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La Coerenza

(ANSA) – ROMA, 2 DIC – ‘Per me non ci sono mai stati problemi, io ho firmato la mozione di sfiducia’. Lo afferma la deputata finiana Catia Polidori al termine dell’incontro, a Montecitorio, con il presidente della Camera, Gianfranco Fini, a cui ha confermato il suo sostegno alla mozione di sfiducia annunciata oggi da Futuro e Liberta’. ‘Futuro e Liberta’ e’ un movimento unito – ha aggiunto la Polidori – tutti hanno firmato la mozione di sfiducia tranne l’onorevole Catone che, a questo punto, credo proprio che se ne vada’. La Polidori ha poi aggiunto di aver presentato a Gianfranco Fini la nascita dell’associazione, da lei promossa, Fli per l’Umbria. (ANSA).

Questo accadeva 12 giorni fa. Alle 13,10 di oggi Katia Polidori ha votato no alla sfiducia, tra il boato della Camera. Non ci è dato di sapere cosa sia accaduto negli ultimi giorni per un cambiamento còsì drastico e repentino, il voto di Polidori pare sarà decisivo per confermare la fiducia all’attuale governo, dal suo voto dipendeva molto e pensiamo lei ne fosse consapevole. Vorrei focalizzare l’attenzione su due elementi: il primo è che anche noi donne, malauguratamente e in particolar modo in questo periodo in cui avremmo bisogno di rappresnetanti virtuose per emergere dalla fogna, ci macchiamo di azioni odiose. Il secondo è la difficoltà ad essere coerenti se non si hanno chiari obbiettivi etici nella vita. Questa donna, quegli uomini che questa mattina hanno dato il loro voto, sono le persone che dirigono il nostro Paese. C’è …

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Videopost: Il cambiamento è in corso

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L’Impegno Quotidiano

Non c’è dubbio che cambiare il mondo sia possibile: chi ancora si domanda “che fare”, deve solo guardarsi intorno e dare una mano alle migliaia di donne che hanno inserito la protesta  civile nella loro quotidianità. Qui di seguito trovate una bella storia, di quelle che  stanno insesorabilmente cambiando l’Italia: ce la racconta la nostra amica Laura Albano www.unaltradonna.wordpress.com insieme con le sue compagne di Libere Tutte. Perchè non ripetere la loro esperienza in molti altri Comuni d’Italia?

 Come rete di donne  “Libere Tutte” di Firenze abbiamo aderito alla Campagna “Immagini Amiche”, promossa dall’UDI per contrastare le immagini lesive e gli stereotipi in pubblicità. Il nostro impegno, oltre che nel segnalare alcune pubblicità apparse sul territorio fiorentino,  è consistito nel preparare un testo, in linea con gli atti analoghi già approvati da alcuni Comuni (consultabili sul sito UDI), con cui si sollecitava il Comune di Firenze ad applicare la Risoluzione UE n. 2038 relativa all’impatto del marketing e della pubblicità sulla parità fra donne e uomini, che indica come inammissibile il modello pubblicitario lesivo verso il genere femminile. Una volta preparato il testo, lo abbiamo inviato in settembre all’attenzione di alcuni gruppi consiliari. Abbiamo avuto risposta da tre di loro, che hanno  accolto la nostra richiesta di presentarlo in Consiglio Comunale per l’approvazione sotto forma di mozione.

La mozione è stata discussa e approvata all’unanimità il 25 novembre scorso, con un emendamento che precisa  le modalità “tecniche” dell’azione di contrasto della pubblicità offensiva (il Comune è invitato ad

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Incinte del Paese Nuovo

Copio il bel titolo del post di Marina Terragni, e condivido il suo pensiero. Trovo particolarmente emozionante quando Marina scrive “Noi donne desideriamo. Siamo piene di desideri. Piene di questa grazia. Incinte del Paese nuovo”. Siamo incinte sì, da tempo, da tanto tempo. Trascorsi i necessari 9 mesi, teniamo la bambina in grembo, non per incapacità a lasciarla andare o per gelosia, ma per una piena consapevolezza della realtà là fuori, così feroce a cui temiamo di consegnare il nostro frutto. Timori di madri comprensibile ma forse ingiustificati: è bene ricordare che noi essendo arco non possiamo sapere quanta energia avrà in serbo la nostra amatissima freccia.

Un grande cambiamento è in arrivo: voi lo sentite? Ieri è stato uno dei giorni più significativi degli ultimi due anni: un gruppo di donne caparbie e capaci della Associazione DonneInsieme con alcune insegnanti delle Scuole Medie Inferiori di Tortona (grazie a Dio l’Italia conserva questi tesori!), mi ha convinto ad incontrare una aula magna di 13enni, terza media. Io non volevo, mi pare sempre indegno mostrare il prodotto della nostra subcultura a spettatori puri e meravigliosamente ingenui. Ma le professoresse mi hanno “costretta” ed io le ringrazio e ieri avrei voluto che voi foste stati con me. C’è un video che forse metteremo online. E’ stato faticosissimo, tenere per ore l’attenzione in un’età che sprizza voglia di correre, ma il livello di dibattito che ne è scaturito è stato inarrivabile per un pubblico adulto. Cose di questo tipo: “Ragazze, ragazzi …

