Posts tagged "berlino"
History of Emotions: Berlino, Call for Papers

History of Emotions: Berlino, Call for Papers

Convegno stupendo dell’Istituo Planck di Berlino: Storia delle Emozioni. Entro aprile è necessario inviare il proprio testo se si vuole partecipare come relatore.…

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21 ottobre, Berlino (Germania): Un nuovo sguardo

21 ottobre, Berlino (Germania): Un nuovo sguardo

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Lettera da... Berlino

Lettera da… Berlino

Continuano i nostri appuntamenti con le amiche italiane che vivono all’estero. Dopo Giulia da Parigi, ecco Livia che ci racconta la sua vita da berlinese…

“Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo.” Mahatma Gandhi.

Care amiche e cari amici, il mio nome è Livia, ho trent´anni e sono nata a Verona. Vivo a Berlino da sei anni e qui, ora, mi sento a casa. Non me ne sono andata per motivi economici o lavorativi ma per coronare un sogno, quello di sentirmi libera e indipendente, quello di “diventare ciò che sono”. Berlino mi ha accolta a braccia aperte e io ho deciso di prestarle l´attenzione dovuta: comprenderla, capirla, sorreggerla, accettarla -come se fosse un´amante o un´amica- nei suoi pregi e difetti. Tutto ciò non é stato semplice e -a volte- non lo é tutt´ora. Ho imparato a dire le cose in un altro modo, a frugare tra le parole che non conosco per imporre a questo nuovo contesto la mia opinione, il mio carattere, la mia volontà, le mie radici. Ho dovuto re-inventarmi ogni giorno, in tutti i sensi. Le mie battute di spirito improvvisamente non facevano ridere, i miei titoli accademici non erano titoli, per qualsiasi tipo di lavoro é stata necessaria una lunga gavetta e non posso neancora dire d´avercela fatta! Dietro di me una carriera da: pizzaiola, centralinista, insegnante d´italiano, traduttrice, cameriera, donna delle pulizie. Cinque tirocini redazionali, esperienze di giornalismo on-line e, finalmente, la grande possibilità di poter lavorare nell´ambito del film documentario. Ci …

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BUONA ESTATE

BUONA ESTATE

Kennst du das Land, wo die Zitronen blühn, Im dunklen Laub die Goldorangen glühn, Ein sanfter Wind vom blauen Himmel weht, Die Myrte still und hoch der Lorbeer steht, Kennst du es wohl? Dahin! Dahin Möcht ich mit dir, o mein Geliebter, ziehn!

Conosci tu il paese dove fioriscono i limoni? Nel verde fogliame splendono arance d’oro Un vento lieve spira dal cielo azzurro Tranquillo è il mirto, sereno l’alloro Lo conosci tu bene? Laggiù, laggiù Vorrei con te, o mio amato, andare! J.W.Goethe

Resto fermamente dell’idea che non si può stare sempre immersi nel rancore, odio, bruttezza, mancanza di prospettive, sentimenti dentro i quali viviamo ormai qui da anni. Una delle repsonsabilità, o meglio colpa, che hanno i media oggi, è certamente non raccontare mai ciò che di buono c’è, che farebbe oggi  notizia più di qualsiasi nefandezza a cui siamo ormai assuefatti. Non si tratta di buonismo bensì capacità di progettare, di pensare che comunque sia, dobbiamo/vogliamo andare avanti, progredire. E per farlo ci vuole positività, sogno.

E dunque: Ero a Berlino fino ad ieri, una serie di incontri e una città intorno a me che brulicava di giovanissime/i: pareva Londra negli anni ’60, oltre a ciò un appartamento di 100mq costa 500euro al mese di affitto… Alessandra che si è lì trasferita aveva un’idea teatrale, ne ha ricavato un progetto che è stato finanziato dal Bund (regione) della città; i quartieri “hot” cambiano in continuazione perchè seguono l’onda delle gallerie d’arte che sorgono come funghi, in sintesi: …

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