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Sesso. Bugie. Arroganza. Perchè gli Uomini Potenti si comportano come Maiali

Senza offesa per i maiali, naturalmente. Così titola il Time di questa settimana. Spero che tutte/i leggiate l’inglese o, in altro modo, che riusciate a frequentare un corso di lingua prossimamente: per essere informati oggi in Italia, guardare oltreconfine aiuta. Qui trovate l’articolo. Alcune citazioni e considerazioni:

  • Se una donna, io ad esempio o altre che trattano i temi del femminile avessero proposto un titolo così, sarebbero state definite: proto femministe vecchie e arrabbiate con gli uomini. Diversamente  l’articolo di Nancy Gibbs viene messo in prima pagina e presentato con  un titolo “forte”.
  • Si parla di abuso di potere e tradimento di fiducia. Si parla di uomini che “nonostante la loro pessima reputazione circa il loro pessimo comportamento verso le donne” hanno continuato la loro scalata al potere.
  • “Come può essere” si chiede Gibbs, che in un’epoca illuminata, quando uomini e donne vivono e lavorano vicini, e sono formati regolarmente a cosa è accettabile e cosa è praticabile, come può dunque essere che persone con così poca capacità di giudizio e così poco onore, possano arrivare a posizioni così alte?
  • “Per i suoi amici è impossibile che Strauss Kahn abbia commesso un atto così abbietto. Come se” continua la giornalista “essere in gamba ed essere una persona seria fosse la stessa cosa”.

Ogni riferimento alle vicende nostrane è benvenuto. Ma non è questo il punto. Nancy Gibbs scrive senza peli sulla lingua, da brava giornalista, dà del maiale a chi si merita questa definizione. Fa il suo mestiere insomma. E …

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25 maggio, Milano: presentazione di “Leadershit”

Presentazione del libro di Andrea Vitullo Leadershit, alle 18.30 alla Feltrinelli di Piazza Piemonte, 2. Con Annarosa Buttarelli, Gabriella Cella, Marina Terragni, Lorella Zanardo.

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A Terrafutura insieme a Transition Town

Io e la transizione

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4 miliardi in 10 anni

Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo appello di Pari o Dispare:

Appello congiunto di: A.F.F.I., Amiche ABCD, Arcidonna, Aspettare Stanca, Donne della Banca d’Italia, CEMP (Milano, Consultorio familiare privato Laico), Cittadinanza Attiva, Corrente Rosa, Diversamente Occupate, Donne della Banca d’Italia, Donne in Quota, Donne in volo, Filomena, Gruppo Maternità & Paternità, Innovatori Europei, Leipuò, Lucy e Le altre, Ozio Creativo Society, PariMerito, Pari o Dispare, Rete per la Parità, Udi Nazionale, Usciamo dal silenzio, Valore D

QUATTRO MILIARDI (ERANO) TUTTI PER NOI: GIU’ LE MANI DAI FONDI GENERATI DALL’AUMENTO DELL’ETA’ PENSIONABILE DELLE DONNE

E’ in atto un grave furto alle donne italiane, che rischia di passare inosservato.

Il Governo, con l’aumento dell’età pensionabile delle donne nel pubblico impiego (come da standard europei), si era impegnato ad utilizzare i risparmi che ne derivano – 4 miliardi circa in dieci anni – per interventi dedicati a favorire l’inclusione delle donne nel mercato del lavoro, per la conciliazione fra tempi di vita e tempi di lavoro e per il fondo non autosufficienza.

Quattro miliardi  nei primi dieci anni e, dopo, 242 milioni di euro a regime ogni anno: sono cifre che mai le donne italiane hanno potuto anche solo sognare.

Dobbiamo difendere questo tesoro: consentirebbe alle donne italiane e a tutto il Paese di rimettersi in marcia verso gli obiettivi europei, non solo in termini di equiparazione femminile, ma anche di crescita economica. L’Italia stenta a crescere e non può quindi ignorare ciò che è universalmente riconosciuto: il miglior ricostituente per lo sviluppo  è …

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LEADERSHIT

“Abbiamo ancora bisogno del leader titanico, decisionista, ma  al tempo stesso così anacronistico ed ingombrante?” si chiede Andrea Vitullo autore di Leadershit – Rottamare la mistica della Leadership e farci spazio nel mondo, uscito da pochi giorni per Ponte allle Grazie.

Ed è una domanda per nulla retorica oggi in Italia. Stamane ho fatto una prova: cliccando sulle homepage dei maggiori quotidiani online, quelli che hanno anche il cartaceo intendo, è tutto un proliferare di leadership: il premier Berlusconi, Bossi, ma anche Fini, Di Pietro e Vendola. Le parole invecchiano, e  questo pare essere il destino della parola Leadership, termine che negli ultimi decenni è parso potere guarire ogni problema sociale, economico e politico, lasciandoci ormai da anni delusi e impauriti: restano ovunque leader che vivacchiano sulle macerie di una leadership moribonda e impotente. Dico Leadership e, senza rifletterci troppo, ho elencato qui sopra solo nomi maschili. Sarà che di donne al potere e visibili non ce ne sono. Sarà. Sarà che quelle donne che hanno avuto potere all’estero ed hanno esercitato leadership, Margaret Thatcher o Condoleeza Rice ad esempio,parevano uomini in tutto e per tutto, ora possiamo dirlo. Senza colpevolizzarle: come ho già avuto modo di dire, le prime che entravano nei luoghi del “potere” che altro potevano fare se non scimmiottare il comportamento del gruppo dominante?

Forse è giunto il momento di fare spazio ad una logica non più verticistica, ma orizzontale, di rete, incarnata dalla LEADERSHIT: il dilagare della rete e dei social network ne

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24 maggio, Milano: Cineforum

Il Cineforum “Altoparlante” presenta Il Corpo delle Donne, di Lorella Zanardo, Marco Malfi Chindemi e Cesare Cantù Martedì 24 maggio 2011, ore 20.45, presso il Negozio Civico “ChiAmaMilano”, Largo Corsia dei Servi, 11 (MM San Babila) Seguirà dibattito. Proiezione gratuita, consigliata la prenotazione: cineforumaltoparlante@gmail.com

Tel. 0276398628 www.chiamamilano.it

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Vandana Shiva

Le donne che stanno cambiando il mondo vengono dall’est e dal sud del mondo:

www.vandanashiva.org

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