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Ritrovare Il Proprio Posto

Riceviamo e condividiamo con voi:

….. Le parole di Lorella Zanardo, il suo documentario, mi hanno profondamente colpito perchè sono una ragazza giovane e credo che, come me, quello che le ragazze giovani desiderano di più sia trovare il proprio posto, il proprio ruolo, essere apprezzate…La televisione fornisce un “ruolo”, quello della ragazza- barbie, oggetto di desiderio per gli uomini. E così fornisce un modo, forse il più immediato, per avere l’illusione di essere qualcosa. Questo modello irrangiugibile di corpi innaturali,però, è devastante e porta a grandi sofferenze, dolori da cui in alcuni casi si ha la fortuna di guarire, ma che lasciano cicatrici e paure che non scompaiono mai del tutto: il mondo di anoressia, bulimia, di tutti i disordini alimentari. Avevo nove anni quando mi sono ammalata di anoressia. Ricordo sensazioni confuse di quel periodo, ma una cosa la ricordo bene. L’obiettivo scritto sulle pagine del mio diario con tutta l’ingenuità di una bambina: diventare “come le soubrette della tv” nella convinzione che così si dovesse essere per essere apprezzate e avere un ruolo. Poi,un giorno, una frase di mia nonna mi ha dato lo stimolo per uscire, con molta fatica, dal tunnel. Mi disse che se avessi continuato in quel modo non avrei mai potuto vivere la gioia più grande che una donna può avere: avere figli e vederli,un domani, tutti riuniti con le loro famiglie. Verissimo, parole che davvero mi hanno dato la scossa e mi hanno messo davanti all’errore che stavo facendo. Parole che,

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Protestare Serve

Non sono riuscita a vedere tutta la trasmissione Vieni via con Me ieri sera perchè stavo viaggiando da Genova a Rovigo e ho sbirciato solo lo splendido discorso di Emma Bonino, agguerrita e umanissima, che ci ha regalato una definizione di aborto, andatevi a vedere la registrazione, che mi ha commosso nel profondo. A chi sta ancora cercando scuse alla propria pigrizia, ritengo che Vieni Via con Me di ieri, non lasci scampo: sono state invitate 3 donne in trasmissione per merito delle nostre proteste, delle mail e delle lettere delle donne della rete. A chi sta cercando attenuanti alla propria indolenza, ritengo che la rimozione delle pubblicità Ristora, Sisley e mille altre, non offra attenuanti: le pubblicità sono state ritirate per merito delle nostre proteste, delle mail e delle lettere delle donne della rete. Molto sto cambiando e molto cambierà a breve: chi sta fuori dal gioco ora, si pentirà perchè farne parte regala una certa soddisfazione: ho incontrato una ragazzina con gli occhi lucidi, mi raccontava che aveva innondato una azienda di mail di protesta per l’orrenda campagna pubblicitaria: era giustamente felice che anche per merito suo quella campagna non deturpasse più la sua città.

3 milioni di persone hanno visto il nostro documentario, migliaia di proiezioni pubbliche e dibattiti; a decine di questi abbiamo partecipato. Decine di scuole visitate dove il libro Il Corpo delle Donne è stato oggetto di studio e ricerca. Nuovi Occhi per la Tv, il nostro progetto per le scuole ,si sta …

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Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne

Dedichiamo il nostro lavoro di oggi e tutte le proiezioni del nostro video  in Italia,  a Emiliana Femiano e a tutte le ragazze e donne che ogni anno vengono assassinate in Italia. Da parte nostra continueremo a lavorare per l’innalzamento del livello di consapevolezza su come le  donne vengano rappresentate dai media. Immagini come quella ultima del nostro documentario propongono  l’oggettivizzazione del corpo femminile. E con un oggetto si sa, ci si può fare quel che si vuole. Noi non aspetteremo che accadano altri scempi sul nostro corpo e chiediamo alla politica di svegliarsi. Non è questo un tema “da donne” bensì un argomento  che deve essere urgentemente inserito nell’agenda politica del Paese.

Ecco alcune delle proiezioni di cui abbiamo avuto notizia diretta:

24 novembre: UDI sede di Lentini (SR) Biblioteca Comunale e Città di Medicina (BO), ore 20.45

25 novembre: UDI sede di Sant’Agata Bolognese (BO), ore 20.30 Biblioteca Comunale di Malalbergo (BO), ore 20.30 Associazione Campo dei Fiori – Officina del libero pensiero, Maddaloni (CE) Associazione L’isolachenonc’è, Peschiera Borromeo (MI) Cooperativa Liberamente, Pavia Cooperativa Sociale dei Lavoratori e Caruana (presso Bar del Popolo), Inzago (MI), ore 19 Commissione Pari Opportunità del Comune di Castellina Marittima (PI), per le scolaresche Assessorato alle Pari Opportunità e Consulta alle Pari Opportunità del Comune di Ciampino (Rm) Tavolo permanente delle associazioni contro la violenza alle donne, Forlì, ore 18.30 Liceo Mamiani, Roma Associazione Liberate Barabba, Assago (MI)

26 novembre: Comune di Cavenago di

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