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Stasera giovedi 17 gennaio Si Recita a Soggetto

A Teatro. Stasera recito. Milano, Teatro Ringhiera via Boifava. H 21. NAZIONALPOPOLARE-da Gramsci ai Reality.

Regia di Serena Sinigaglia. Io racconto della nostra storia qui.

 

Se venite, sono contenta.

 

Poi Dibattito.

 

A dopo

🙂…

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18 gennaio - La Spezia - Inaugurazione della mostra "Piene di Grazia"

18 gennaio – La Spezia – Inaugurazione della mostra “Piene di Grazia”

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E Voi Siete Innamorate/i?

E Voi Siete Innamorate/i?

CI si può innamorare  in questo momento e in questo Paese? Vi batte il cuore per qualcuno/a? La/o pensate e il futuro vi pare una prospettiva meravigliosa? Contate i minuti che vi separano dall’incontrarlo/a? Un’amica mi diceva che lei no, che non se lo può permettere di innamorarsi con i problemi che ha di soldi, di affitto, di separazione recente. Stesso parere un amico preoccupato del suo domani, dell’ azienda che sta licenziando.

Ma forse un cambiamento potrà avvenire solo partendo da una rivoluzione creatrice, dall’amore capace di distruggere vecchi contesti per ricomporne di nuovi e inaspettati. Mai forse come oggi il privato potrebbe divenire politico.…

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#Tengofamiglia: Mogliopoli, Figliopoli e...

#Tengofamiglia: Mogliopoli, Figliopoli e…

Questo post è scritto da Marina Terragni. Condivido in toto.

Giornataccia politica, ieri, amiche e amici. L’autocandidato governatore della Lombardia Gabriele Albertini che mentre raccoglie firme ai suoi gazebo minaccia l’ex alleato Formigoni di “dire cose che lo metterebbero a terra”, un ricattino stile Chicago anni Venti. Poi ridimensiona e precisa che non sono cose penalmente rilevanti, il che fa pensare che lo siano almeno politicamente. Nel qual caso invece di ricattare si deve dire, perché quello che è politico è di tutti.

Mentre attendiamo notizie da Albertini apprendiamo che le liste elettorali, alla faccia di ogni proposito di moralizzazione, potrebbero ospitare un gran numero di inquisiti, dal Pdl con Cosentino al Pd con Crisafulli. E ognuno guardi in casa propria. I vari garanti sono al lavoro, le liste saranno chiuse fra una settimana, c’è tutto il tempo per aggiustamenti e sostituzioni. Che tuttavia dovrebbero riguardare non solo gli inquisiti, ma anche le candidature eticamente riprovevoli, catalogabili nella cartella Parentopoli, o Mogliopoli, o Figliopoli, in qualche caso Maritopoli, Cognatopoli e Generopoli.

Ieri grande agitazione su Twitter (#tengofamiglia) per il caso di Pierferdinando Casini che oltre a se stesso, superveterano della politica capolista in cinque regioni, intende candidare in posizioni blindate la moglie del fratello Silvia Noè (Cognatopoli) e l’amoroso della figlia Fabrizio Anzolini (Generopoli).

Problemi anche in casa Pd, che per fare solo qualche esempio candida a Milano nel listino di Bersani, e nessuno riesce a a capire per quali meriti civici e come mai esportata

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Ieri sera è andata in onda la Vittoria di un Sistema

Ieri sera è andata in onda la Vittoria di un Sistema

questo post è in homepage del Fatto Quotidiano.

B.da Santoro 9 milioni di spettatori” titola ilfattoquotidiano.it . E continua “l’ex Premier vincitore o vinto: vota il sondaggio”.

Posso anticipare il sondaggio: B. ha vinto. Non solo perché ieri sera gli si è concesso di sedurre il pubblico senza smontare ogni sua affermazione in modo puntuale. Da casa  i tanti italiani che sono fedeli spettatori della tv berlusconiana, hanno trovato in lui l’uomo rinato, il vecchio in piene forze. “Cosa dici di Berlusconi?”, ho chiesto a dei ragazzini riferendomi alla trasmissione di ieri sera. “E’ un figo!” mi hanno risposto. Parlo di ragazzini normali, che non sono impegnati politicamente e che credono a ciò che vedono, e dunque hanno creduto alle fandonie dell’ex Premier, perché da anni abbiamo permesso che la Tv fosse maestra indiscussa di milioni di ragazzi.

Ma B. vince anche oggi perché ilfattoquotidiano.it dedica  il titolo di prima pagina al dato eccellente di audience raggiunto. E giudicare il successo di una trasmissione in base al dato di audience è regalo della cultura berlusconiana. Dunque vince Berlusconi, e vince Santoro che raggiunge un audience da sballo per La7 e dunque vedrà aumentare le sue quotazioni.

