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ANDIAMO AL CINEMA! 17 RAGAZZE

ANDIAMO AL CINEMA! 17 RAGAZZE

Inizia oggi una nuova rubrica: ANDIAMO AL CINEMA! Recensirà film e documentari che raccontano le donne e le ragazze. Responsabile sarà Chiara Mattucci responsabile di  un interessante cineforum in viale Monza a Milano e che ha presentato con grande successo il nostro documentario al suo circolo l’anno scorso. Troverete la locandina del film in oggetto, una scheda, e l’opinione di Chiara. Benvenuta alla nostra critica cinematografica!

17 ragazze

Titolo Originale: 17 Filles Regia: Delphine e Muriel Coulin Sceneggiatura: Delphine e Muriel Coulin Cast: Louise Grinberg, Juliette Darche, Roxane Duran, Esther Garrel, Yara Pilartz, Solène Rigot Origine: Francia Anno: 2011 Durata: 90′ Uscita al Cinema: 23/03/2012 Riconoscimenti: presentato alla Semaine de La Critique al 64˚ Festival di Cannes. Premio Speciale della Giuria al 29˚ Torino Film Festival

Trama Diciassette ragazze decidono di restare incinte contemporaneamente per vivere la maternità assieme, e ribellarsi così a un destino già segnato, fatto di adulti incapaci di ascoltare ed estrema solitudine…

Da sapere La storia è accaduta realmente in Massachusets nel 2008. Nel film è stata trasposta alla cittadina francese di Lorient, vicino all’Atlantico, meglio conosciuta dalle registe. Le due autrice sono sorelle, e questo è il loro primo lungometraggio. Avevano già lavorato assieme a diversi cortometraggi.

Perchè vederlo? Perchè la rivoluzione delle ragazze parte dall’appropriazione del proprio destino passando attraverso quella del proprio corpo: è qui che s’incarna la ribellione e il sogno delle protagoniste. Perchè è girato benissimo, senza mai l’ombra di un giudizio o rimprovero, immergendosi nel pieno della forza vitale e …

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24 marzo, Cogolo (TN): incontro pubblico

24 marzo, Cogolo (TN): incontro pubblico

Ore 20.30, Sala Parco, Cogolo (TN): incontro pubblico e presentazione del libro.

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L'Aquila scelta dall'Unesco come Capitale della Poesia

L’Aquila scelta dall’Unesco come Capitale della Poesia

Ma i giornali mainstream non lo scrivono, devono occuparsi delle solite markette! http://cultura.blogosfere.it/2012/03/lacquila-rinasce-con-la-poesia-manifestazione-del-2-marzo-nella-citta-devastata-dal-terremoto.html

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Giornata Internazionale della Poesia

Giornata Internazionale della Poesia

Poesia: la Giornata Mondiale dell’Unesco.

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21 marzo Poesia a Milano

21 marzo Poesia a Milano

Primavera della Poesia

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G.Codrignani risponde a Muraro sul tema Forza

G.Codrignani risponde a Muraro sul tema Forza

A proposito dell’intevento di Luisa Muraro “Al limite, la violenza” sul n.100 di Via Dogana, questo articolo è tratto da IL PAESE DELLE DONNE

Il limite, la violenza Giancarla Codrignani

Le ragioni “fisiche e metafisiche” della forza sono facilmente contestabili perché, se è vero che fin dai presocratici sappiamo di non poter prescindere dal conflitto, nel terzo millennio nessuno può teorizzare la guerra come soluzione. Per giunta la sapienza delle donne. che conoscono la violenza delle strutture di potere ma – anche e soprattutto – la violenza dei padroni del corpo femminile, insegna non solo l’indegnità, ma l’inutilità della forza. So bene che non a questo tu fai riferimento, anche se forse non pensi che a muoverti sia la paura. Perché io, per esempio, ho paura.

Io, però, non ho mai pensato al progresso come a un ideale: secondo la storia umana dall’antenato africano – ma anche da Romolo Augustolo – a noi c’è stata una tensione evolutiva che ci induce (anche se non tutti e in tutti i paesi) a vivere perfino meglio e più a lungo .Non c’è garanzia di continuità neppure del sole o della specie umana. Però credo in un senso, il postulato di cui ho bisogno e che posso anche includere nella categoria del divino.

Neppure ho mai pensato che le ideologie fossero per sempre: la sinistra contiene tanti nomi storici che credo di continuare a pensare perfino con affetto, ma la prima incrinatura è avvenuta proprio sulla forza identitaria e, poi, nazionalista, …

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NEMA PROBLEMA Imperdibile a Milano

NEMA PROBLEMA Imperdibile a Milano

SE SIETE DI MILANO ANDATE A VEDERE NEMA PROBLEMA, IMPERDIBILE DA PELLE D’OCA. Giampiero Judica attraente bravissimo attore mi ha tenuto 1 ora e mezza senza respiro,l’ho seguito giu nel baratro. La storia è quella vera di un 23enne che parte per caso e durante la guerra in Juguslavia si trova invischiato nell’orrore, tra violenze, morti, stupri. Un orrore che gli impedisce di scappare e che lo imprigiona fino a sentirne poi quasi la mancanza una volta rientrato in Italia. Lo spazio per le donne in guerra è quello della violenza più immonda ed è difficile non pensare che a qualsiasi latitudine il corpo delle donne è strumento di conquista per i vincitori. Quando il teatro è occasione di riflessione e denuncia, diventa strumento vivo e utile per riflettere e per provare a cambiare. Non perdetevelo…

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