopo una permanenza di 22 anni all’estero, in California, per la precisione, dove lavoravo come corrispondente estero. Ho incorporato quindi un modello culturale difficile da comunicare in Italia, oggi divenuto un paese regredito. Qui di seguito un articolo che doveva uscire sul corriere della sera ma è stato definito “inappropriato”. Mi hanno spiegato che di questo argomento “è meglio non parlarne” e soprattutto “è meglio che non sia un maschio a parlarne”. Mi piacerebbe sapere il perchè. Sergio Di Cori Modigliani

Una tragedia italiana: il lusso che non possiamo permetterci. (in calce all’intervento di Maria Laura Rodotà)

Roma. 23 maggio 2011. Sex, lies, arrogance: “Sesso, bugie a e arroganza: che cos’è che trasforma i maschi, quando diventano potenti, in porci?”. Questo è il titolo in copertina di un numero speciale dell’autorevole settimanale americano Time, oggi in edicola. Affronta di petto un tema che da molto tempo è diventato centrale nel dibattito sociale in corso nelle democrazie occidentali più evolute, dalla Germania alla Gran Bretagna, dai paesi scandinavi agli Usa e alla Francia: come affrontare l’aumento spaventoso di aggressioni sessuali, violenza contro la persona, e abusi personali contro le donne che –ed è questo il tema dell’articolo e del dibattito oggi in prima pagina su tutti i media statunitensi- si sta diffondendo come moda perniciosa tra gli uomini potenti, la maggior

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Italia, Europa?

Anni fa, quando lavoravo a Parigi e dirigevo un’ attività internazionale che comprendeva anche la gestione di importanti campagne pubblicitarie, fui una tra i primi repsonsabili di gestione di business e marketing a livello europeo. Esperienza interessantissima che mi insegnò parecchie cose tra cui di non cadere nell’errore di suddividere l’Europa in macroaree determinate dai confini nazionali quando si vogliono analizzare i gusti dei consumatori: ci sono più similitudini nelle abitudini di acquisto tra una donna milanese e una di Francoforte, che tra una parigina e una della Camargue.

Imparai anche che allargare i confini serve ad allargare le nostre potenzialità di azione: come ho scritto nel mio libro Il Corpo delle Donne, se c’è un modello di vita che mi piace e non lo trovo  all’interno del Paese dove vivo, cercherò di andare là dove più trovo somiglianze, o di importare que ldeterminato  modello da noi. Appresi anche però che la lingua è ancora un grande ostacolo, nonostante la Comunità Europea: se da un lato molte decisioni internazionali vengono ormai prese tenendo conto dell’entità “Europa”, è purtroppo ancora vero che le differenze lingustiche ci imprigionano in confini ristretti. E’ il caso della libertà di espressione nei media e della rappresntazione della donna nei media: chiunque abbia vissuto all’estero conosce la profonda arretratezza del nostro Paese in merito a qs temi: immaginate la differenza che farebbe per tutti noi se la lingua fosse unica in Europa o se padroneggiassimo le lingue straniere: potremmo guardare BBCWorld e conoscere la …

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Il Culo delle Ragazzine e i Lettori del Corriere

Loredana Lipperini sul suo blog propone la pubblicità di un’azienda di intimo apparsa sul Corriere della Sera di qualche giorno fa. Come sempre quando sui blog si mostrano tette e culi, i commenti fioccano numerosi. C’è però un argomento su cui vorrei riflettere, ed è il target che si vuole raggiungere, prima regola di un bravo responsabile marketing. L’azienda in questione vende intimo di moda  ad un prezzo basso e si rivolge alle ragazzine. I lettori del Corriere sono spesso uomini, ceto medio alto e piuttosto conservatori. Come mai l’azienda in questione investe in pubblicità che apparentemente le sue potenziali clienti non vedranno? Gli anziani lettori perbene del glorioso quotidiano “sognano” nel vedere culetti di adolescenti?

Non credo che nessuno si scandalizzi nel vedere un bel sedere. C’è però da dire che non se ne può più  d ivedere usati tette culi e cosce quale surrogato alla mancanza totale di innovazione, vita, futuro, cambiamento. Carne a buon mercato anzichè riflessioni e piani per il futuro. Direi che ne abbiamo abbastanza, direi che lo scandalo non c’è nemmeno più. E’ rimasta la noia, l’abitudine a ritrovarci surrogati di modernità in veste di ragazzine pon pon mentre negli altri Paesi si lavora per le ragazze e i ragazzi seriamente. E allora sì, ha ragione il giornalista che scrive sempre sul Corriere di qualche giorno fa, che consiglia ai ragazzi di andare a studiare all’estero. Così i figli di quelli che leggono il Corriere, dopo qualche anno di educazione televisiva a buon mercato, …

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