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Fly and Fight

Ascolto Cesaria Evora, disfo l’ennesimo scatolone del recente trasloco, sposto una pianta, mi fermo ad osservarla. Mangio uno yogurt – un po’ di dieta è necessaria – guardo la mia città grigia, piovosa, governata da dei miserabili ignoranti e capisco che ne sono, irrimediabilmente, ancora innamorata. Trovo una vecchia foto di mio figlio con il costume da Tigro, la sistemo sopra il mio letto. Sento i rumori che giungono dalla strada, nella casa nuova si sente passare il tram, l’altra casa era più silenziosa. Però qui si ascoltano le campane della vicina chiesa, stamane mi hanno svegliata, mi piace. Propositi: riprendo a ballare. Non si scrive di corpi senza usare il corpo, me lo riprometto. Come mi ha ricordato la tredicenne della scuola di Tortona quando ha detto che le veline non ballano, no,”perché si vede che non si divertono, mentre il ballo è divertimento vero”. Penso. Leggo qualche mail. Lascio che i pensieri vaghino.

E’ l’Anno Nuovo, è un po’ di letargo, è che la vita è anche questo e a volte me lo dimentico. Oggi penso sia soprattutto questo, la possibilità di stare bene con sé stesse/i, spesso conquista ardua. Penso che siamo, molte di noi, esauste di stare in prima fila sotto il fuoco di tiratori scelti che mirano a colpire l’intraprendenza, la voglia di cambiamento, la capacità di proporre il nuovo di molte e molti che come me combattono.

What next? Chiede Bas Mesters nel suo sito www.one11.nl e mi diceva oggi che a migliaia in …

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Un Altro Giornalismo è Possibile: la Storia de Il Corpo delle Donne arriva in Olanda e oltre..

Iniziamo l’Anno 2011 pieni di energia: questo è il nostro regalo per le ragazze e i ragazzi italiani, per dimostrare loro che tutto è ancora possibile. Buona visione, buon Anno, forza che ce la facciamo!  Qui il link all’articolo che è uscito oggi in Olanda e che racconta di noi e di quelle persone che stanno provando a cambiare il mondo. Spero in un’amica olandese che traduca per tutti noi!…

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Multe alle prostitute discinte… Ma in Tv è peggio

Quando presento ai dibattiti, molte ragazze faticano a capire una cosa semplicissima ma non evidente: il problema che stiamo affrontando qui non riguarda le ragazze della tv ma la tv stessa. Ripeto da due anni che se Raffaella Fico o Belen, ad esempio, vengono inquadrate da sotto con primi piani delle mutande, il problema è di Mediaset o Rai, non di Fico o Belen. Infatti certamente esistono in Gran Bretagna ragazze che vogliono guadagnare molto mettendosi in mutande, semplicemente la BBc non lo permette. Ci sono infatti delle REGOLE. Quando ancora vedo la platea che stenta a capire, anche perchè è più facile dare la colpa ad un individuo anzichè ad una istituzione, procedo con un’azione teatrale di forte impatto. Con tono serio chiedo alla Preside della Scuola o al Direttore della Libreria o al Consigliere della Regione che mi hanno invitato, se posso spogliarmi, perchè il mio intervento prevede che la seconda parte venga svolta in mutandine e reggiseno. Lo dico seriamente, ed essendo io una persona adulta e sufficientemente autorevole, tutti mi credono. Inizia allora una situazione di grande imbarazzo, nessuno mi vuole contraddire ma non vogliono nemmeno che io mi spogli. Chiedo perchè, incalzo un po’ nervosa chiedendo se sono dei bigotti, se vogliono limitare la mia libertà espressiva: la provocazione riesce sempre perchè sono molto credibile e a quel punto mi sto gia sbottonando l’abito, o slacciando i jeans. Si crea il panico. Il 100% delle volte c’è sempre una persona che ad un certo punto

