Posts tagged "aldo grasso"

Articolo 21

Questo è un sito di informazione dove si cerca di riportare la realtà dei fatti invece di rendere spettacolo e racconto le notizie. Ci trovate approfondimenti, inchieste, reportage che riguardano in particolare la libertà di informazione e i diritti negati. Segnaliamo in particolare un altro articolo di Roberta Gisotti che ci parla di come anche Aldo Grasso sia ormai giunto a criticare apertamente il sistema Auditel, quello che gestisce la rilevazione degli ascolti televisi in Italia.…

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Dopo Bruxelles

Dopo Bruxelles, attendiamo che qualcuno trovi i finanziamenti per il nostro progetto: la vedo difficile, ma non si sa mai. Io intanto già il giorno dopo Bruxelles ero nelle scuole. Liceo Boccioni, 400 ragazzi e ragazze pieni di energia: una bomba di adrenalina.

Mio figlio, 13 anni, dice che se noi con il nostro documentario homemade siamo riusciti a dar fastidio a Mediaset “siamo dei fighi”. Aggiunge che nella vita si dovrebbe giocare ad armi pari e tra le mie armi e quelle di Ricci c’è troppa differenza… speriamo che le solerti ragazze dell’ufficio stampa di Striscia lo riferiscano al loro padrone. Tra Aldo Grasso e Antonio Ricci non so più cosa pensare degli adulti maschi italiani. By the way: essendo che, come potete leggere nel blog, non ho un attimo di tregua e sono stanca, veramente stanca, perchè non fate voi qualcosa per proteggere il documentario? Mandate  mail di protesta, fate una pagina Facebook ad hoc, impedite a vostra zia di guardare Striscia. Io sono stanca, che anche le solerti ragazze dell’ufficio stampa di Striscia lo sappiano: avversaria stanca, avversaria tiene famiglia, fa tutto in casa, non dispone di finanziamenti, non è al soldo né di Repubblica nè del Corriere. Avversaria va nelle scuole, fa molti chilometri, si mette a disposizione dei ragazzi: è faticoso provare per credere. Io, l’avversaria, mi chiedo che soddisfazione c’è a cercare di distruggere un documentario come il nostro: ragazze dell’ufficio stampa, è questo il vostro obbiettivo di vita? La distruzione?

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Grasso e le donne

Riceviamo e pubblichiamo l’intervento di Gad Lerner su Vanity Fair:

Dopo vent’anni abbondanti di lavoro in televisione contravverrò parzialmente, per una volta, alla regola che da solo mi ero autoimposto fin dall’inizio: mai replicare alle recensioni dei critici, per rispetto della loro autonomia di giudizio. Niente ringraziamenti quando parlano bene, niente proteste quando parlano male, niente precisazioni o arruffianamenti sotterranei. Che sia proibito a chi fa tv intrecciare un dialogo con chi per mestiere valuta le sue creature. Se faccio un’eccezione con Aldo Grasso, che detiene la rubrica televisiva sul “Corriere della Sera” da prima ancora che io cominciassi a lavorare nell’elettrodomestico rettangolare, è perché sono reduce da una manifestazione promossa da donne arrabbiate che hanno fatto sentire efficacemente la loro voce in ogni contrada d’Italia. Da decenni la questione femminile non assumeva nel nostro paese un tale rilievo pubblico, dando luogo a discussioni appassionate e civili, nonostante il ministro dell’Istruzione che ha qualificato in anticipo le manifestanti come “poche radical-chic” (peccato che la Gelmini non legga Grasso, altrimenti avrebbe potuto mutuarne la variazione altrettanto sarcastica ma più originale di “sinistra Vanity Fair”). Cosa c’entra Aldo Grasso con le donne arrabbiate, vi chiederete? Per carità, poco o nulla. E’ solo per via del suo mestiere, il critico televisivo. Possibile che non fosse venuto in mente a lui di esercitare, nel corso della sua lunga carriera, una critica al modo in cui sono mostrate e trattate le donne nella tv italiana? Eppure inchieste comparative sul trattamento dell’immagine della donna nelle diverse

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Aldo Grasso commenta su CorriereTV

Aldo Grasso fa una analisi, in Appuntamenti di CorriereTV, per spiegare il successo di ascolto della puntata dell’Infedele che aveva al centro del discorso le donne e l’uso del loro corpo. Pare nel suo commento trattare ogni aspetto della Tv, trascurando però il contenuto che questa trasmette, il discorso che questa fa.

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