
14 settembre, Cagliari, le giornate delle Pari Opportunità
Ore 9.30, Dipartimento di Giurisprudena, Lorella Zanardo: Il Corpo delle Donne – Il corpo e le parole (vedi programma)
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10 settembre, Montecatini Terme (PT), presentazione dei corsi
Presentazione corsi per le scuole Nuovi Occhi per i Media e La Rete siamo Noi.
Hotel Belvedere, Viale Fedeli 10, ore 16…
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9 settembre, Firenze, presentazione corsi
Presentazione dei corsi per le scuole NUOVI OCCHI PER I MEDIA e LA RETE SIAMO NOI. Firenze, villa VIVIANI via D’Annunzio 230 h 16…
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RAI: Riscattarsi dall’Inutilità
“Abbiamo conquistato il progresso. L’unico elemento antiquato è l’uomo”. Nel bellissimo numero dell’Europeo di aprile, tutto dedicato al cinema d’autore italiano, viene riportato uno stralcio di un’intervista che Lietta Tornabuoni fece quasi 50 anni fa a Roberto Rossellini e nella quale domandava al regista perchè avesse iniziato a girare film didattici, lezioni filmate, nozioni utili, e se pensasse che quella dell’educazione, fosse la strada corretta. Il regista rispondeva con parole sorprendentemente attuali : “Sicurissimo. È l’unica strada per salvarsi dalla morte, per riscattarsi dall’inutilità. Ci aspetta una rivoluzione totale, non solo del cinema, ma di ogni forma d’arte. I prossimi vent’anni saranno tutti giocati sull’educazione, sull’istruzione, sull’imparare e l’insegnare. Il problema è semplice. Oggi, bene o male, una nuova struttura tecnico-scentifica ce la siamo data. Abbiamo conquistato il progresso: l’unico elemento antiquato e inadeguato è l’uomo. Se l’uomo non acquista una visione storica delle cose, se non riesce a giudicare e vedere se stesso nella storia dell’umanità, se non impara ad inserirsi nella corrente del progresso, è perduto. Non capisce più niente, viene travolto. Diventa davvero un pazzo, un alienato sballottato senza coscienza di sé, un succubo non pensante degli oggetti. Ora, l’unico modo per adeguare al progresso tecnico il progresso intellettuale e umano è sapere, conoscere, imparare. E il metodo di istruzione più rapido, immediato e accessibile è oggi l’immagine.” Il regista poi si dedicò per anni al documentario didattico, utilizzando anche la televisone poichè : ” ..da molta più libertà del cinema perché non vive immediatamente …
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Trattare gli italiani come Deficienti
Prendi una sera qualsiasi in Australia, qui nel Queensland sono le h 20 di lunedì. Sulla prima rete di uno dei canali nazionali ABC1 c’è un dibattito politico,il 7 settembre ci sono le elezioni. Su SBS 1, altro canale nazionale, va in onda “Test your Brain, Pay Attention”un programma intrigante su come si possa confondere la ns mente attraverso dei trucchi. Su altri canali, Masterchef, il Grande Fratello, come da noi. Ma sulle reti nazionali l’ obbiettivo è chiaramente quello di intrattenere informare ed educare. Come per la BBC. In questo momento una signora di mezza età sta leggendo le previsioni del tempo. Nella homepage di ABC si trova un sito di analisi dei Media molto interessante.
Quando presentiamo la nostra analisi dei media italiani, ciò che sconvolge letteralmente le platee di studenti /esse sono le immagini a cui noi non facciamo più caso, delle ragazze raffigurate come deficienti: come la soubrette durante la trasmisisone Trasformat vestita come una bambolina con i seni tg 7a strizzati in un abitino cinque taglie piu piccolo,che lancia gridolini cone una neonata. Gli australiani non sono un popolo di intellettuali. L’Australia è uno dei pochi Paesi dove noi italiani godiamo ancora di una certa credibilità legata alla nostra cultura passata. Di noi immaginano che siamo un Paese composto da persone colte, ancora oggi. Attraverso la programmazione televisiva, che non è fantastica ma dignitosa sì, i canali nazionali australiani innalzano il livello di informazione dei cittadini. Come abbiamo più volte ripetuto, se qualcosa che …
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