Nuovi Occhi per i Media è il nostro nuovo sito, che oltre a parlare dei nostri corsi e delle attività che svolgiamo sul territorio e nelle scuole, offre una serie di materiali liberamente consultabili, in continuo aggiornamento e arricchimento, a chi, docenti adulti ragazzi formatori, vuole approfondire l’educazione ai media di impronta sociale. Siamo anche su Fb e Twitter. Qui sotto proponiamo un breve accenno su alcuni degli elementi utili per una visione consapevole delle immagini, riprendendo qualcuno dei temi tracciati nelle 100 pagine di analisi e approfondimenti contenute nel nostro libro “Senza chiedere il permesso”, ed Feltrinelli. Per “alzarsi dal divano” e non subire passivamente tutto quanto ci viene proposto occorre fare attenzione ad alcuni, semplici, elementi che caratterizzano tutte le immagini, anzi è meglio cominciare a parlare di inquadrature. Perché le immagini della Tv, del cinema, di Internet questo sono: porzioni del mondo ritagliate all’interno di uno schermo. Gli elementi basilari per capire un’inquadratura sono: -il punto di vista: da dove è stata ripresa? dove era fisicamente la telecamera che la ha ripresa? -il rapporto con le inquadrature che precedono e seguono, cioè il montaggio: quanto è veloce? quanto mostra e quanto nasconde? -il rapporto che esiste tra lo scopo che ha nelle intenzioni di chi la produce e il contesto in cui è collocata. Perché non sempre un certo stile è adeguato ad un certo messaggio. Se si riflette su questi elementi, se si cerca di “vederli” mentre le immagini scorrono, o meglio fermando momentaneamente queste …
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Processo per Stupro: L’Aquila 18 ottobre
Domani 18 ottobre a L’Aquila si apre il processo per lo stupro avvenuto nel febbraio di questo anno. Una ragazza venne violentata e lasciata dissanguata nella neve, dove il suo violentatore l’aveva abbandonata e dove avrebbe potuto morire se non fosse stata per caso trovata dal proprietario della discoteca. Sono indignata e addoloratissima nel vedere che gli organi di stampa non riportano la notizia del processo. Sarebbe importante esserci, domani presento a Bologna ma dovrei essere a L’Aquila. Ci saranno a seguire il processo le donne della biblioteca Melusine della città, la casa per le donne violentate, il collettivo studentesco di questo link e anche questo collettivo. qui il link al post di marzo dove davamo la notiza dello stupro. http://www.ilcorpodelledonne.net/?p=10755 Se avete altre notizie, lo spazio qui è a disposizione, con twitter e fb de Il Corpo delle Donne.
Chi andrà al processo può per favore raccontare a tutte noi? Grazie.
Diffondiamo, facciamoci sentire.
Avremmo dovuto organizzare una presenza cospicua al processo. Abbiamo sbagliato. Ho sbagliato. La politica è questa. Avremmo dovuto essere al fianco della ragazza.
Mi giustfico pensando che qui siamo in trincea, che facciamo già molto. Però avremmo dovuto essere a L’aquila.
Vi prego di tenere la notizia del processo ben visibile.
Grazie.
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“La Televisione sia Libera! Tanto Noi non la Guardiamo”
La mobilità verso l’alto oggi, non essendo più trainata dalla cultura se non per uno sparuto gruppo di privilegiati, è tornata a essere sostituita dal sistema di selezione per nascita e per censo. Come continuare a fingere di non vedere quanto sia insopportabile che chi si ostina a volere una televisione “libera”, esattamente come “libera” chiedeva che fosse la tv il premier Berlusconi – e sarebbe ora che ci si accorgesse di questo cortocircuito impressionante – possiede poi tutta una serie di privilegi di casta per cui difficilmente subirà gli effetti dello schermo? I figli di alcuni intellettuali “radical chic” guardano un po’ di tv, ma fanno sport, viaggiano, all’occorrenza prendono ripetizioni, leggono i giornali che girano per casa, passano le vacanze all’estero. Ci siamo arrivati, dunque: in Italia si è tornati ad avere un forte sistema di selezione per censo e l’unica variante rispetto a qualche decennio fa è che ora chi beneficia di questi privilegi spesso ama definirsi “di sinistra”. Non è questa la sede più idonea per capire come siamo arrivati a questa situazione, da più studiosi analizzata ma da pochissimi altri presa in considerazione. La tesi più probabile è quella che ci porta a ricordare come la stragrande maggioranza di chi compone oggi l’intellighenzia italiana di sinistra sia formata da ex sessantottini o dai loro discepoli. Uomini e qualche donna per i quali l’elemento unificante in quegli anni erano stati i bisogni e i diritti di ciascuno, a differenza della generazione precedente che si …
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Bologna 18 ottobre – Presentazione del libro “Senza chiedere il permesso”
Alle ore 18, Feltrinelli di piazza Ravegnana. Con Federico Taddia, The Zen Circus e Cesare Cantù.
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Un gesto de Amor e de Paz
E’ raro sentire raccontare cosa accade in Portogallo. Ed è per questa ragione che qui siamo felici di avere una corrispondente come CHIARA BALDIN, che da Ferrara è emigrata a Lisbona e ci racconta come i portoghesi stiano vivendo la crisi.
E se un abbraccio tra una donna e un poliziotto si trasformasse nel simbolo di una manifestazione? Credo che, con orgoglio, si possa dare il merito a quei 18 anni e a quella curiosa chioma di capelli rossi avvolti in una divisa blu.
Sabato 15 settembre 2012, la passività (a volte troppa) del popolo portoghese si è finalmente spenta nelle piazze di tutto il paese: centinaia di migliaia di persone hanno alzato la voce contro la politica di tagli e austerità che sta piegando il Portogallo da un anno e mezzo. La troika, vista come soluzione alla crisi economica del paese, è stata costretta a concedere un altro anno per onorare l’impegno preso, arrivare a un rapporto deficit/pil del 3 per cento nel 2013 (ora 2014). Iva al 23 per cento, aumento di Irpef, tariffe mediche e trasporti, privatizzazioni, diminuzione degli stipendi pubblici annunciati dal ministro delle finanze Vítor Gaspar, ha scatenato una reazione impressionante, superiore ad ogni previsione.
E proprio quell’abbraccio ha ricordato con orgoglio la rivoluzione pacifica dei garofani, nel 1974.
Quel giorno, quando sono tornata a casa e ho visto la foto di una ragazza abbracciata ad un poliziotto, tra un tappeto di pomodori e fumogeni davanti alla porta degli uffici del FMI (Fundo Monetário Internacional), …
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Lorella Zanardo ospite su Rai 3
Alle 12.45 del 10 ottobre nel programma di Corradi Augias “Storie Diario Italiano”, su Rai 3.…
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