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Un Gioco da Ragazze

Un Gioco da Ragazze

Tenace caparbia infaticabile il ministro è la lady di ferro del governo Monti chiamata a sfidare i sindacati sul tabù dell’articolo 18 fino alla caduta di un altro feticcio: l’accordo a tutti i costi.

Avevo 28 anni, una laurea e un Master e per giustificare la mia entrata di  prima donna  in azienda, il Direttore mi presentò così ai membri del Board:” Ecco la Zanardo. E’ una donna ma ha le palle”. Sono passati molti anni, a molte di noi questa rappresentazione di sé  ha provocato danni notevoli, la crescita di un pene simbolico ad esempio. I danni sono stati consistenti  anche per le aziende, imprigionate in un eccesso di maschile, e per il Mondo, impoverito per mancanza di apporto creativo del 51% della popolazione.

Nel titolo dell’Espresso è racchiuso  IL PROBLEMA. Analizziamo: –Il Ministro: propongo di definire Fornero, che è donna, La Ministra. Ricordo che Merkel, non una mammoletta, chiese di essere definita DIE KANZLERIN all’indomani della sua nomina. Nominare il mondo al femminile ha molti risvolti sorprendenti. Empowerment delle piu giovani ad esempio. Consiglio il  libro di Irene Biemmi “Educazione Sessista” Rosenberg Sellier. –Lady di Ferro: non è un gran complimento. Riporta a  Margareth Thatcher, che è ricordata per avere contribuito a demolire il welfare britannico. Consiglio di  leggere: Toni Judt “Guasto è il Mondo”Laterza. –Sfidare i Sindacati: Che brutta espressione! Vecchia e obsoleta!  Proporrei invece di chiamare una Ministra perchè provi a mettersi in relazione prevedendo anche l’ascolto. Veramente Fornero è …

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24 marzo, Cogolo (TN): incontro pubblico

24 marzo, Cogolo (TN): incontro pubblico

Ore 20.30, Sala Parco, Cogolo (TN): incontro pubblico e presentazione del libro.

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Quarto Potere... maschile

Quarto Potere… maschile

Questi sono i numeri delle presenze femminili in Rai (fonte CPO FNSI)  

33,7 per cento: giornaliste Rai.

4 per cento: donne dirigenti Rai.

2: donne direttore Rai.

3: donne vicedirettore Rai (a fronte di 33 uomini).

63: donne caperedattore Rai (236 gli uomini).

 

Questi sono i numeri delle presenze femminili nelle notizie Rai (dati Monitoraggio OERG Osservatorio di Pavia),

58 per cento: conduzione di Tg da parte di donne.

10 per cento: opinioniste autorevoli.

66 per cento: opinioniste “volanti”, cioè donne interpellate per strada (senza che di loro si sappia nulla: professione, età, scelte politiche).

16 per cento: donne “notiziate” in quanto vittime (contro il 6 per cento degli uomini). 11 per cento: donne “notiziate” per questioni politiche o economiche.

In Rai le italiane non fanno notizia, anche se raccolgono, diffondono, scrivono notizie. Quasi mai potendo scegliere quali notizie, come impaginarle, e in quale gerarchia.

Questa è invece la situazione della stampa nazionale italiana (fonte FNSI).

5: donne direttore di quotidiani (113 gli uomini).

5: donne vicedirettore di quotidiani (99 gli uomini).

67: donne redattore-capo nei quotidiani (477 gli uomini).

 65 per cento: donne giornaliste rimaste dentro le aziende editoriali a seguito di stati di crisi. Tra queste, solo il 30 per cento ha un contratto. Tutte le altre sono precarie.

Fino al 40 per cento: gap di stipendio tra giornalisti uomini e donne.

Tirando le somme:

In Italia il quarto potere è in mano agli uomini in percentuali addirittura superiori a quelle che ci …

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LA RAI ai CITTADINI, ROMA 23 marzo

LA RAI ai CITTADINI, ROMA 23 marzo

Domani h 17 a Roma partecipo a questo incontro. Aderisco e intanto porto una proposta per INNALZARE IL NUMERO DI DONNE all’interno dell’ente pubblico. Senza un numero sufficente di donne, non c’è cambiamento.

“l’equilibrio fra genere è ormai un principio di diritto positivo, è una realtà non più solo delle molte legislazioni straniere,  ma anche del diritto italiano (si pensi alle norme sugli enti locali, ai vari codici delle pari opportunità, alle leggi europee che ci governano o ci dovrebbero governare, alle quote nei cda ec…). Non crediamo che sia  rivoluzionario, ma semplicemente attuativo di principi che già esistono, dire che è necessaria la presenza massiccia del genere femminile nei vertici rai, ma anche e soprattutto fra gli autori, per garantire la quale appare chiaro che nel nostro paese non si possa che ricorrere al mezzo delle quote.”

La Riforma “La Rai ai Cittadini” da spingere nel prossimo Parlamento

5 punti per garantire un bene pubblico

3 Leggi spinte da MoveOn Italia – Muoviti Italia insieme ai cittadini nel prossimo Parlamento per rendere più libera l’Italia 

Per una tv libera, indipendente e con i cittadini-utenti partecipi nelle decisioni del servizio pubblico Venerdì 23 marzo ore 17,00 – Città dell’Altra Economia, Largo Dino Frisullo, Roma (ex mattatoio – testaccio)

Evento Fb

Hanno finora confermato la loro presenza e la loro adesione:

Tana De Zulueta, Moni Ovadia, Francesca Fornario, Carlo Freccero, Lidia Ravera, Corradino Mineo, Lorella Zanardo (autrice de “Il corpo delle donne”), Udo Gumpel, Giovanni Anversa (RaiTre “Racconti di …

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L'Aquila scelta dall'Unesco come Capitale della Poesia

L’Aquila scelta dall’Unesco come Capitale della Poesia

Ma i giornali mainstream non lo scrivono, devono occuparsi delle solite markette! http://cultura.blogosfere.it/2012/03/lacquila-rinasce-con-la-poesia-manifestazione-del-2-marzo-nella-citta-devastata-dal-terremoto.html

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Giornata Internazionale della Poesia

Giornata Internazionale della Poesia

Poesia: la Giornata Mondiale dell’Unesco.

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21 marzo Poesia a Milano

21 marzo Poesia a Milano

Primavera della Poesia

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