Leggo che Francesca Sanzo, creatrice e presidenta di Donnepensanti si è dimessa e lascia il blog da lei creato. Tutte sapete della dolorosa assemblea UDI di Bologna dove l’associazione si è spaccata, Pina Nuzzo ne è uscita e si attende cosa porterà il futuro. Un abbraccio ad entrambe, amiche e donne fortissime. Ogni giorno l’associazionismo femminile pare un bollettino di guerra, donne che se ne vanno, associazioni che si rompono e che si ricostituiscono, incomprensioni dolorose,talvolta  invidie e gelosie.

Per me è stata una scoperta, abituata al mondo maschile delle aziende, dove tutto è più duro ma anche spesso molto più diretto: gli uomini si sa, sono molto meno complicati, possiamo dire più semplici? Negli ultimi tre anni ho assistito al crearsi e disfarsi di un numero incredibile di associazioni, e ho sentitito mille opinioni sempre contrastanti su di una o sull’altra donna. Tutte sappiamo che ci sono storiche associazioni femministe che non si mettono in relazione da anni, pur stando nella stessa città, pur andando, mi pare, nella stessa direzione. Bella non è questa rivalità infinita tra donne. Lo diciamo tutte, e ci imbarazza tutte. Poi, dato che il potere ci interessa ma fino ad un certo punto, è comune vedere le donne stremate da liti e musi infiniti con le compagne di associazione, mollare tutto e andarsene. C’è il privato che è la nostra salvezza e anche la nostra trappola: il privato ci accoglie e ci toglie dal pubblico, con tutto ciò che significa. Spesso la rivalità …

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