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Insciallah! Una piccola grande storia all'università Bicocca

Insciallah! Una piccola grande storia all’università Bicocca

Chiara Volpato è una docente all’Università Bicocca di Milano; la conoscete per il suo attivismo, per avere scritto qui, per avere descritto alla stampa estera i problemi delle donne italiane. Qualche tempo fa una giovane studentessa turca chiede a Chiara se ci sia una stanza in Bicocca dove potere pregare. Chiara chiede al Preside ma la stanza non si trova. La ragazza sente il bisogno del suo pregare giornaliero, in particolar modo ora che è lontano da casa. Chiara decide: dà alla ragazza il suo ufficio in Bicocca, tutte le volte che lei sarà a lezione, la giovane studentessa potrà pregare lì. E’ una piccola storia, grandissima dal punto di vista del dialogo tra diversi per cultura, fede e provenienza. Qui sotto trovate alcune delle mail che sono arrivate alla prof. Volpato dalla Turchia: ci vuole poco, un gesto talvolta, per costruire ponti più solidi di mille interventi diplomatici.

Salve, la notizia d’ieri e’ diffuso anche in Turchia. Oggi mi ha chiesto un giornalista Turco di questo situazione. Ho detto che ho richiesto al Vicedirettore di Dipartimento Chiara Volpato, se c’era un posto per pregare. e’ gli ho detto che Lei e’ stata disponibile a cercare un posto. Dopo circa due settimane ho parlato con Lei, mi ha detto che il rettore non ha potuto trovare posto. Inconclusione Lei mi ha detto in maniere democratiche dovrebbe trovare un posto. In fine Lei mi ha dato le chiave del suo ufficio per pregare, finche’ non si trovava un posto. Ho detto …

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Da Donna a Donna: la Pasta Madre viva da 150 anni

Da Donna a Donna: la Pasta Madre viva da 150 anni

Modifico questo post oggi 5 gennaio, sulla scia del calore che mi ha provocato il commento di Niki, leggi qui sotto :-): la pasta madre che le è stata data da un’altra donna, e che viaggia da Sicilia a Sardegna da 150 anni! Da qui ripartire? mi domando. Da questa capacità delle donne di tenere vivo, di accudire, di non interrompere. 150 anni in cui la società si è trasoformata e le donne si sono “passate” la pasta madre, e  insieme a questa, cosa altro? E voi, avete da raccontarci altre storie di donne che si tramandano vita?

Mi pento delle diete, dei piatti prelibati rifiutati per vanità, come mi rammarico di tutte le occasioni di fare l’amore che ho lasciato correre… Non posso separare l’erotismo dal cibo e non vedo nessun buon motivo per farlo; al contrario, ho intenzione di continuare a godere di entrambi fino a quando le forze e il buon umore me lo consentiranno“, scriveva Isabel Allende nel suo Afrodita anni fa.

Alice, la “buona terrorista” del romanzo di Doris Lessing, trovava il suo momento più glorioso nella confezione del minestrone, momento di unità e di solidarietà per tutti i compagni riuniti intorno ai piatti fumanti nella grande cucina. Clara Sereni nel suo Casalinghitudine, ama la sua “Minestra dei sette grani”, in cui il ricordo del nonno si mescola alle incertezze del nuovo ruolo materno, e la zuppa di piselli in un ristorante di lusso accompagna la prima rivelazione sui suoi rapporti …

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Ti lascio andare

Ti lascio andare

Condividiamo l’augurio  che ci invia  Emanuela Chiarini che trovate anche  sul suo blog. Un saluto  al tempo che se ne va, accogliendo il tempo nuovo.

Lascio andare questo anno trascorso e mi ritiro condividendo. 

L’impronta che il tempo ha lasciato con l’esperienza nella mia anima la scioglierò nel sudore che andrà alla Terra e al Cielo accompagnato dai miei intenti. 

Ringrazio per l’esperienza. L’aver visto meglio, l’imparare a guardare, lo sconforto che poi passa, il coraggio che accellera il battito, la diversità che insegna. Il parlare troppo dimenticandosi che quando poi finiscono le parole… [continua a leggere]…

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Un Buon 2012 da Sbadituf

Un Buon 2012 da Sbadituf

Riceviamo con gioia questi auguri disegnati dalla nostra amica e vignettista preferita Sbadituf, auguri per Tutti che con piacere pubblichiamo!

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Usque Tandem (Fino a quando)?

Usque Tandem (Fino a quando)?

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La discussione del post continua su Reset e Il Fatto Quotidiano

La discussione del post continua su Reset e Il Fatto Quotidiano

Trovate il post Quando negli anni ’80 la Politica finì fuori gioco anche su Reset e IlFattoQuotidiano.…

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Quando negli anni ’80 la Politica finì fuori gioco

Il Presidente Napolitano ha risposto in questi giorni con una lettera di grande spessore, ad alcune domande che Giancarlo Bosetti, direttore di Reset, gli pose qualche mese fa. La domanda più importante delle quali, a me pare, è quella che indaga la ragione per cui l’epoca in cui viviamo abbia prodotto solamente dei pigmei della politica, nulla di paragonabile agli Einaudi, Roosevelt, Churchill che li hanno preceduti. Provo a dare il mio parere qui. Potete leggere il mio intervento anche su Reset e su IlFattoQuotidiano.

Gentile Direttore, Le scrivo in qualità di cittadina italiana, per molti anni dirigente in multinazionali e testimone diretta di quell’economia liberista che oggi appare in grave crisi. Le scrivo perché coinvolta dalle sue domande e dalla lettera del Presidente Napolitano per cui mi sento chiamata ad azzardare risposte. Terminai i miei studi laurea e master in Bocconi negli anni ’80: eravamo una quarantina tra uomini e alcune donne con profili eccellenti e molto richiesti dalle aziende: a nessuno di noi venne in mente di intraprendere una carriera politica, né ricordo che in quegli anni ’80, che videro l’adesione totale dei mercati all’economia liberista, circolasse l’idea che entrare in politica potesse essere una scelta giusta e etica. La politica appariva la scelta per i meno capaci, un luogo fuori dai giochi che contavano. Ricordo che mi stupii quando, anni dopo, mi venne offerto un incarico internazionale che mi condusse a vivere in Francia e lì scoprii l’ENA, Ecole Normal Administratif che sfornava …

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