Cambiare il mondo
La Filosofia è Maschia

La Filosofia è Maschia

Con grande piacere vi segnaliamo la nascita di un nuovo, a nostro avviso importante ed utile, blog. Che non è solo un blog ma guarda all’azione sul territorio. Fiammetta e Lorenzo ci seguono fin dall’inizio della nostra avventura, e con noi condividono “la politica del fare” e del provare a cambiare concretamente le cose. Il loro lavoro va in questa direzione, grazie. Ecco come presentano questo progetto:

La filosofiamaschia nasce da un desiderio comune di RI-pensare la filosofia in un’ottica di genere, in grado di farsi carico della narrazione che, per secoli, si è data di essa. Una narrazione a nostro parere inadeguata, oggi, poiché incapace di parlare alle giovani generazioni . Non a caso, nel sentire comune, la filosofia viene spesso  concepita o come un insieme di banali rimedi per la felicità, oppure come un inutile sistema teorico accessibile a pochi. Preso atto della distanza fra chi scrive di filosofia e chi si ritrova a conoscerla, studiandola sui banchi di scuola ci siamo decisi nel dire: BASTA! Avevamo questo progetto in mente da più di  un anno; costruito sulla base delle nostre competenze e delle nostre aspirazioni che da oggi vogliamo raccogliere in un blog raccontando della scuola che, malgrado tutto, “si muove” nella direzione di nuove chiavi di lettura e dei problemi di genere. Parleremo di  progetti, sperimentazioni didattiche, esperienze da altri paesi o altre istituzioni, iniziative individuali. Ci occuperemo di molteplici temi: dalla educazione alla critica, al sessismo, all’omofobia; dalla comunicazione violenta e stereotipata alle discriminazioni di …

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#TISALUTO

#TISALUTO

In Italia l’insulto sessista è pratica comune e diffusa. Dalle battute private agli sfottò pubblici, il sessismo si annida in modo più o meno esplicito in innumerevoli conversazioni.

Spesso abbiamo subito commenti misogini, dalle considerazioni sul nostro aspetto fisico allo scopo di intimidirci e di ricondurci alla condizione di oggetto, al violento rifiuto di ogni manifestazione di soggettività e di autonomia di giudizio.

In Italia l’insulto sessista è pratica comune perché è socialmente accettato e amplificato dai media, che all’umiliazione delle persone, soprattutto delle donne, ci hanno abituato da tempo.

Ma il sessismo è una forma di discriminazione e come tale va combattuto.

A gennaio di quest’anno il calciatore Kevin Prince Boateng, fischiato e insultato da cori razzisti, ha lasciato il campo. E i suoi compagni hanno fatto altrettanto. Mario Balotelli minaccia di fare la stessa cosa.

L’abbandono in massa del campo è un gesto forte. Significa: a queste regole del gioco, noi non ci stiamo. Senza rispetto, noi non ci stiamo. L’abbandono in massa consapevole può diventare una forma di attivismo che toglie potere ai violenti, isolandoli.

Pensate se di fronte a una battuta sessista tutte le donne e gli uomini di buona volontà si alzassero abbandonando programmi, trasmissioni tv o semplici conversazioni.

Pensate se donne e uomini di buona volontà non partecipassero a convegni, iniziative e trasmissioni che prevedono solo relatori uomini, o quasi (le occasioni sono quotidiane).

Pensate se in Rete abbandonassero il dialogo, usando due semplici parole: #tisaluto.

Sarebbe un modo pubblico per dire:

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Ragazze e Ragazzi che Cambieranno il Mondo

Ragazze e Ragazzi che Cambieranno il Mondo

Oggi sono al World Camp all’Abetone. Queste sono le finalità e il programma dell’incontro con ragazzi e ragazze: “Partire dalla storia di chi ha creato qualcosa, investendo in un’idea, mettendosi in gioco, superando le diffidenze che ogni nuovo progetto solleva, per scoprire insieme che il cambiamento inizia proprio dalla nostra volontà. E’ questa una delle scoperte che aspetta i partecipanti al World Camp, quattro giorni di confronto partecipato sui temi che riguardano la cittadinanza attiva, il lavoro e il rapporto tra il singolo e la comunità. Promosso dalla Fondazione il Cuore si Scioglie insieme a Dynamo Academy, il Word Camp non è un seminario, né una conferenza o un soggiorno: è un’immersione nel mondo che vorremmo, dove si discute insieme dei problemi che riguardano i giovani e la costruzione del futuro, provando a tracciare le direzioni verso cui andare. Il programma prevede l’incontro tra i giovani e diverse personalità che nella loro vita hanno sperimentato e prodotto cambiamento, a vari livelli. Gli incontri e le giornate si svolgeranno all’interno degli spazi e del parco naturale del Dynamo Camp che ogni anno accoglie centinaia di bambini e ragazzi affetti da patologie gravi e che qui hanno la possibilità di sperimentare giochi, sport, attività ricreative appositamente pensate per loro e con a disposizione tutte le strumentazioni adatte. Per i partecipanti al World Camp, vivere al Dynamo, vorrà dire anche conoscere in maniera diretta come opera una realtà di volontariato e inclusione sociale.”