Perdono i muratori del bresciano intervistati, piegati da una crisi feroce e da politici incompetenti e selvaggiamente egoisti. Perde la bravissima imprenditrice di Vittorio Veneto lucidissima nella sua analisi spietata, quasi un grido prima che l’industria italiana soccomba definitivamente. Restiamo soli noi attiviste e attivisti c

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Milano La Politica Sociale per Ricostruire

Domani sarò qui.Spero di incontrarvi. Presenterò i nostri progetti di Educazione ai Media

Venerdì 11 gennaio ore 9,00 Teatro Elfo Puccini Corso Buenos Aires, 33 Conferenza cittadina In apertura letture di riflessioni del Cardinal Carlo Maria Martini con Sumaya Abdel Qader e Reas Syed ore 9,30 Introduzione di Pierfrancesco Majorino, Assessore Politiche Sociali e Cultura della salute Intervento di Anna Pepe, assistente sociale del Comune di Milano ore 10,00 Milano, Italia. La politica sociale per ricostruire Pierfrancesco Barletta, Irene Bernardini, Laura Boldrini, Aldo Bonomi, Roberta Cocco, Don Virginio Colmegna, Ilda Curti, Franca Fossati Bellani, Antonella Ferrari, Cristiano Gori, Mauro Grimoldi, Sergio Harari, Lorella Zanardo Coordina Seble Woldeghiorghis

 

Nel corso della mattinata sono previsti gli interventi del Sindaco di Milano Giuliano Pisapia e di Floriana Sipala (Consigliera Politica Direzione Generale Affari Interni Commissione Europea) ore 14,30 Serena Dandini Estratto dallo spettacolo teatrale Ferite a morte ore 14,45 Il Piano di sviluppo del Welfare. Le azioni Introduce Cosimo Palazzo Interviene Francesco Longo (Cergas – Università Bocconi) ore 15,15 Condividere le scelte, costruire insieme le azioni Interviene Emanuele Patti portavoce del Forum del Terzo Settore Città di Milano ore 15,30 L’attuazione del Piano Intervengono Marisa Ballabio, Teresa Bertotti, Don Roberto Davanzo, Claudio Minoia, Marco Rasconi, Sergio Sorgi Coordina Giovanni Fosti È previsto l’intervento dell’Assessore alla famiglia Regione Lombardia Carolina Elena Pellegrini ore 16,45 Intervento di Lucia Vasini accompagnata dall’Orchestra di via Padova ore 17,00 Il nuovo welfare dalle città. Inquietudini, domande, aspirazioni Intervengono Paola Dameri (Comune di Genova), Amelia Frascaroli (Comune di …

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Donna. Giovane. Italiana. gennaio 2013

Donna. Giovane. Italiana. gennaio 2013

“Tu sei uscita con tanti uomini. Finché lo fa un uomo di uscire con tante donne, questo è sempre bene. Quando lo fa una donna, si chiama in un altro modo…” diceva Karina, la fidanzata dell’ambito tronista Sasà, alla presunta amante di quest’ultimo durante un confronto televisivo mentre il conteso se la rideva in uno studio attiguo ma ripreso dalla telecamera e visibile agli spettatori.

La scena avveniva un paio di anni fa durante la trasmissione cult “Uomini e Donne” che tutte veramente tutte le ragazze e molti ragazzi hanno guardato al pomeriggio per anni, in tv o sul pc. La televisione italiana, privata e pubblica, è stata responsabile, negli ultimi 20 anni, della più grande occasione educativa mancata di cui si abbia memoria. Migliaia di trasmissioni televisive basate sul nulla, centinaia di ore perdute in cui gli spettatori, in particolare milioni di bambine bambini ragazzi ragazze, si perdevano in trasmissioni spacciate come intrattenimento, che nascondevano invece un vuoto di contenuto siderale e proponevano la trasmissione di un sistema valoriale basato sulla proposizione di stereotipi camuffati. Come nel caso dell’esempio qui sopra dove la dichiarazione della ragazza parrebbe emergere da un dialogo degli anni ’50 tra due ragazze che immaginiamo in gonna pudicamente lunga e sguardo timidamente rivolto verso il basso. Mentre Karina e la rivale si presentano in minigonna e stiletto confondendo chi è davanti allo schermo: la presenza, il contenitore diremmo, pare “moderno” ma il contenuto, le dichiarazioni sono quelle che speravamo di avere rimosso per sempre.…

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