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L’Ascolto

Mi sono trovato davanti una generazione che si sente inascoltata e a cui dobbiamo dare risposte. Mettiamo al centro il tema dell’ascolto, della capacità della politica di tornare a comunicare con i più giovani“. Così il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in un colloquio con il direttore della Stampa, Mario Calabresi, in cui spiega di aver accolto i leader del movimento studentescoperché la loro protesta non era stata sporcata dai segni della violenza“. “Sono venuti da me – aggiunge Napolitano – dopo una giornata molto tranquilla e questa era la condizione preliminare per ogni dialogo“.Nel dialogo con loro – racconta lo stesso Napolitano – ho trovato tratti di ingenuità ma buona fede e dobbiamo renderci conto che non è solo il problema di una legge ma è il problema di una generazione“.Tutti noi che abbiamo responsabilità nelle istituzioni e nella politica – ribadisce quindi il capo dello Stato – dobbiamo capire che, al fondo, sono le preoccupazioni di una generazione cui è ormai chiaro, nella percezione di molti, quali incognite presenti per essa il futuro“. Sul suo ruolo, Napolitano osserva: “L’unica cosa è cercare di non farsi travolgere dalle scosse, dai problemi e dalle novità che si accavallano ogni giorno e provare a guardare lontano“. Leggo questo articolo su RAiNews24.

Il Presidente chiede a dei sordi, ciechi, assatanati di potere di bassa lega, di mettersi all’ascolto dei giovani. Mi pare una richiesta nobile ma …

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Le sviste dei media “progressisti”

Di ritorno dall’Università di Utrecht dove siamo stati seguiti dal fotografo di Handelsblatt, il maggior quotidiano olandese, ci diciamo stanchi, stufi e irritati verso i giornalisti “disattenti” che, non recensendo cosa accade di positivo e dirompente in Italia, si macchiano di una grave colpa sia di disinformazione che di provincialismo. Spediamo questo videopost anche a Repubblica. Ragazze e ragazzi: su la testa! Chiedete e rivendicate i vostri diritti.

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Horror Vacui

Parto per Utrecht e vi lascio un pensiero su cui meditare: http://su-letterefilosofia.blogspot.com/2010/12/lezione-dartista-paolo-bonolis-su-gaber.html

Alcune cose non mi sono chiare: -cosa c’entra Gaber con Bonolis? -perchè si chiama lezione d’artista? -cosa c’entra Sinistra Studentesca con Bonolis? -il Bonolis che disquisiva alla Statale non è lo stesso che presenta Ciao Darwin e Chi ha incastrato Peter Pan, vero? -come mai personaggi così, che lavorano da anni in Mediaset guadagnando milioni di euro, si dicono impunemente di sinistra senza che nessuno, toh! il PD per esempio, gli dica: ” ma che cavolo dici?” -gli studenti che invitano Bonolis chi sono? non c’entrano vero con quelli che manifestavano? cosa amano, in cosa credono?

Questo è quello che fa l’artista invitato dagli studenti di sinistra studentesca di Milano: http://www.youtube.com/watch?v=dzrrFgOqtRA&feature=related

C’è qualcosa che mi sfugge?

–…

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Che Cosa Significa Fare Politica Oggi?

Che cosa significa fare politica oggi è il titolo del capitolo che ho scritto per il libro di Nichi Vendola, Riaprire la Partita, editore Ponte alle Grazie uscito il 10 dicembre. Racconto la nostra esperienza di militanza sul territorio e mi interrogo sul significato del fare politca oggi. Questo è l’incipit:

Arrivo al congresso di Sel da spettatrice curiosa di scoprire se qui ci sia quell’entusiasmo e quel desiderio di cambiamento che vado cercando da tempo e che mi accomuna alle molte donne e ai molti giovani uomini che incontro in giro per l’Italia. L’invito a salire sul palco mi trova impreparata ma accetto volentieri: approfitto dell’occasione per capire se ciò che sto facendo da un anno e mezzo possa essere inteso come un fare politica, al di fuori delle azioni consuete dei partiti. Sul grande schermo all’interno del tendone che ospita i delegati appare un sms inviato da chi segue gli interventi da lontano: “La Scuola viene demolita perché governare degli ignoranti è più facile”. E governare degli ignoranti che guardano la nostra tv, privata e di Stato, è bene ricordarlo, è ancora più facile.”

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