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22 marzo, Bologna: Presento la SVEZIA

22 marzo, Bologna: Presento la SVEZIA

Sono a BOLOGNA venerdi 22 nell’ambito della FIERA del LIBRO per ragazzi/e. Presento un WORKSHOP di conoscenza e approfondimento sulla SVEZIA e sul sisstema efficace di PARI OPPORTUNITA’. La scorsa settimana l’Istituto Svedese di Cultura mi ha invitato per una full immersion su qusto tema. E’ interessante, molto. La Svezia è al 5 posto nel Gender Gap Index, noi all’80esimo. Ma a noi interessa capire come migliroare, e dunque ascoltiamo le amiche svedesi, prendiamo utili spunti e lottiamo perchè anche da noi le cose cambino.

Qui sotto il programma molto ricco.

Vi aspetto!…

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Guardare Avanti

Guardare Avanti

Metti una mattina in una Scuola Media a GAVIRATE (Va). Metti che ci sia un gruppo di insegnanti che si batte da anni con coraggio e con costanza perchè i loro allievi/e crescano cittadini consapevoli. Immagina che da anni, solo con le loro sole forze, siano riuscite a portare nel loro piccolo paese Davigo, Borsellino, Colombo e molte/i altri. Ecco che un piccolo miracolo avviene stamane. I 400 ragazzi/e radunati lavorano da tempo sulla violenza e sui media. A presentare, oltre a me, una magistrata e due giovani funzionarie della Polizia che si occupano di violenza, stalking e femminicidio. I ragazzi/e presentano un documentario creato da loro e che presto metteremo online.

La magistrata Manuela Massenz ci soprende introducendo l’importanza del tema “nominare il mondo al femminile” anche nella sua professione. Le due funzionarie ci raccontano storie, terribili certo, ma a cui spesso riescono a trovare se non un lieto fine, una via d’uscita. Parlano dell’importanza di affrontare questi temi a scuola perchè talvolta è capitato loro che da quegli incontri ragazzini/e trovassero il coraggio di denunciare.

Io presento Nuovi Occhi per i Media, ho due assistenti 14enni che stanno al pc e fanno partire i video. Sono competenti e attenti e mi seguono con attenzione.

La commessa ci ha preparato il pranzo, pugliese, a cui non si può dire di no. Alcune deliziose ragazze ci aiutano a servire in tavola. Prima di partire la cuoca, con tenerezza, mi consegna un sacchetto di orecchiette …

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8 marzo

8 marzo

Care ragazze, mi avete chiesto se ha ancora senso festeggiare l’8 marzo. Sì. Per un giorno poter dimenticare tutte le battaglie ancora in corso, e volerci bene. Ricordarci quello che mi dice spesso Kristin Engvig, la mia amica norvegese: “Se una delle donne italiane che mi fai conoscere quando vengo in Italia, si trasferisse in Norvegia, dopo sei mesi sarebbe Primo Ministro”. E dicendo così intende che per ottenere i diritti minimi fondamentali, molte donne qui, non tutte ma molte, lottano come tigri. Buona Festa delle Donne quindi. Buona Festa ragazze che leggete. Mai mi abbandona la certezza che otterremo ciò che ci spetta. Oggi alle 10.30 sarò in Comune a Torino per raccontare di Donne e Media e insieme alle tante cose che ancora non vanno, racconterò delle battaglie delle ragazze italiane e dei loro successi. Dirò che senza la vostra costante lotta, Sanremo, ed è solo un esempio, avrebbe avuto ancora le vallette e che la cittadinanza attiva si agisce anche attraverso la Rete. Alle 18.30 sarò alla Feltrinelli di piazza Piemonte a Milano dove presenterò il nuovo libro di Loredana Lipperini e spero di incontrare alcune di voi. E questa sera starò con mia figlia Eleonora che è una piccola donna che molto vede, come tutte le ragazzine: come quando mi chiese, piccola e sul seggiolino dietro della bici, perché le vie di Milano fossero dedicate solo ai “signori” e non alle “signore” e io capii che era ora di darci una mossa, noi donne di questo …

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One Billion Rising

One Billion Rising

Questo è l’augurio di Eve Ensler: http://www.onebillionrising.org/

Io sarò ad Oristano con Michela Murgia

www.michelamurgia.com

E voi dove ballate?…

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